Cos’è un Backlink?
Un backlink è esattamente quello che sembra: è un link a un sito web. Un backlink può essere sia nativo di un sito web o su un sito web diverso che punta al tuo.
Ad esempio, se hai un blog aziendale, puoi sempre scrivere un testo che contenga un link alla tua home page. Se la tua azienda è stata descritta in blog o in un magazine online con, come testo di ancoraggi,o il nome della società, ad esempio, avresti un link in entrata in grado di postare visitatori al tuo sito web.
Le migliori backlinks provengono da siti con grande autorità, della quale il giudice supremo è Google. L’importanza dei backlinks su altri siti è enorme. In caso contrario, Google non avrebbe un buon modo di determinare quanto autorevole sia una pagina. Il meccanismo di determinazione dell’autorevolezza di una pagina, basandosi sui backlinks è piuttosto semplice. Se molti siti ti citano come fonte per corroborare una loro affermazione è facile pensare che il tuo sito sia molto autorevole in materia e che, quindi, per quelle parole chiave sia da premiare anche in SERP.
Se, però, il tuo backlink dovesse apparire su un sito di scarsa qualità ne potrebbe risultare uno svantaggio dovuto proprio al trasferimento della bassa reputazione da un sito web all’altro. Per questo, come si vedrà in seguito, è molto importante mantenere sotto controllo i backlinks e ripulire costantemente la propria reputazione eliminando i links sgraditi.
Diamo uno sguardo a come lavorare come lavorare con i backlinks sul tuo sito web e al modo migliore per ottenere backlinks di alta qualità.
I Link interni o Backlinks nativi
Per ottenere il massimo juice (trasferimento di autorevolezza) possibile da questa tecnica backlinking, è necessario utilizzare un testo di ancoraggio adeguato all’interno del vostro collegamento. Quando si tratta aggiungere un link al testo, l’ancoraggio dovrebbe essere studiato in modo da avere qualche parola chiave al suo interno, ma non solo. Qualche anno fa si poteva avere solo la parola chiave. Oggi un ancoraggio sulle sole parole chiave vi aiuterà a migliorare la posizione sui motori di ricerca solo nel breve termine, ma alla lunga Google Penguin vi colpirà duramente, avendo come oggetto principale chi usa questo tipo di ancoraggi.
Se, ad esempio, si volesse ottenere un miglioramento per la parola chiave “scarpe blu”, il link non dovrebbe avere come ancoraggio solo quelle due parole, ma utilizzare un testo più simile a “su questo sito trovi delle belle scarpe blu”.
I Backlink da altri siti web
Sono la tipologia di backlinks più importante ed anche quella più difficile da ottenere: non basta, infatti, creare contenuti di buona qualità, ma ci si deve anche assicurare che i contenuti sia utili anche ai visitatori di altri siti web in modo che possano essere facilmente linkati.
Non sempre è possibile controllare il testo di ancoraggio utilizzato da un altro sito per aggiungere un backlink al vostro, è ancora possibile dare dei suggerimenti e sperare per il meglio. Se sei già molto autorevole o la tua azienda è famosa, mettere in evidenza il tuo nome o quello dell’autore può essere un buon modo per avere dei backlinks ben formati, ma questa non è certo una soluzione che può portare risultati a tutti, soprattutto quelli senza grandi budget di PR. Alcuni approcci meno eleganti ma efficaci per ottenere backlinks sono:
- Scrivere dei guest post per altri blog: puoi creare dei contenuti rilevanti da pubblicare su blog di argomento affine al tuo chiedendo il permesso di includere un link al sito della tua azienda sia nel tuo profilo autore che nei post del blog stessi.
- Usare i comunicati Stampa: annunciare novità o traguardi raggiunti dalla tua azienda inviando un comunicato stampa a siti web pertinenti e blogger popolari. Potreste anche offrire interviste con i rappresentanti aziendali appropriati cercando di evidenziare anche il valore dato dal pubblicare una notizia relativa alla vostra azienda ed il beneficio dei lettori del sito.
- Ripubblicare un estratto dei vostri articoli sui social network aziendali. Spesso una buona tecnica per ottenere backlinks e quella di citare (taggare) esperti del settore o influencer nei vostri post, per far si che vengano letti e magari condivisi sui loro siti web e pagine social..
- Scrivere contenuti rivolgendoti ad altri esperti del tuo settore iscrivendovi a forum specifici e ripubblicando un estratto del vostro articolo anche là. È consigliabile partecipare attivamente a gruppi su LinkedIn in modo da condividere i contenuti più recenti con gli altri membri.
- Fare qualche ricerca e trovare gli articoli scritti su di imprese simili del vostro settore. È probabile che gli autori di quegli articoli siano disposti a pubblicare contenuti su notizie e prodotti della vostra azienda.
- Creare contenuti condivisibili come infografica e video e regalarli, in cambio di un backlink, a altri blog che si rivolgono ad un pubblico affine per interessi.
- Delegare le attività di link building a professionisti specializzati in attività Off Page
Ancora sui testi di ancoraggio
A tutti i links sia interni al tuo sito sia provenienti dall’esterno (backlinks veri e propri) si applicano alcune regole fondamentali:
- In molti si preoccupano della posizione nel quale appaiono i backlinks. In realtà, da test effettuati, sembra proprio che possano apparire ovunque sulla pagina tranne che nel footer, dove perdono quasi completamente il loro valore.
- Il testo di ancoraggio non deve essere sempre lo stesso. Mentre un testo può essere indicato per taluni siti web, sarebbe indicato avere molti backlinks ad una stessa pagina con testi di ancoraggio molto diversificati in modo da fornire al motore di ricerca maggiore varietà ed un profilo più naturale.
- Non sempre la quantità è meglio della qualità, anzi. Se, infatti, hai 100 backlinks ancorati su “avvocato Firenze”, da altrettanti sitarelli, la vostra strategia dovrebbe essere quella di ricercare un solo backlink da un sito web di alto livello, autorevole su tematiche legali, magari con un testo di ancoraggio del tipo “un ottimo avvocato a Firenze”. Google, infatti, è ormai così evoluto da rilevare gli schemi di parole chiave penalizzando il sito che ne fa uso.
Altro fattore chiave è avere dei backlinks che si sviluppano in un modo che sembra naturale, ancorati su frasi di senso compiuto. I migliori siti web non si posizionano meglio perché acquistano backlinks, riempiono il web di centinaia di link con lo stesso testo di ancoraggio, o producono contenuti al solo scopo di ottenere collegamenti. google è in grado di rilevare tutti questi comportamenti scorretti e di penalizzare gli autori con azioni che arrivano anche all’eliminazione dagli indici.
La migliore strategia è da sempre concentrarsi su contenuti di qualità: con una moderata promozione i links arriveranno naturalmente nel modo più gradito da Google.