La fase di ricerca delle parole chiave
La primissima fase è quella della ricerca. Ricerca di cosa? Innanzitutto, delle parole chiave. Per trovare le migarticoli sulla ricerca della parole chiaveliori, è il caso di studiare le keywords più rilevanti per quel tipo di business. Analizzando i Google trends si può capire cosa gli utenti cerchino in un determinato lasso di tempo e, perché no, anche in una selezionata area geografica. Dopo questo studio accurato, si possono impostare le parole chiave avendo cura di scriverle come il cliente le scriverebbe. Grazie allo studio e al posizionamento delle parole chiave è possibile far risaltare alcuni contenuti rispetto ad altri. In particolare, il vostro e-commerce sarà settato per quelle parole chiave specifiche e attirerà utenti targetizzati, ossia utenti specifici che possono potenzialmente diventare tutti futuri acquirenti. Le parole chiave servono soprattutto alla ricerca sui motori, ma non solo: esse possono essere utili anche in fase di ottimizzazione sui social media e per la creazione di community di riferimento.
Lo studio dei competitor
Ancora in una fase off line precedente al lancio del vostro e-commerce, una parte del tempo di ricerca dovrà essere dedicata a un serio studio dei competitor. Chi sono, cosa vendono e soprattutto quanto sono grandi. Il volume d’affari dei competitor, infatti, vi rende più forti nella consapevolezza: sapete cosa gli utenti comprano e cosa, invece, non ha successo.
Esplorare un e-commerce competitor permette anche di capire cosa manca ai vostri diretti avversari, magari un qualcosa che voi potete offrire con una certa facilità, scavaldando così la concorrenza. Il trucco per questa serie di indagini è fingersi un potenziale cliente, leggendo recensioni e dritte su quell’E-commerce. Lo studio può anche avvenire sui social, specie sulle pagine Facebook e Instagram. Dai commenti e dalle recensioni degli utenti si può capire quali sono i punti di forza del vostro competitor e quali le debolezze o i prodotti che, secondo gli utenti, sarebbero irrinunciabili.
Molto importante da studiare nei competitor è anche la Page Authority, ossia la rilevanza e l’affidabilità della loro pagina. Se siete online da un bel po’ e vi accorgete che il vostro diretto competitor ha una Page Authority più elevata della vostra, vuol dire che qualcosa non va. Probabilmente tralasciate qualche strategia di vendita che si può tranquillamente migliorare in pochi clic grazie ai giusti consigli.
Lotta agli errori e aumento della velocità dei siti
Non si possono attuare strategie SEO e di marketing sul web senza curare la parte tecnica del sito. In questo ambito, evitate come la peste il fai da te, credendovi onnipotenti e in grado di sistemare il portale dal punto di vista informatico: non lo siete, e finirete col peggiorare la situazione.
Rivolgetevi a degli esperti per combattere i bug di sistema e per aumentare la velocità. Se le pagine contenenti i prodotti ci mettono troppo a caricarsi, oppure il sito si blocca nelle fasi di scelta e pagamento, è possibile che i clienti si stanchino e si guardino intorno, e questo è ciò che voi volete impedire. Per evitare che i clienti si rivolgano ai vostri competitor, dovrete dunque offrire un servizio di qualità e sempre perfettamente funzionante, eliminando il più possibile le falle, i bug e il caricamento lento.
Ottimizzazione on page e struttura del sito
L’ottimizzazione sui motori di ricerca è fondamentale perché gli utenti vengano reindirizzati al vostro sito, ma anche l’ottimizzazione on page conta moltissimo nella presentazione dell’e-commerce. All’interno della pagina iniziale i contenuti devono essere ottimizzati per rilevanza e organizzati con un criterio gerarchico. Tenete presente che la struttura del sito dev’essere più snella possibile, e deve consentire di navigare tra le pagine con il minor numero di click. La facile usabilità del portale lo rende appetibile anche per chi non è un esperto compratore online, oppure per chi ha difficoltà ad usare gli strumenti tecnologici. In linea di massima, dovrebbe valere la regola per cui ogni pagina è raggiungibile da ogni altra con un numero di click che non supera i tre. In questo modo le procedure sono snelle e gli utenti non si spazientiscono. Per realizzare questa teoria è importante avere una buona organizzazione iniziale, con un menù chiaro e fissato nella maschera in alto, sempre accessibile da qualsiasi pagina dell’e-commerce.
Il sito diventa così responsive, termine che in italiano difficilmente ha un corrispettivo: si potrebbe dire reattivo o ricettivo, ma non è la stessa cosa. Responsive letteralmente significa ‘che risponde ai comandi’. Il sito responsive è quello che non intralcia il percorso dell’utente, ancorché tortuoso, ma anzi lo segue e lo incoraggia.
La costruzione di link interni ed esterni
L’ottimizzazione interna del sito dipende essenzialmente da quella che è chiamata link building. I link che collegano i vari prodotti l’uno con l’altro sono fondamentali per costruire un’architettura del sito solida e duratura.
