Uno dei più grandi miti da sfatare quando si parla di acquisizione dei link è che vi sia una sorta di pulsante magico che basta semplicemente premere per guadagnare collegamenti nel giro di pochissimo tempo. Sono molti i clienti ancora convinti che il compito di un esperto SEO sia quello di procurare dei link, ma non è così che funziona. Non solo perché Google, nelle comunicazioni ufficiali ai webmaster, ha ribadito più volte che manipolare i link al fine di migliorare il posizionamento costituisce una violazione delle linee guida, ma anche perché esistono delle tecniche che permettono di pianificare un’efficace strategia di acquisizione di backlink.
Per quanto acquisire link possa essere semplice, sono i collegamenti di qualità a fare la differenza, e quelli non si ottengono facilmente. Anzi, più è facile acquisire un link, meno valore avrà. Per ottenere collegamenti di qualità bisogna lavorare sodo, ma quello che gli esperti hanno scoperto è che esiste una “salsa segreta” che può aiutare in questo processo.
Sorprendentemente, il segreto sono i link interni. Ad alcuni potrà sembrare poco allettante, ma è così. Poiché internet è una rete di link, ottimizzare un sito web significa creare percorsi di navigazione capaci di orientare gli utenti e gli accurati bot dei motori di ricerca nella scansione delle pagine, ecco perché i collegamenti interni sono così importanti. L’ottimizzazione della struttura dei link interni è la chiave per una link building di successo. E anche se un uso appropriato dell’internal linking non facilita certo l’acquisizione dei link esterni, fa in modo che i collegamenti guadagnati siano più potenti per il proprio sito.
Indirizzare la link equity
L’internal linking funge da panacea per la link building in quanto distribuisce la giusta dose di link equity alle pagine che hanno meno probabilità di ottenere link. Caso vuole che le pagine che di solito fanno più fatica a prendere link siano proprio le più importanti, cioè quelle di conversione. Anche se un webmaster attribuisce grande valore alle pagine delle categorie o dei singoli articoli/prodotti e ritiene che siano importanti, non deve dare per scontato che lo facciano anche gli altri siti. Essendo infatti pagine che mirano al vantaggio personale, non forniscono quel tipo di valore che spinge gli altri siti a linkarle.
Le pagine che rappresentano delle risorse utili per le campagne di link building vantano una o più delle seguenti caratteristiche:
- hanno carattere informativo o educativo (guide, tutorial, case studies);
- sono divertenti e coinvolgenti (infografiche, data vizualization, quiz);
- sono utili (tool e calcolatori);
- sono degne di nota o tempestive (ultime notizie, news di settore, interviste).
In genere le pagine linkabili si collocano nella parte intermedia del marketing funnel, cioè nella fase in cui il consumatore si orienta verso un prodotto cercando informazioni, non in quella in cui completa l’acquisto. Esse assolvono perfettamente al ruolo di pagine di destinazione nelle campagne di link building in quanto sono in grado di offrire valore anche all’audience di un altro sito.
La parte più difficile della link building è convincere il proprietario di un altro sito web a far allontanare volontariamente i visitatori dal suo sito per connettersi alle pagine del proprio, che poi è essenzialmente quello che fa un link. I webmaster devono essere persuasi che la possibilità di accedere a quest’altra risorsa porti un vantaggio ai propri lettori. Ecco perché normalmente non ha alcun senso dirigere il pubblico altrui alle pagine dei prodotti.
È qui che scende in campo l’internal linking. Usando i collegamenti interni, è possibile passare la link juice dalle pagine popolari del proprio sito a quelle che mirano alle conversioni.
Anche se la link equity diminuisce leggermente passando attraverso un link interno, la pagina collegata internamente gode ancora del page rank del link esterno.
Visitatori diretti degli internal link
Creare una solida struttura di link interni permette di convogliare gli utenti verso pagine importanti del sito. La canalizzazione del “succo” del link juice dei collegamenti interni in direzione delle pagine orientate alla conversione è cruciale per la visibilità sui motori di ricerca e l’interazione con gli utenti. Una buona organizzazione interna dei link aiuta gli utenti a navigare nel sito e a trovare nel modo più semplice possibile le pagine dedicate ai prodotti e ai servizi. In pratica, i collegamenti ipertestuali tra le pagine di un sito permettono agli utenti di passare da un tema all’altro, andando ad approfondire sempre più l’argomento della ricerca.
Ottenere backlink utili permette alle pagine informative di un sito web di essere visibili nelle ricerche organiche e di intercettare traffico rilevante. Una volta che questo traffico è approdato sul sito, bisogna fare in modo che abbia davanti a sé un percorso chiaro che lo porti con facilità alle pagine più importanti. In altre parole, quando si scelgono le pagine di destinazione per la link building, si dovrebbe anche tracciare con attenzione il customer journey, cioè il “viaggio del cliente”, sul proprio sito aggiungendo in modo razionale e sensato i link interni. Dato che si stanno collegando tra loro pagine dal contenuto fortemente correlato, si stanno anche aumentando le possibilità di migliorare il posizionamento perché si dimostra ai motori di ricerca di aver approfondito un tema a fondo.
