Nessuna descrizione del prodotto o debole sotto l’ottica SEO
Un primo problema che potrebbe colpire un sito e-commerce è rappresentato dalla descrizione dei prodotti.
Questa mansione potrebbe essere vista come molto lunga e complessa da portare al termine ma, grazie alla stessa, sarà possibile riuscire ad ottenere una sorta di premio da parte del motore di ricerca di Google.
Le descrizioni dei prodotti degli e-commerce, nella maggior parte dei casi, sono molto generiche, simili a quelle già presenti su altri portali o addirittura completamente assenti: tutti questi piccoli errori non fanno altro che penalizzare il sito web stesso visto che il motore di ricerca non riesce ad indicizzare perfettamente le varie pagine e schede prodotto.
Occorre adottare un modo di fare molto semplice che si ispira al modello di Toy Universe, un e-commerce australiano che in quattro mesi dalla sua nascita ha aumentato le vendite dell’oltre 116% e lo stesso vale per le ricerche effettuate sul portale.
Le descrizione dei prodotti dovranno dunque essere originali e composte da circa 1900 parole, ovvero una lunghezza media che permette a Google di indicizzare, in maniera ottimale, quel contenuto.
Ovviamente si devono trovare delle parole chiave originali e creare contenuti unici in modo tale che, sfruttando una keyword di ricerca, il prodotto presente nel proprio e-commerce possa essere inserito nelle prime pagine di ricerca dello stesso motore.
Escludere le recensioni dei clienti
Altro grave errore che si commette in un sito e-commerce consiste nell’escludere completamente le recensioni degli utenti, specie quelle negative.
Il parere non positivo di un cliente potrebbe spaventare non poco un proprietario di un portale e-commerce: questo per il semplice fatto che si teme che altri potenziali clienti, leggendo quel parere negativo, possano a loro volta lasciare sul sito un parere non positivo ed allo stesso tempo optare per effettuare l’acquisto presso un altro sito che offre il medesimo prodotto ma che ha ottenuto solo dei feedback positivi, ovvero quelli dalle quattro alle cinque stelle sulla scala di gradimento.
Ebbene, anche le diverse recensioni che non sono propriamente positive riescono ad aumentare la possibilità di essere notati dalla funzione SEO del motore di ricerca.
Bisogna infatti mettere in risalto il fatto che questo particolare tipo di commento lasciato dagli utenti, magari non propriamente soddisfatti del servizio ottenuto, hanno un impatto positivo in ottica SEO in quanto si crea un mix omogeneo di pareri che viene notato subito dal motore di ricerca.
Pertanto occorre inserire ogni recensione che viene lasciata dagli utenti, anche quelle che potrebbero essere meno positive rispetto ad altre in quanto se da una parte si rischia di perdere qualche cliente, dall’altra si ottiene un grande successo sotto l’ottica della visibilità SEO.
Keyword generiche e specifiche, l’ottima combinazione SEO
Quando si parla di ottica SEO dei motori di ricerca, correlata ovviamente ai portali online e-commerce, il proprietario di un sito potrebbe pensare che inserire solo ed esclusivamente marchio e modello specifico di quel prodotto rappresenti la soluzione ideale per poter ottenere una visibilità abbastanza elevata sul web.
Anche in questo caso si commette un errore da non sottovalutare: non sempre offrire a Google delle keyword di ricerca specifiche offre la possibilità di indicizzare perfettamente quella pagina prodotto.
Bisogna anche tenere conto di un certo target di riferimento del proprio e-commerce: questo è composto da quegli utenti che magari effettuano la ricerca di un prodotto sfruttando come parola chiave solo ed esclusivamente la categoria di prodotto o la tipologia.
Ad esempio non tutti cercano uno smartphone Samsung Galaxy S7 online: qualche utente potrebbe anche accontentarsi del modello precedente oppure andare alla ricerca di un altro modello di smartphone appartenente sempre al brand Samsung.
Pertanto la soluzione ideale per evitare che questo problema possa avere delle ripercussioni negative in termini di visibilità consiste nell’inserire anche diverse parole chiave di ricerca che sono generiche: nel caso specifico si potranno inserire keyword come Samsung o Galaxy, in modo tale che quel prodotto possa essere trovato con maggior facilità dai clienti e che questo possa avere diverse chiavi di ricerca che gli consentono di apparire nei primi risultati.
Questa strategia è stata adottata da parte del portale di White Hat Holsters che ha aumentato la mole di ricerche del 400% nel corso di circa otto mesi.
Riprogettare il sito in ottica SEO
Periodicamente, per rendere il sito web maggiormente attraente, si cerca di adottare una strategia molto semplice che permette di soddisfare i clienti ma solo ed esclusivamente sotto il profilo dell’estetica.
Un numero di pagine maggiori, organizzazione dei contenuti differenti ed ovviamente anche una nuova URL per tutte le varie pagine e schede dei prodotti sono un tipo di strumento che riesce ovviamente ad aumentare l’attenzione dei clienti ma, se tutte queste procedure non vengono svolte con attenzione ed ovviamente in ottica SEO, si rischia solamente di andare incontro ad un traffico utenti che decresce improvvisamente nel corso di pochissimo tempo.
