Proprio in quest’ottica è possibile rivedere le proprie strategie di social media marketing che, alla luce di quanto è successo, può diventare la chiave di successo per riuscire a vincere le nuove sfide competitive che il mercato pone per far ripartire il proprio business. Ecco, allora, qualche suggerimento utile per il secondo semestre del 2020.
I social come incentivo per la comunicazione e le vendite
Se c’è un settore che ha tratto grande giovamento dal lockdown è sicuramente quello degli acquisti online. Molte persone, chiuse in casa e terrorizzate dal possibile contagio, hanno iniziato a fare shopping online, scoprendo il mondo del delivery e avvicinandosi per la prima volta all’e-commerce. È stato calcolato che sono circa 2,5 milioni gli italiani che durante questo periodo hanno acquistato per la prima volta online. Molti di questi torneranno, non appena sarà passata l’emergenza, ad affollare i negozi ma comunque tutti hanno scoperto un nuovo modo di fare la spesa e c’è da scommettere che continueranno a farlo, anche solo in parte.
Per questo motivo le aziende che intendono ampliare il proprio canale di vendita anche con l’e-commerce devono sapere come muoversi per riuscire a conquistare più visibilità e, di conseguenza, anche più clienti. Sicuramente in tal senso un grosso aiuto può arrivare da Instagram, il social network che consente anche di vendere direttamente dalla sua piattaforma prodotti e servizi. Avere successo su Instagram, però, non è per tutti ma occorre una strategia ben definita per farsi notare e incrementare il proprio pubblico.
Innanzitutto il profilo Instagram da solo non basta ma è fondamentale che sia integrato con gli altri canali di comunicazione, in particolare altri profili social è ovviamente il sito internet. Inoltre è importante che tutta la gestione del profilo sia pianificata con criterio, realizzando un filo unico conduttore per quanto riguarda la scelta delle tematiche da trattare nei post ma anche creando un piano editoriale per stabilire con cadenze fisse la pubblicazione dei nuovi post.
È fondamentale non solo che il profilo Instagram abbia un buon seguito ma anche che ci sia interazione fra l’azienda e i followers. Occorre soprattutto fidelizzare i clienti perché solo in questo modo è possibile incrementare pure le conversioni che sono il vero metro di successo di una campagna di web marketing. Insomma, intorno al profilo Instagram dell’azienda deve crearsi una comunità di interessi che guarderà al brand come punto di riferimento di un determinato settore e si rivolgerà ad esso per soddisfare i propri bisogni, consigliando prodotti e servizi dell’azienda anche ad amici e conoscenti.
Per aumentare la quantità di followers è possibile anche rivolgersi a servizi specializzati, ne esistono diversi che ti consentono di acquistare like e “amici” reali, quindi senza il pericolo di essere penalizzati da Instagram, una soluzione che può rivelarsi molto utile soprattutto per quei brand che sono appena sbarcati nel mondo social.
La valorizzazione del brand come strumento di posizionamento
Durante la quarantena sono tante le aziende che, in fretta e furia, sono sbarcate sul web e hanno tentato di continuare a vendere attraverso il canale digitale. Nessuno poteva aspettarsi una pandemia che congelasse il mondo per quasi tre mesi, quindi molti brand sono arrivati impreparati a questo momento e si sono lanciati nell’avventura senza pensarci troppo. Ora, però, è il momento di pianificare il tutto.
L’obiettivo principale di un’azienda deve essere quello di puntare ad una buona reputazione online. Gli utenti, infatti, sono molto attenti a questo aspetto oggi e prima di acquistare un prodotto, scegliere un ristorante oppure prenotare una camera d’albergo, verificano sempre che le recensioni su quel determinato brand siano positive e le esperienze raccontate dai clienti che l’hanno già provato siano sempre felici.
In effetti una buona reputazione online è un elemento di conversione molto importante ed è proprio questo l’obiettivo che tutte le aziende che sbarcano sul web si propongono: quello di riuscire non solo a catturare l’attenzione dei clienti ma soprattutto di convincerli ad acquistare il prodotto o il servizio che viene sponsorizzato. Per riuscire in questa operazione serve un mix di strumenti che comprende non solo la presenza sui social ma anche un buon sito che sia accattivante e che sia ottimizzato per essere ben indicizzato nei motori di ricerca, sponsorizzazioni sui social, contenuti di qualità, un ufficio stampa sia on che off line molto attivo nel pubblicare articoli interessanti che contengano anche un riferimento significativo al brand e all’azienda.
