In base ai dati appena visti, appare chiaro che ottimizzare la SEO del proprio sito web in base a questo particolare produrrà solo dei vantaggi. Una buona strategia SEO deve tenere in considerazione questo trend sempre più in crescita, in grado di migliorare il traffico organico, acquisire link oppure trasformare il traffico in vendite effettive. In che modo?
Piuttosto semplice: guadagnando la posizione zero grazie allo snippet in primo piano. Per riuscire a comprendere meglio il meccanismo, bisogna però partire dall’algoritmo di Google e da come il motore di ricerca riesca a rispondere al meglio alle alle ricerche che prevedono sia una domanda sia le parole chiave più adatte.
La relazione fra le domande e la ricerca semantica
Un esempio pratico di ricerca semantica: le ricerche correlate ed il box con i suggerimenti automatici, a seconda delle keywords utilizzate.
Ricerche semantiche e domande dell’utente vanno di pari passo. La prima offre la possibilità di individuare l’intento di ricerca e le possibili chiavi correlate. Ed è su questa che Google attiva il suo algoritmo, identificando le parole chiave presenti in una domanda.
Tradotto in termini tecnici, parliamo di Hummingbird Update, ovvero dell’aggiornamento dell’algoritmo di ricerca avvenuto nel 2013. Più innovativo dei precedenti, Hummingbird è in grado di interpretare la richiesta dell’utente e restituire un risultato di qualità maggiore rispetto agli anni precedenti.
“Hummingbird Update potrebbe essere visto come un passo di Google verso il controllo dell’inevitabile aumento della ricerca vocale”, sottolinea Moz in uno studio dello stesso anno.
Cos’è la ricerca semantica?
Il termine semantica rappresenta lo studio delle parole e la logica che vi sta dietro. Una ricerca semantica indica quindi una tecnica di analisi dei dati che comprende il significato di parole e frasi. Il fine ultimo è determinare quale sia l’intento degli utenti prima ancora di presentare i risultati con le risposte più adatte.
Sono quattro i fattori da tenere in considerazione quando si parla di ricerca semantica:
- comprensione del linguaggio
- il contesto in cui si trova l’utente
- ambito delle query
- riconoscere l’entità
Dal punto di vista pratico: ogni volta che verrà fatta una ricerca, Google comprenderà la lingua d’origine ed il suo significato. Dopo aver analizzato i documenti più affini, presenterà all’utente uno snippet in primo piano con la risposta adatta.
Google Hummingbird Update
Le domande sono alla base delle ricerche di oggi ed il motivo va usato all’uso sempre maggiore del cellulare e tablet. Senza considerare i dispositivi per la ricerca vocale e di assistenti virtuali come Siri per gli utenti della Apple.
Hummingbird Update ha reso Google migliore rispetto al passato, più veloce e preciso. Molto più di Panda e Penguin, il nuovo algoritmo offre un’analisi superiore rispetto ai suoi predecessori.
Con i primi ggiornamenti, il motore di ricerca si limitava ad individuare le parole chiave presenti nella ricerca. Con Hummginbird Update invece il colosso di Mountain View si è concentrato sulle entità piuttosto che sulle stringhe.
Quali sono le ricerche di domanda e risposta?
Quando un utente fa una domanda su Google, il motore di ricerca cerca di fornire una risposta precisa. Come? Nella maggior parte grazie alla posizione zero, ovvero al box presente prima di qualsiasi risultato, nella zona più alta dello stesso motore. L’immagine qui sotto è un esempio pratico di quanto appena detto.
Sono due le funzioni usate da Google nel restituire una risposta: Knowledge Graph oppure un estratto dell’articolo più adatto all’intento di ricerca.
I Featured Snippet: il box di risposta di Google
Migliorare la SEO grazie all’ottimizzazione delle parole chiave relative alle domande, implica una maggiore visibilità nel Featured Snippet. Nel box verrà incluso un riepilogo estratto dalla pagina web interessata ed il meta title dell’articolo, oltre al relativo URL.
Attenzione: non tutte le domande e risposte sono adatte per questo scopo. In una strategia SEO, la keyword research deve tenere in considerazione le migliori parole chiave con cui realizzare il piano editoriale.