Altrettanto importanti sono i link esterni, che da altri contenuti del web rimandano al vostro e-commerce. L’ideale sono i link all’interno di blog specializzati in recensioni di prodotti come quelli che vendete voi. Se un prodotto viene raccontato e analizzato da un blog, infatti, che poi rimanda il lettore a una visita nell’e-commerce che lo propone, è molto più probabile avere nuovi acquirenti. Gli utenti di internet si fidano di prodotti che sono, o sembrano, testati in prima persona dagli autori dei blog e dei forum. Il rapporto diretto scrittore/utente permette di creare questo circolo virtuoso di fiducia e massimizzare le visite al vostro e-commerce, aumentando di conseguenza le vendite.
Pensare a una versione mobile
Lo smartphone, ormai, è diffuso in tutti gli strati della società. Giovani e anziani, abbienti e meno ricchi, le persone usano gli smartphone come vera e propria finestra sul mondo, che sia per avere notizie su cosa succede o per fare acquisti. Ecco perché nel vostro e-commerce dovete assolutamente pensare a una versione mobile. L’obiezione che può essere fatta a quest’affermazione è che basta aprire dal motore di ricerca dello smartphone il vostro e-commerce esattamente come si farebbe per un qualunque altro sito, e consultare le offerte e i prodotti. Che bisogno c’è di creare una versione mobile? In realtà, questa strategia di marketing rientra nel concetto di addressee friendly, ossia di sito pensato per facilitare la vita all’utente. La versione mobile è immensamente più responsive di quella tradizionale, quindi ottimizza il sito per la visualizzazione su schermo e permette di non perdere nemmeno un contenuto. In più, le versioni mobile sono di norma più veloci dei loro corrispettivi desktop visualizzati sul cellulare. Ecco quindi che il sito può così massimizzare gli utenti e la loro permanenza al suo interno.
Le opinioni dei clienti
Non esiste marketing online senza le opinioni dei clienti. Per quanto riguarda gli e-commerce, poi, queste opinioni sono pressoché vitali, perché i potenziali acquirenti vogliono sapere se i precedenti hanno trovato i vostri prodotti o servizi ottimi o scadenti.
La sezione per le opinioni dei clienti deve quindi essere curata e sempre accessibile. Tramite la creazione di un profilo privato protetto da password, il vostro cliente dev’essere in grado di votare e valutare ogni prodotto. L’ideale è porre un doppio binario all’acquirente. Un sistema di stelle o punti, con un massimo da decidere, per esprimere facilmente e sinteticamente la propria soddisfazione. Poi un box bianco libero dove scrivere le proprie impressioni sui prodotti. In questo modo il cliente può sia esprimere un giudizio numerico che lasciarsi andare a critiche o complimenti. Gli altri utenti hanno così sempre sotto mano l’effettivo successo che i vostri prodotti hanno avuto presso altri. Questo crea un clima di fiducia e invoglia i futuri acquirenti a concludere l’acquisto.
Social media e e-commerce, una coppia vincente
Volete un e-commerce che funziona? E allora dovete assolutamente curare la parte del social media managing. I social media rappresentano ormai la principale finestra sul mondo di milioni di persone, nonché l’ambiente in cui queste persone si informano e cercano risposte ai loro bisogni. Il vostro prodotto o servizio dovrà quindi emergere con apposite strategie SEO per i social media. Come fare?
Innanzitutto, bisogna creare pagine che si rispondano l’una con l’altra attraverso i vari social, collegando quindi Facebook con Instagram e Twitter. Bisogna poi tenere sempre attivi i social, postando di continuo aggiornamenti. Alcuni post particolarmente ben riusciti vanno anche sponsorizzati tramite il pagamento di una piccola commissione a Facebook, in modo tale che raggiungano il maggior numero possibile di persone. Tra l’altro, se le persone iniziano a cercare prodotti e servizi simili al vostro, visualizzeranno più facilmente pubblicità del vostro e-commerce. Questo significa targetizzare l’utenza, ossia cercare di raggiungere solo quegli utenti che per qualche motivo sono interessati a ciò che vendete voi, quindi che sono potenziali compratori.
Test di funzionamento del sito
Tutte le strategie Seo sono impostate, il sito sembra pronto per essere il nuovo e-commerce di punta del web. Vi mancano solo i test di funzionamento. Sembra banale, ma un sito dev’essere monitorato molto frequentemente. I bug possono verificarsi di continuo, e comunque ciò che si vede da un profilo amministratore è sempre diverso da quello che vedono gli utenti. Non limitatevi, dunque, a fare dei test di funzionamento da altri account, uscendo dal vostro account amministratore. Chiedete a quante più persone possibile, magari che usino diversi sistemi operativi sia per mobile che per pc, di verificare che tutto sia a posto, soprattutto nell’area pagamenti e nella navigazione. In questo modo il sito sarà altamente competitivo e pronto a difendersi sul mercato.