Infatti recenti studi di Google a riguardo hanno evidenziato come il 50% degli utenti che effettua una qualsiasi ricerca in un ambito territoriale abbastanza ristretto sul proprio telefono, entro due giorni visiterà poi quel negozio o viene incuriosito e ricerca ulteriori informazioni. Anche ComScore ha condotto uno studio analogo dimostrando che più del 55% delle ricerche effettuate in movimento ha come oggetto negozi in un’area geografica ristretta così come il 78% delle ricerche effettuate da smartphone e relative alla propria posizione, avrà come conseguenza un accesso nel punto vendita ed un acquisto offline.
Eppure, nonostante i numerosi studi effettuati e le evidenze circa l’importanza di puntare sulla geolocalizzazione, la gran parte delle aziende presenti online non ha ancora ben compreso come pianificare una strategia SEO Locale e quali possano essere i suoi benefici. Ciò è testimoniato dagli esperti SEO della Econsultancy (https://econsultancy.com/reports/local-seo-best-practice-guide/) che asseriscono come ben il 90% di profili GMB (Google My Business) rimanga non utilizzato. Questo servizio, messo a disposizione da Google, permette alle aziende di essere visualizzate quando gli utenti eseguono ricerche mirate (di qualsiasi tipo) su Google Maps o su Google Search mettendo in evidenza informazioni essenziali per il proprio business, in modo da farsi trovare facilmente da potenziali clienti. Tutto ciò vuol dire che moltissime aziende perdono l’opportunità di veder veicolato un traffico importante di utenza verso i propri marchi, i servizi ed i negozi tradizionali, con un notevole deficit di fatturato.
Parallelamente, però, Google sta puntando sempre di più verso questo tipo di strategia marketing, ponendo una maggiore attenzione alle ricerche locali ed una più accurata visualizzazione delle realtà aziendali suddivise per aree geografiche. Non solo, questo impegno si accompagna anche a nuove strategie che possono essere particolarmente importanti per le aziende e meritano di essere valutate con attenzione, allo stesso modo con cui si studia l’organizzazione di un buon sito web od il lancio pubblicitario di uno specifico brand.
Come cambia, allora il Local SEO e quali sono le tendenze per il futuro?
Le informazioni che vengono fornite a livello locale sono certamente importanti per trasformare una ricerca online (anche di tipo generico) in reali vendite ma altrettanto importanti, se non di più, lo sono le informazioni fornite in tempo reale e, soprattutto, i dettagli e gli inventari del magazzino. È in questo contesto che assumono molto rilievo le prove che Google sta facendo relativamente agli annunci degli inventari che ogni struttura può aggiornare tramite il Live Inventory Ads, promuovendo quindi i prodotti disponibili in quel momento presso le proprie sedi tramite spazi pubblicitari di Google che gli utenti visualizzano facendo ricerche da qualsiasi dispositivo mobile o da computer.
Google è andato anche oltre, grazie ad una partnership con una start-up, la NearSt, realizzando una tecnologia che permette di avere informazioni dirette sugli inventari, collegandosi ai magazzini di un determinato punto vendita per visualizzare le informazioni basilari, come ad esempio la disponibilità di un prodotto, oltre ai prezzi e a tutti gli altri dati correlati a tutti gli articoli presenti in magazzino. L’obiettivo perseguito da NearSt è quindi quello di ridare importanza alle realtà locali e ai negozi tradizionali che erano stati messi in secondo piano dall’utilizzo della rete, soprattutto durante ricerche che riguardano determinati articoli come libri e articoli per la casa, aiutando i piccoli commercianti a riprendersi un proprio spazio dominato, fino ad oggi, da colossi e multinazionali come Amazon.
La Realtà Aumentata
In genere siamo abituati a considerare la Realtà Aumentata solo per ciò che riguarda i giochi o tutte quelle app usate generalmente per svago e divertimento come nel caso di Snapchat, ma questa tecnologia è molto importante anche per tutto ciò che riguarda le ricerche locali effettuate tramite SEO Local poiché è in grado di visualizzare le informazioni necessarie a capire ciò che si trova in un determinato posto.
Se, ad esempio, si fa una ricerca per trovare un ristorante vicino ad una particolare zona, qualora un’azienda abbia ottimizzato il sito web per il SEO Locale, quel ristorante comparirà fra le varie attività locali visualizzate da Google insieme a tutte le altre informazioni fondamentali che possono risultare importanti come gli orari di apertura, le indicazioni per raggiungerlo o la presenza di particolari menù.
