1. Definisci il tuo ciclo di vendita
Dopo quanto tempo un cliente effettua un acquisto sul tuo sito? Un giorno, una settimana, un mese, un anno? Conoscere il percorso che il consumatore compie prima di concludere un acquisto è un’informazione utile per creare la migliore strategia di marketing e-commerce possibile.
Senza un ciclo di vendita strutturato il venditore rischia di non sapere quando il cliente è pronto all’acquisto, con conseguente inefficienza nell’individuazione delle piattaforme su cui fare pubblicità e del momento giusto per attivare un retargeting aggressivo o inviare e-mail. Al fine di conoscere il tempo necessario per generare una conversione occorre effettuare test e ricerche.
2. Ottimizza il checkout
Il checkout è il processo più importante per la chiusura della vendita; la sua ottimizzazione, spesso trascurata dalle imprese, permette di ridurre l’abbandono del carrello. In molti e-commerce si può notare come vengano spese tutte le risorse prima della cassa, trascurando il momento finale, determinante sul tasso di conversione. Le prossime 5 strategie di marketing e-commerce riguardano proprio il checkout.
3. Rendi più semplice il processo di checkout
Per evitare che i potenziali clienti abbandonino il sito proprio al momento del checkout, frustrati dai tanti passaggi richiesti, è necessario rendere il processo il più semplice possibile, mettendo tutto in un’unica pagina. Chi preferisce il checkout multi page, dovrebbe considerare la possibilità di mostrare una barra di avanzamento in fondo alla pagina cosicché il cliente possa farsi un’idea della durata della procedura. Un principio fondamentale è rendere i pulsanti facili da trovare, altrimenti il cliente potrebbe spazientirsi e rinunciare all’acquisto.
4. Fornire ai clienti (e ai motori di ricerca) utili descrizioni dei prodotti
Per gli e-commerce che vendono abbigliamento o accessori è sempre utile fornire una guida alle taglie che, oltre ad essere d’aiuto per il cliente, riduce al minimo le richieste di reso per errata taglia. È buona norma offrire ai clienti la possibilità di scrivere le recensioni dei prodotti e produrre una pagina dedicata alle domande più frequenti che soddisfi il bisogno di chiarimenti dei potenziali clienti. Più informazioni ci sono, più facile sarà per il cliente prendere una decisione d’acquisto. Oltre ad essere complete e originali (Google non tollera le copie), le descrizioni dovrebbero includere le parole chiave per i motori di ricerca in modo da permettere al sito di posizionarsi in alto nelle SERP e ottenere così maggiore visibilità e, quindi, vendite.
5. Mostra i costi di spedizione
A chi non è mai capitato di scoprire solo dopo aver digitato tutte le informazioni richieste nel form del checkout che le spese di spedizione erano troppo alte? Da qui è immediato comprendere che comunicare tali informazioni all’inizio del processo di checkout è un aspetto molto importante per il successo di un e-commerce, perché permette al cliente di avere una visione completa di quale sarà il costo finale. In alternativa, si possono offrire delle soluzioni flat in base al numero di consegne.
È altresì importante far sapere ai clienti quali sono i tempi di spedizione e fornire ulteriori dettagli dei quali devono essere a conoscenza. Più informazioni si danno meglio è: si semplifica l’esperienza d’acquisto del cliente e si risparmia tempo in assistenza.
6. Dai ai clienti la possibilità di continuare con lo shopping
È buona norma dare al cliente la possibilità di continuare con lo shopping prima di effettuare il check-out. Questo potrebbe invogliarlo a dare una ricontrollata al catalogo e ad aggiungere nuovi prodotti al carrello. Per implementare questa strategia di marketing e-commerce basta affiancare il pulsante “continua lo shopping” a quello che consente di proseguire con il checkout, assicurandosi che siano entrambi facili da trovare.
7. Fai sapere ai clienti gli strumenti di pagamento accettati
La gestione dei pagamenti rappresenta un punto cardine del processo d’acquisto su un e-commerce. Per dare al cliente la possibilità di avere una panoramica immediata sui metodi di pagamento accettati si consiglia di includere i loghi dei servizi e delle carte di credito. Inoltre, al fine di garantire la sicurezza delle transazioni e trasmettere affidabilità dei servizi finanziari offerti, è bene aggiungere anche i certificati di sicurezza, che faranno subito sentire il cliente a proprio agio, dimostrando rispetto per i suoi dati finanziari.
8. Retargeting
Solo il 2% degli utenti converte alla prima visita; il restante 98% abbandona il sito senza completare l’acquisto. Il retargeting è quella strategia di marketing e-commerce che permette di recuperare i clienti mancati. Esistono diversi approcci al retargeting; uno dei più comuni consiste nel pubblicare annunci mirati su altri siti web. Il retargeting può essere fatto anche con campagne e-mail. Con questo approccio si possono creare annunci personalizzati per invogliare i clienti ad acquistare gli articoli che avevano aggiunto al carrello senza procedere all’acquisto o a comprare articoli correlati.