Questo per una motivazione molto semplice che non deve essere per nessun motivo sottovalutata: non considerare l’ottica SEO vincente che ha caratterizzato la precedente versione del sito web comporta la perdita del traffico generato dal proprio sito.
Tale situazione accade soprattutto se non vengono aggiornate le vecchie pagine e schede prodotto presenti nel nuovo sito: se ci si dimentica di effettuare tale procedura si rischia di far navigare su una pagina inesistente un cliente.
E la situazione che si viene a creare è proprio quella che consiste nella perdita di utenti, traffico sul sito e visibilità.
Occorre quindi cercare necessariamente di analizzare il proprio sito in ottica SEO quando si decide di procedere con un aggiornamento tecnico ed estetico, nonché nei contenuti, del proprio sito web.
Inoltre bisogna mantenere attive quelle pagine che hanno permesso al traffico sul proprio portale online di ottenere una grande visibilità nella rete.
Aggiornare il portale solamente sotto il profilo dell’estetica e funzionalità rappresenta un grosso errore se ci si dimentica della funzione SEO che caratterizza il web.
Prendere in considerazione tutte le parole chiave
Le parole chiave, per sfruttare al meglio l’ottica SEO, devono essere di diverso tipo: come detto prima si parte ovviamente da quelle generiche, che servono ad ottenere una maggiore visibilità. per poi sfruttare una vasta serie di keyword maggiormente specifiche che indicizzano maggiormente i contenuti.
Un errore che spesso si commette consiste nel non lavorare attentamente sulle parole chiave che sono alla base “dell’imbuto”, ovvero della parte iniziale di canalizzazione degli utenti.
Questa parte è fondamentale visto che essa permette di ottenere una maggiore visibilità: usare quindi delle parole chiave forti e di tipologia differente, correlate ovviamente a quel tipo di argomento che caratterizza quel contenuto o prodotto, deve essere una strategia da adottare in maniera tale che la possibilità di ottenere una visibilità maggiore aumenti in maniera costante.
Sarà quindi opportuno cercare di lavorare attentamente su ogni tipo di contenuto in maniera tale che il tasso di conversione possa essere aumentato: maggiormente sfruttate saranno le parole chiave nella parte superiore dell’ipotetico imbuto, maggiori saranno gli utenti che poi proseguiranno la ricerca con le parole chiave specifiche.
Basarsi maggiormente sulle keyword forti
Ovviamente occorre anche prendere in considerazione un ulteriore dettaglio molto importante: seppur si debba lavorare con tutte le parole chiave occorre cercare di tenere un occhio riguardo sulle keyword che generano un maggior risultato positivo per quanto riguarda la ricerca.
Sfruttando dei programmi che permettono di capire quelle che sono le parole chiave che vanno maggiormente forti in ottica SEO, si potrà cercare di migliorare ulteriormente le suddette affinché si possano ottenere risultati potenziati come una nuova percentuale di visualizzazioni sul proprio portale e situazioni similari.
Le parole chiave deboli, invece, dovranno essere completamente sostituite cercando però di non sfruttare quelle che invece sono state già adoperate al massimo da parte di altri portali online che operano nel medesimo settore.
Pertanto sarà possibile riuscire ad avere una visibilità migliorata in ottica SEO se si decide di puntare sulle parole chiave maggiormente di successo senza però dimenticarsi di sostituire e operare anche su quelle differenti che producono comunque un certo traffico sul proprio sito e-commerce.
Attenzione al cambio di portale
Quando si opera nel settore online del commercio, ovvero quando si avvia un e-commerce, potrebbe accadere che, dopo un certo periodo di attività, si decida di cambiare il servizio e l’azienda che mette a disposizione i portali per operare e creare lo stesso e-commerce.
Tale operazione prende il nome di migrazione, dato che si effettua appunto la sostituzione di un portale.
Occorre sottolineare come, in questo frangente, occorre cercare di controllare quelli che sono effettivamente tutti i vari tipi di funzioni attive sul nuovo portale e capire se questo possa avere degli impatti negativi per quanto riguarda indicizzazione dei contenuti e ottica SEO.
Sarà quindi importante attivare, o nel caso contrario disattivare e rendere compatibili, tutti i vari plugin presenti nel nuovo portale che permette di creare l’e-commerce dopo l’operazione di migrazione.
Questo per evitare che si possano perdere visualizzazioni e si possa andare incontro a delle situazioni che sono poco positive.
Lo stesso TotalHomeSupply.com si è trovato a dover affrontare tale situazione, dopo la migrazione da Volusion a Mozu che è costato circa il 37% delle visualizzazioni a causa di Javascript, che impediva appunto la corretta indicizzazione dei contenuti.
Questi sono i sette problemi in ottica SEO, e non solo, che possono colpire l’e-commerce e come risolverli perfettamente.