Aggiungendo a tutto questo la tecnologia della Realtà Aumentata, poi, oltre a queste informazioni di base potrebbero esserene visualizzate anche altre altrettanto importanti in modo da invogliare un cliente a scegliere quel ristorante come, per esempio, foto delle sale, la lista dei vari menù o la presenza di piatti caratteristici. Così facendo è possibile coinvolgere efficacemente gli utenti, soprattutto quelli che già sono alla ricerca di un ristorante per la serata e che si trovano nelle immediate vicinanze. Oltre a questo, però, la Realtà Aumentata si può rivelare molto utile anche per quanto riguarda le indicazioni stradali aiutando gli utenti a raggiungere un determinato luogo grazie alla visualizzazione in 3D che consente una navigazione migliore, soprattutto se non si ha una conoscenza approfondita di una specifica zona.
La Realtà Aumentata di Blippar, una particolare app di mappe, ha già mostrato cosa potrebbe essere possibile fare con questa funzionalità; grazie ad essa infatti non solo gli utenti vengono agevolati nel raggiungere un determinato luogo ma l’applicazione tramite la Realtà Aumentata può fornire alle aziende che decidono di sfruttare le tecniche SEO Local moltissime informazioni aggiuntive.
Tutta questa mole di dati prodotti può venire in aiuto delle imprese nelle varie strategie di marketing come, ad esempio, gli spostamenti dei clienti nei negozi ed il loro posizionamento in un luogo particolare. Tutte queste notizie, se elaborate in modo adeguato e strutturato, sono una fonte inesauribile di indicazioni che consentono di migliorare in modo esponenziale la fidelizzazione della clientela.
Monitoraggio del percorso per la valutazione del ROI
Google sta investendo molto, quindi, per migliorare la ricerca locale e per far comparire risultati di ricerca più mirati e attinenti, ma nonostante questo non è facile per le aziende capire se tutto ciò si traduce effettivamente in un reale aumento dei contatti e soprattutto delle vendite e quindi del fatturato. In quest’ottica è ancora molto difficile riuscire ad ottenere delle informazioni sul ROI (Ritorno Operativo di Investimento effettuato) a partire dal Local SEO e ciò, da un punto di vista di marketing aziendale, teoricamente non giustifica ancora un tipo di investimento specifico in questa direzione.
Questo perché, soprattutto per una azienda che ha più punti vendita sul territorio, attuare una simile strategia significa strutturare uno specifico gruppo di lavoro che possa dedicarsi solo ai SEO Local ed all’analisi dei dati che vengono prodotti; un secondo motivo di titubanza sta nel fatto che ancora non esiste uno standard di rilevamento e comparazione tra ricerche effettuate, ingressi nel punto vendita e percentuale di acquisto.
Ecco quindi che, al momento, l’unico modo per registrare i passaggi dei clienti dei negozi restano i sensori ad infrarosso posizionati all’ingresso oppure i beacon, che sono dispositivi con tecnologia bluetooth in grado di fornire e dare informazioni utili ai potenziali acquirenti. Ma anche in questo caso vi sono delle effettive difficoltà derivanti nel primo caso da un rientro non attendibile (vengono infatti registrati gli accessi di tutti i potenziali clienti, non solo di quelli che hanno ricercato il punto vendita tramite dispositivo mobile) mentre per quanto riguarda il secondo punto (secondo una ricerca condotta da Moz tra i 120 maggiori specialisti SEO degli USA), pare che solo il 10% dei negozi ne faccia effettivamente uso. Nonostante tutte queste implicazioni, il crescente interesse di Google per il Local SEO e gli investimenti per migliorare questa tecnologia sembra possano avere effetti positivi per l’immediato futuro, spingendo molte aziende a rivedere le proprie strategie a favore del potenziamento di quelle basate sulle ricerche locali, anche integrando i SEO Local nelle strategie di marketing di specifici brand. Nel frattempo, però, ci sono molte cose che le aziende stesse già possono fare per verificare la reale efficacia di questa tecnica come, per esempio, monitorare in modo costante e sistematico il click through effettuato ed esaminare il ranking delle ricerche che viene fornito da Google.
In definitiva, anche grazie a recenti ricerche che sono state condotte ripetutamente nel Regno Unito, si è chiaramente evidenziato come, a parità di condizioni, la maggior parte dei consumatori preferisca di gran lunga rimanere nel territorio e fare acquisti a livello locale senza rivolgersi ai colossi delle vendite online come Amazon, eBay o Alibaba. Ecco perché per le piccole aziende diventa quindi fondamentale e quasi obbligatorio investire nei Local Seo, essendo ormai sia i tempi che l’utenza maturi per lo sfruttamento di tale tecnologia; il risultato di tutto questo è che i SEO Locali sono destinati ad avere un notevole sviluppo, che riuscirà a portare importanti benefici sia per quanto riguarda la conoscenza (e quindi pubblicità) di quello specifico punto vendita, sia soprattutto in termini di vendite e, quindi, ricavi.