9. Email marketing e automazione
L’email marketing offre un ritorno sull’investimento medio stimato al 122%, 4 volte superiore rispetto ad altre strategie di marketing e-commerce. Il punto di partenza della strategia consiste nel costruire la mailing list raccogliendo i contatti attraverso campagne di social media oppure sul proprio sito web in cambio sconti o coupon.
Un ottimo modo per risparmiare tempo prezioso e, contestualmente, migliorare la comunicazione con l’utente è quello di ricorrere all’email automation, cioè all’invio automatizzato di email che viene innescato in funzione del comportamento dell’utente. Alcuni esempi sono l’email di benvenuto inviata al momento dell’iscrizione ad una lista, l’email di promemoria in caso di abbandono del carrello, quella in cui si chiede al cliente di scrivere una recensione dopo l’acquisto e l’email che informa il cliente che gli articoli da lui ordinati sono stati spediti.
Per ottenere il massimo risultato dalla campagna di email marketing è essenziale accertarsi che le e-mail siano ottimizzate per i dispositivi mobili.
10. Aggiorna il tuo sito web
Un altro aspetto al quale bisogna prestare attenzione è l’aggiornamento del proprio sito web. È risaputo che le persone valutano rapidamente un sito dal solo impatto visivo. In particolare, l’utente medio pensa che un sito vecchio sia abbandonato, e quindi meno importante. È perciò molto importante avere un design aggiornato sulle ultime tendenze.
11. Pubblicità sui social media
I social media rappresentano uno degli strumenti più efficaci per fare pubblicità al proprio sito e richiamare su di esso potenziali clienti. Pubblicare ogni tanto qualche contenuto sui principali social network, come Facebook, Instagram e Twitter, senza prefissarsi obiettivi specifici, però, non basta per fare crescere il proprio business: è necessario creare una campagna di social media marketing per e-commerce. Su Facebook, ad esempio, una delle migliori strategie consiste nel creare delle landing page in linea con gli annunci mostrati. È anche importante segmentare il target in base agli interessi, evitando così di disperdere la pubblicità verso utenti non interessati. Altra strategia molto efficace è quella di inserire dei contenuti video che dimostrino ai potenziali clienti come i prodotti del proprio e-commerce potrebbero migliorare la loro vita.
12. Personalizza l’esperienza di acquisto per i clienti
Personalizzare l’esperienza di acquisto per il consumatore è una priorità per un e-commerce. L’approccio personalizzato, che tenta di replicare l’interazione umana che si ha nei negozi fisici, permette di creare un legame unico con l’acquirente. Per offrire un’esperienza di acquisto veramente personalizzata, oltre a chiamare l’utente per nome, bisogna concentrarsi sul suo comportamento nelle visite precedenti e proporre quiz e sondaggi allo scopo di conoscere i suoi gusti. Solo così è possibile consigliare al cliente prodotti in linea con i suoi interessi. Dedicare il tempo necessario a conoscere i bisogni dei propri clienti può sembrare impegnativo, ma a lungo termine rende gli utenti più coinvolti e propensi all’acquisto.
13. Umanizza il tuo marchio
Se il proprio obiettivo è quello di ottenere la fiducia dei clienti, non ha senso lasciarli in balia dell’automazione, bisogna inserire anche la parte umana. I metodi per umanizzare l’e-commerce sono davvero tanti: mostrare video con persone che provano un prodotto, lasciare che gli utenti scrivano recensioni, rispondere a tweet e commenti con cortesia, anche se sono negativi, ecc.
14. Investi nel mobile
Investire nel mobile è una delle principali strategie di marketing e-commerce. Il 2014 è stato l’anno del sorpasso del traffico da mobile su quello da desktop. Viene da sé, quindi, che con la costante ascesa degli accessi al web tramite smartphone e tablet, le aziende debbano dare più attenzione all’esperienza di navigazione attraverso questi mezzi. Chi non ha ancora provveduto a farlo rischia di retrocedere nella classifica delle SERP e di perdere più della metà dei potenziali clienti. La configurazione consigliata da Google è il design responsive, che consente di adattare il sito al tipo di dispositivo dal quale viene aperto.
15. Crea un’App mobile
Infine, restando in tema di mobile, un’ottima strategia per accontentare il nutrito esercito di clienti armati di smartphone è quella di sviluppare un’app mobile per e-commerce che sia compatibile sia con iPhone che con Android. L’App può offrire un valore aggiunto rispetto al sito web. In primis, si carica più velocemente, fornendo una migliore user experience. In secondo luogo offre una maggiore personalizzazione, dato che consente agli utenti di impostare le loro preferenze in partenza al fine di ricevere contenuti su misura. In ultima analisi, creare un’app ben progettata e performante è un ottimo modo per aumentare le vendite e far crescere il proprio business.
Fonti
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