Se si riesce a ottimizzare un contenuto sui motori di ricerca in modo ottimale si può anche sperare di essere linkati ad altri siti creando un fitto sistema di richiami.
Come costruire un sito di e-commerce
Il sito di e-commerce deve tutto il suo successo alla sua architettura e al modo in cui sono presentati i prodotti.
Trovando le parole chiave, infatti, bisogna poi anche metterle in pratica. Un sito di e-commerce dev’essere innanzitutto addressee friendly, ossia rispecchiare le aspettative del cliente e non rendergli la vita difficile. Tra le prime e più importanti regole c’è quella dei tre click. Di norma, infatti, ogni pagina non dovrebbe richiedere più di tre click per essere raggiunta da qualunque altra pagina del sito. Bando, dunque, ai sottogruppi e ai link gerarchizzati ad albero, che confondono il cliente e gli impediscono di esplorare in maniera orizzontale l’intero sito.
Ancora una volta, nell’architettura del sito tornano utili le parole chiave, di cui vedremo un approfondimento. Ci devono essere delle keyword primarie che rimandano al sito in generale, e poi altre più specifiche che permettono di navigare al suo interno nei contenuti più specifici.
Un trucco indispensabile è inoltre quello di non aspettare le sottopagine per mettere le notizie più rilevanti o utili per il cliente. Le principali attrazioni, offerte o informazioni del sito devono essere poste in home page, che deve risultare così la pagina più importante e più densa di informazioni generali di tutto il sito, nonché la più autorevole e affidabile.
La ricerca di parole chiave per l’e-commerce
Le famigerate parole chiave, nominate e osannate, vanno anche conosciute. Non si può pretendere di instaurare una strategia Seo senza appoggiarsi alle parole chiave.
Le keywords, se impostate in modo scorretto, possono produrre due effetti sgradevoli. Da una parte, può succedere che il target sia troppo difficile da individuare. In questo modo si crea un e-commerce che si rivolge a tutti, quindi potenzialmente a nessuno.
Dall’altro lato, potrebbe accadere che la parola chiave sembri perfetta, ma non generi effettivamenete il traffico necessario al vostro e-commerce. Cos’è successo in questo caso? E come porre rimedio?
Il modo più semplice di far fronte a questa situazione è lo studio dei Google trends, ossia dei trend di ricerca degli utenti su Google in un determinato lasso di tempo. Ad esempio, se volete conoscere le ricerche sugli accessori di telefonia fatte nel territorio di Milano nell’ultimo anno, dato che intendete aprire un e-commerce con base in Lombardia, siete già sulla buona strada. In questo modo vi rendete conto su cosa si concentrano le ricerche degli utenti, quindi su cosa bisogna puntare per avere un e-commerce di successo. Un pizzico di imprevedibilità c’è sempre, sia chiaro, ma in questo modo si permette al sito di massimizzare il suo rapporto tra visitatori e compratori.
Il content marketing
Il content marketing è una delle branche più importanti del web marketing. Si stima che almeno 7 consumatori su 10 sono più attratti da un prodotto o da un servizio di cui hanno letto sul web che da uno di cui hanno visto un semplice annuncio pubblicitario. La lettura di articoli e contenuti informativi, infatti, permette al cliente di immedesimarsi nell’autore del pezzo e di sentire un’opinione veritiera su quello che andrà a comprare. Viceversa, la pubblicità risulta come ingannevole perché è messa in campo dagli stessi venditori di prodotti, quindi potrebbe falsare le informazioni.
Regine del content marketing sono le pagine dei blog, che spiegano prodotti e servizi a cui poi reindirizzano tramite link. Queste affiliazioni permettono al blogger di guadagnare mettendo in piazza la pubblicità di un prodotto o di un servizio, ma allo stesso tempo fanno acquisire fiducia al cliente nei confronti di quel prodotto, che risulta come testato o conosciuto dal blogger in persona, quindi acquistabile.
Come misurare il successo delle strategie Seo sui siti di e-commerce
Le strategie Seo sono impostate, le parole chiave anche, l’e-commerce è online da un po’: come fare per verificare analiticamente il successo del proprio sito e delle strategie Seo messe in campo?