Si tratta di un lavoro che ha degli effetti visibili sul lungo periodo, quindi chi si approccia ad una strategia del genere non deve immaginare di ottenere risultati visibili in poco tempo. Tuttavia, se ogni tassello di questo progetto viene eseguito nel modo migliore, il ritorno in termini di visibilità e di conoscenza del brand e relativa fidelizzazione può davvero sorprendere.
Individuare con cura il proprio target di riferimento
È ormai assodato che uno degli elementi più importanti di una strategia di comunicazione aziendale sia la definizione del proprio pubblico. Sicuramente il web offre la possibilità di raggiungere molte più persone rispetto a qualsiasi altro mezzo di comunicazione ma sarebbe un errore pensare che chiunque possa essere interessato a quello che l’azienda vende e cercare di raggiungere un target ampio di spettatori che comprende anche le persone che mai comprerebbero quel determinato prodotto o servizio è non solo un errore ma anche un enorme spreco di risorse e di tempo.
Dopo anni nei quali gli strateghi di marketing erano convinti che il numero di followers e di like fosse più importante dell’effettivo interesse da parte degli stessi, ora gli esperti hanno capito che è meglio puntare su un numero più limitato di lettori ma di pescare fra quelli che sono effettivamente interessati al messaggio perché sono proprio questi che fanno salire il tasso di conversione.
La parola chiave per quanto riguarda la comunicazione sul web, quindi, non deve essere tanto includere quanto proprio l’opposto, ossia escludere, intendendo con questo che chi cura la strategia online di un brand deve imparare ad analizzare bene il proprio target di riferimento e ad investire le risorse finanziarie e gli sforzi pubblicitari solo su quella piccola fetta di utenti che possono effettivamente trasformarsi in clienti.
Questo obiettivo nasconde dietro di sé un grande lavoro perché non è mai semplice capire con chi è necessario parlare, come scremare il pubblico di utenti e quali messaggi confezionare affinché ci sia la conversione e l’utente, da semplice curioso, si trasformi in un cliente affezionato nonché in un ambasciatore del brand. Tuttavia questa è l’unica strada che sembra essere effettivamente efficace per vincere la sfida competitiva del web.
Conclusioni
L’emergenza Coronavirus ha messo moltissime aziende di fronte ad una realtà, quella del commercio e della comunicazione online, alla quale non era abituata. Se durante il lockdown sono state tante le piccole e medie realtà commerciali che hanno deciso di lanciarsi nel mondo internet per sopravvivere alla chiusura del negozio fisico, oggi che l’economia stenta a riprendersi e che gli utenti si sono ormai abituati ad un nuovo modo di comprare online, non è più pensabile affrontare in modo approssimativo quella che sembra essere la prossima frontiera del successo.
Ogni azienda che vuole sopravvivere e prosperare deve pensare ad una strategia di comunicazione e vendita online che sia in grado di integrare diversi canali. Innanzitutto è indispensabile avere un sito internet che non solo risponda alle necessità dei clienti ma sia anche ottimizzato al meglio per essere facilmente indicizzato dai motori di ricerca. Poi è importante integrare i diversi canali di comunicazione come i social network, le campagne di advertising online, l’ufficio stampa off e online e tutto quello che serve per arrivare al proprio target di riferimento.
La scrematura del pubblico e l’individuazione di quella piccola fetta di mercato che sia effettivamente interessata al prodotto o al servizio dell’azienda, è un’azione preliminare e indispensabile non solo per avere successo online ma anche per evitare di disperdere energie e soldi in campagne di comunicazione che non avranno un tasso di conversione adeguato. Non è importante il numero di fans o di like quanto piuttosto che ci sia un’adeguata interazione con i clienti che sono effettivamente interessati al messaggio e alla filosofia che l’azienda propone con i suoi prodotti, altrimenti non si potrà creare la fidelizzazione, chiave del successo online e nelle vendite.
Fonte
Articolo tratto da qui