Contenuti
Secondo Andrey Lipattsev i contenuti sono uno dei fattori più importanti del ranking per Google. Se all’inizio, però, i contenuti erano soprattutto legati a determinate parole chiave di importanza per il sito, oggi invece Google ha spostato l’attenzione soprattutto su contenuti rilevanti scritti in modo naturale. Secondo lo studio condotto da SearchMetrics, infatti, in una pagina di ricerca solo il 53% delle prime 20 query contengono la parola chiave nel tag title e meno del 40% delle pagine di destinazione hanno le parole chiave nel loro H1. Questa percentuale si abbassa di anno in anno, segno inequivocabile che Google valuta i contenuti in base alla sua pertinenza e non per l’inclusione in esso di singole parole chiave. Ma che cosa si intende esattamente con il termine “rilevante”? La risposta è breve: completo.
Facciamo qualche esempio. Inseriamo la parola chiave Golden Retriever nel motore di ricerca Google. Il sito Dogtime propone un articolo – che risulta primo nei risultati – che comprende circa 3500 parole che raccontano particolari come la storia della razza, il carattere dei cani, la cura per l’animale e molte altre informazioni utili per i proprietari dei cani. L’articolo include anche foto, video e audio in una guida completa di tutto ciò che c’è da sapere sui Golden Retriver. Questo conferma ciò che lo studio di Backlinko ha evidenziato: la ricerca semantica è una realtà attuale destinata a rimanere. Gli aggiornamenti di algoritmi come quelli di RankBrain e Hummingbird attribuiscono estrema importanza alla pertinenza e all’ottimizzazione semantica, il che vuol dire che l’utilizzo di un linguaggio semplice e chiaro sarà sempre un punto forte e produrrà più risultati rispetto, invece, ad un linguaggio fumoso e ad un contenuto illeggibile. Backlinko, inoltre, ha anche scoperto che i cosiddetti contenuti a lunga durata si posizionano meglio rispetto a quelli a breve termine, probabilmente perché questo permette loro di considerare l’oggetto dell’articolo in modo più dettagliato.
Un altro dato importante è quello che riguarda il contenuto mobile. Secondo lo studio condotto da SearchMetrics il contenuto dei siti per il mobile hanno una lunghezza pari a 2/3 di quella dei contenuti dei siti desktop. L’utilizzo del mobile, però, è in costante aumento
Come ottimizzare?
Il contenuto influenza molti altri fattori di classificazione. Quindi per ottenere risultati ottimali è importante assicurarsi che i contenuti siano completi e pertinenti con il pubblico di riferimento. E’ possibile utilizzare dei software di controllo dei contenuti per:
- trovare e aggiornare contenuti
- esplorare un numero minore di di argomenti ma con maggiore dettaglio su ogni pagina
- migliorare la propria autorità nella propria nicchia di riferimento
Backlinks
I backlinks sono un altro fattore molto importante per il ranking di Google che nel corso del tempo ha imparato a dividere i link “cattivi” da quelli “buoni”. La chiave di successo di una campagna di backlink è quella di creare contenuti che la gente desidera e poi di promuovere gli stessi in maniera massiva. Quando altri siti autorevoli leggeranno e linkeranno i contenuti del nostro, Google leggerà questo ancoraggio con grande interesse, dando maggiore autorevolezza alle pagine del nostro sito. Quando i nostri contenuti riescono a conquistare molti di questi backlinks di alta qualità, vuol dire che sono stati raggiunti tre importanti obiettivi: numero di collegamenti di ritorno, autorità del collegamento e diversità del link. E’ importante sottolineare come la presenza sui social sia fautrice di backlinks di qualità. La ricerca di SearchMetrics ha evidenziato che la presenza sui social e il posizionamento in Google sono strettamente correlati.
Come ottimizzare
Ci sono modi differenti per incrementare i backlinks ma il metodo più efficace risulta sempre essere il content marketing. Fase uno: creare contenuti di alta qualità. Fase due: promuoverli. Secondo i consigli di Anna Crowe, per una corretta strategia di link building è importante utilizzare Skyscraper con il quale trovare contenuti rilevanti di altri siti che sono in possesso di molti link, adeguare il proprio contenuto in base a quello dell’articolo rilevato e poi provvedere alla promozione e condivisione dello stesso. E’ importante, inoltre, utilizzare il software di analisi proprio per migliorare il proprio profilo di collegamento. Si può utilizzare il software per:
- monitorare quantità e qualità dei link al sito
- raggiungere partner di qualità per i backlinks
- eliminare i collegamenti spam e quelli di bassa qualità e rifiutarli nel caso non si riesca ad eliminarli.