Quindi, se da un lato i link interni servono ai fini della scansione di un sito, blog o portale da parte dei crawler dei motori di ricerca, e quindi sono utili a livello di indicizzazione, dall’altro indicano agli utenti dove si trovano determinate informazioni o pagine all’interno del sito.
Anche l’anchor text sui link interni ha un ruolo chiave per ottenere buone posizioni su Google. Per essere certi di avvantaggiare l’utente, è importante che l’elemento testuale che permette di cliccare sul collegamento sia comprensibile e attinente ai contenuti della pagina collegata. Non deve essere generico, ma, anzi, deve fornire in modo esplicito un’idea di base sull’argomento della landing page. L’obiettivo è fare in modo che gli utenti trovino le pagine di conversione con facilità, quindi è necessario assicurarsi che gli articoli siano collegati in modo appropriato, dando la priorità ai contenuti che meritano.
Esempi di link interni
Una volta chiarito perché i link interni sono così importanti, è il momento di mostrare alcuni esempi presi dal web di siti con una buona organizzazione di collegamenti interni.
Il primo esempio che analizzeremo è una guida su come preparare la birra dal sito Kegerator.com:
Osservando questa pagina informativa si può notare che la modalità di collegamento dei link va in profondità. La guida si articola in sei punti trattati dettagliatamente. Scorrendo la guida, si nota che la pagina è ben congegnata anche per quanto riguarda le immagini e i video.
Questa è un’unità informativa degna di essere linkata dai proprietari di altri siti web perché potrebbe offrire valore anche al loro pubblico. Seguendo la giusta procedura, la promozione di questa pagina per acquisire link dovrebbe dare ottimi risultati.
Cosa dire sul fronte dei link interni? Come riesce Kegerator ad ottenere il massimo valore da ogni link inserito nella pagina? Tornando all’immagine precedente, possiamo notare che ha un link interno:
Osservando l’anchor text, ci accorgiamo che indica esplicitamente il nome del prodotto, suggerendo in modo inequivocabile al lettore cosa aspettarsi cliccando sul link.
Questo collegamento ipertestuale punta ad una pagina nella quale Kegerator vende un disinfettante:
È un esempio calzante di come deve essere collegata un’unità informativa per canalizzare i visitatori e la link equity verso una pagina di conversione.
Nel nostro secondo esempio, daremo un’occhiata ad una guida all’acquisto per la scelta dei guanti da baseball presa da BaseballMonkey.com:
Anche in questo caso si tratta di una pagina informativa che ci sembra altrettanto valida. Scorrendo la pagina verso il basso, ci viene mostrata una sequenza di immagini raffiguranti i diversi tipi di tessitura che si possono trovare in un guanto da baseball:
Ecco quindi un’altra pagina che può essere senza alcun dubbio etichettata come altamente collegabile. Ulteriori elementi, come la tabella riferita alle taglie riportata qui sotto, possono essere sfruttati per invogliare i webmaster a collegarsi:
Baseball Monkey offre un buon esempio di come vadano inseriti i link interni. Dopo aver informato il lettore su tutti i fattori da prendere in considerazione quando si acquista un guanto da baseball, aggiunge, nella parte inferiore della pagina, una serie di link interni:
Ancora una volta, questi collegamenti puntano a pagine di conversione:
Quelli appena visti sono ottimi esempi di come si possano costruire risorse collegabili che includono link interni strategici finalizzati ad incanalare i visitatori e la link equity verso le pagine dei prodotti e dei servizi.
Garantire link esterni è un aspetto fondamentale dell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO): i backlink portano visibilità organica e fanno quindi guadagnare più traffico dalle ricerche organiche.
Tuttavia, non bisogna neanche sottovalutare i link interni in quanto permettono di sfruttare la link juice proveniente dai collegamenti esterni facendola confluire alle pagine che si intende posizionare sui motori di ricerca e di guidare il traffico organico all’interno del sito fino a condurlo a quelle importanti risorse.
Abstract
Esiste una salsa segreta che può aiutare ad acquisire backlink di qualità. Gli ingredienti di questa ricetta misteriosa sono i link interni, elementi portanti della navigazione all’interno di un sito web. L’influenza che esercitano sulla link equity e il fatto che indirizzano il traffico organico verso le pagine più importanti del sito sono alcuni dei motivi per cui l’ottimizzazione della struttura dei link interni non deve essere trascurata.
È esperienza di chiunque si occupi di ottimizzazione dei motori di ricerca che l’aggiunta di link interni dalle pagine più popolari in termini di backlink condizioni fortemente il posizionamento nelle SERP, generando maggior traffico organico.
Essendo risorse che mirano al vantaggio personale del webmaster, le pagine di conversione sono quelle che fanno più fatica ad ottenere link da altri siti. È qui che entrano in gioco i link interni: inserendo nelle pagine più popolari del proprio sito collegamenti interni che puntano alle landing page, la link juice passerà alle risorse linkate, favorendone la visibilità organica.
Articolo tratto da https://searchengineland.com/internal-links-link-buildings-secret-sauce-301300