A quali tipi di domande risponde Google?
Grazie alla ricerca semantica, Google ha fatto passi da gigante ed è riuscito a trasformare il motore di ricerca in un motore di risposta. Un’evoluzione resa possibile grazie alle migliorie in campo digitale, dall’intelligenza artificiale all’elaborazione delle query, fino alla ricerca vocale e molto altro ancora.
Ogni utente vuole una risposta rapida ai propri dubbi e per questo il motore di ricerca deve essere in grado di fornire una risposta immediata. I siti web in cui sono stati implementati i dati strutturati in modo corretto, hanno di sicuro una marcia in più per conquistare la posizione zero di Google.
Sapendo tutto questo, sarà possibile individuare quali sono le migliori domande a cui Google sa rispondere.
1. Domande con risposta diretta / Direct Answer Questions (DAQ)
Sono tutte quelle frasi che iniziano con le 5 W e le correlate, ovvero cosa, quale, dove, quando, chi, perché, come e simili. Se dovessimo cercare per esempio “Qual è il nome della nostra galassia”, l’intento della nostra ricerca implica una risposta diretta come “Via Lattea”.
Grazie ad una valutazione di siti ideati sulla base di domande e risposte come Quora, Google sarà in grado di rispondere anche a domande come “Qual è il fiume più grande del mondo?”, rispondendo in modo diretto con “Amazon”.
Per domande che prevedono un luogo, come “Dove si trova la sfinge più grande?”, Google risponderà con un risultato estratto dal Knowledge Graph e mostrerà la località precisa, “Giza Plateau”, con l’apposito box, come possiamo vedere dall’esempio qui di seguito.
Per domande come “Chi è il padre della Medicina”, il motore di ricerca restituirà il risultato “Ippocrate” recuperando la risposta diretta da un sito web. Una strada seguita da Google anche nel caso di domande come “Quando è Halloween?”, in cui la risposta ottenuta riguarderà la data esatta dell’anno in corso.
2. Domande a risposta breve / Short Answer Questions (SAQ)
Rientrano in questa categoria tutte le domande che iniziano con “perché” o “si può” e analoghi. Per esempio un utente potrebbe cercare “Perché l’oceano è blu” ed ottenere un frammento di risposta che comprende una breve spiegazione, come nell’immagine qui sotto
Una ricerca simile riguarda domande come “Può votare un detenuto”, in cui otterremo un box di risposta con un breve abstract.
3. Domande con risposta lunga / Long Answer Questions (LAQ)
Un altro tipo di domanda da tenere in considerazione durante l’ottimizzazione delle pagine del proprio sito web riguarda frasi simili a “Come cuocere la pasta?”. La risposta fornita da Google in questo caso riguarderà i diversi step da seguire dal punto di vista pratico. L’intento di chi cerca in questo caso prevede infatti come seguire i passaggi di una ricetta.
Come individuare le parole chiave migliori?
Per riuscire a rispondere al meglio alle domande dell’utente, sarà necessario usare diversi strumenti e metodi utili per la propria strategia SEO. Uno di questi è il Keyword Magic Tool di SEMrush, in grado di individuare le keyword più adatte. Oppure The SerpStat Search Questions, che grazie all’inserimento della parola chiave principale è in grado di generale le domande più popolari divise per Paese d’origine.
Come posizionare le pagine per domande a risposta diretta?
Per riuscire a fornire un risultato adatto a questo tipo di ricerca, sarà necessario ottimizzare i seguenti dettagli:
- – rispondere alla domanda il prima possibile, inserendo la risposta nella prima frase del primo paragrafo
- – scrivere la domanda e poi rispondere: Google capirà con maggiore facilità che la pagina web è da tenere in considerazione come miglior risultato
- – non terminare la risposta in modo brusco, ma elaborare il concetto dopo aver dato una risposta diretta
- – migliorare l’autorità del sito, evitando la Black Hat SEO e copiando contenuti
Come migliorare le pagine per le domande a risposta breve?
Per questo tipo di ricerca, sarà necessario creare un articolo che prevede domande e risposta. Un esempio pratico? Le interviste, in cui si indica la domanda a cui rispondere in modo elaborato prima di passare alla successiva.