Prima esperienza d’uso per l’utente mobile
Una delle novità più grandi a cui abbiamo assistito nel 2016 è stato il crescente interesse di Google verso i contenuti mobile. Ciò vuol dire che per prima cosa Google si occupa di scansire i contenuti della versione mobile del sito e solo in seguito si dedica a quelli del sito desktop. Secondo SearchMetrics l’ottimizzazione della versione mobile è un fattore di Ranking molto importante. Ad esempio, tutti i 100 domini più visibili del web hanno un’ottima versione mobile friendly.
Oggi più che mai è importante che ogni sito abbia una versione di sito mobile assolutamente speculare a quello desktop e che i contenuti del sito siano fruibili su tutte le piattaforme mobile. Il mobile, infatti, è ormai entrano a pieno diritto nelle nostre vite. Se è vero che l’85% dei siti ormai possiede anche una versione mobile friendly, è importante ora dedicarsi all’ottimizzazione di queste versioni che rispettano i criteri di Google per il mobile, dedicandosi a versioni del sito che non solo siano fruibili dai cellulari ma anche da tutti gli altri device di questo tipo. Il consiglio di Google a tutti coloro che stanno per rilasciare una versione mobile del proprio sito è quello di non rilasciarla fino a che non sarà davvero completa. Rilasciare una versione non completa o addirittura fallace potrebbe causare gravi ed irreparabili problemi al proprio Ranking, finendo con il creare più danni che altro. Molto meglio, allora, tenere la versione del sito desktop fino a che non sarà completato il lavoro. La velocità del caricamento delle pagine è molto importante per il Ranking e si lega strettamente ad una buona esperienza d’uso da parte del cliente. I siti web desktop devono essere caricati in 2 o 3 secondi al massimo mentre quelli mobile dovrebbero essere addirittura caricati in meno di 2 secondi. Secondo gli esperti di SearchMetrics i siti web che sono al top nelle ricerche sono quelli che si caricano più velocemente rispetto a quelli concorrenti.
Come ottimizzare.
- Utilizzare Google Search Console per aggiungere e verificare la versione mobile del tuo sito web
- Verificare che le immagini e i marchi siano visibili correttamente sia sul sito desktop che su quello mobile
- Assicurarsi che il sito mobile sia accessibile a Googlebot sfruttando lo strumento di Test txt
- Testare la velocità della pagina usando uno strumento come PageSpeed Insights. Se la pagina risulta lenta, utilizzare uno strumento di controllo per trovare e correggere i contenuti non compressi, gli errori di pagina e altri elementi che possono causare un rallentamento del sito web.
Altri fattori tecnici
Ci sono molti altri fattori tecnici che possono influenzare il Ranking del sito web. Uno di questi è la crittografia. Backlinko ha evidenziato che il 45% dei siti che utilizza la crittografia HTTPS si posiziona meglio di quelli che impiegano, invece, la HTTP. Infatti, quelli non contrassegnati da HTTPS vengono classificati ds Google Chrome come non sicuri.
Un altro fattore è il testo di ancoraggio. Il testo di ancoraggio ha ancora una forte influenza sul ranking ma corre il rischio di incorrere nelle penalità di Penguine se i collegamenti appaiono innaturali oppure addirittura spam. E’ importante assicurarsi, allora, che il testo di ancoraggio sia naturale e organico. L’ultimo fattore è quello che riguarda gli Interstitials. Le pagine che presentano contenuti come popup e banner vengono classificati male da Google che penalizza il sito di conseguenza.
Come ottimizzare.
- Passare immediatamente alla crittografia HTTPS
- Assicurarsi che il testo di ancoraggio sia semanticamente rilevante e vario
- Rimuovere tutti gli Interstitials che possono essere invasivi presenti sul sito web
Conclusioni
Il settore del SEO è in continua evoluzione. Negli ultimi anni abbiamo visto Google spingere molto i propri utenti verso contenuti internet davvero di qualità, link pertinenti e interessanti ma, soprattutto, verso un’esperienza mobile più che perfetta e soddisfacente. Gli altri fattori del Ranking sono sicuramente importanti e giocheranno anche un ruolo importante nelle classifiche, ma se si vuole battere la concorrenza per quanto riguarda il Ranking Google non è possibile prescindere dal migliorare nel proprio sito i quattro punti elencati in questa ricerca.