Il modo migliore per monitorare il proprio e-commerce è quello di aprirsi una dashboard analitica nell’account gestionale e tenere d’occhio le statistiche da lì. Le più precise sono quelle di Google analytics, che conteggiano i visitatori unici e acquirenti, nonché i flussi di visite al sito. Grazie all’account analytics si può anche intercettare quale orario sia il migliore per le visite, e puntare su offerte o servizi che vengono pubblicizzati in massima parte in quella fascia della giornata.
Gli account di questo tipo permettono anche di decidere se è il caso di avviare o meno una newsletter. Se ci sono molti visitatori ma pochi acquirenti, è possibile che visitino il sito in momenti sbagliati o in cui non sono visibili tutte le offerte.
Strategie Seo ed e-commerce: come far coincidere i due mondi
L’ e-commerce vive grazie alle strategie Seo, ma le strategie Seo non hanno bisogno dell’e-commerce per vivere, perché trovano applicazione in una miriade di campi. Una cosa ha bisogno dell’altra, ma sempre a senso unico. Come fare, quindi, per far convivere i due mondi in modo pacifico e produttivo?
L’importante è capire che le strategie Seo aiutano a far emergere il vostro e-commerce e a posizionarlo correttamente sui motori di ricerca, ma non sono il segreto del successo. L’e-commerce non vende strategie Seo, ma vende prodotti e servizi che sono al suo interno. Bisogna quindi innanzitutto curare la qualità di ciò che l’e-commerce offre e creare un sito il più possibile orientato sui compratori. Utilissima è anche la strategia di interazione con il cliente tramite dei form da compilare o, ancora meglio, tramite una chat online. In questo modo il cliente si sente ascoltato a 360 gradi e può trovare un clima familiare che aumenta le possibilità di acquisto.
Cos’è il Local Seo per i Retailer
Quando si parla di strategie Seo bisogna anche pensare al Local retail, ossia alla vendita su un territorio circoscritto. In verità gli e-commerce sono teoricamente raggiungibili da ovunque, ma ci sono alcuni local retailer che preferiscono dotarsi anche di un e-commerce come riscontro di un negozio fisico. Chiaramente in questi casi bisogna impostare delle strategie di Seo locale che possa attirare anche clienti circoscritti geograficamente.
In questi casi è molto importante prevedere quelle che si chiamano Local Citation, o citazioni geografiche. I link che rimandano a prodotti e servizi simili devono essere circoscritti per regione o per provincia, in modo tale che il cliente si trovi subito a contatto con quello che gli serve. Inoltre, la local citation serve per emergere in Google e dimostrare al motore di ricerca la propria popolarità nella propria zona di influenza. Grazie a questo, tutti coloro che cercheranno su internet un prodotto o un servizio simile a quello del vostro e-commerce, e lo cercheranno localizzandosi nella vostra zona, saranno sicuramente reindirizzati al vostro sito.
Strategie di link building
Si è fatto accenno, in precedenza, alle citazioni e ai link, ma come funziona di preciso questa procedura?
Si chiama link building, ossia costruzione dei link, ma forse sarebbe più corretto dire architettura dei link. La link building è, tra le strategie Seo, forse quella che viene tenuta per ultima ma allo stesso tempo una delle più utili. Si tratta di un sistema di rimandi a trama, per cui i link di un determinato prodotto o servizio rimandano ad un altro. Questo può avvenire solo se c’è una partnership tra diverse pagine, come ad esempio tra un blog e un e-commerce. Il blog, che pubblicizza prodotti e servizi dell’e-commerce, permette tramite i link di essere indirizzato proprio verso il sito di acquisti. A sua volta il sito può avvalersi dei banner pubblicitari posti sul blog, in modo tale che le volte seguenti l’utente vede offerte simili a ciò che ha cercato la prima volta, se sceglie di consultare nuovamente quel blog. Anche all’interno dello stesso e-commerce dev’esserci una link building ben pensata, al fine di suggerire al potenziale cliente altri prodotti tagliati sulle sue esigenze, e soprattutto di consentirgli di raggiungerli con pochi clic.