Il “user intent” o intenzione dell’utente e un concetto che e noto alla maggior parte dei professionisti SEO, ma purtroppo, utilizzato da troppo pochi. Dico purtroppo, perché e la chiave per migliorare il fondamento stesso delle campagne SEO, soprattutto quando si implementano strategie sui contenuti che devono produrre migliori tassi di conversione, clic, lead e vendite.
L’Intenzione dell’Utente: L’arte di scoprire e soddisfare un bisogno
In ambito commerciale, l’intenzione dell’utente ha un valore enorme. Ma dal momento che non e immediatamente tangibile nel cyberspazio, molti SEO non se ne preoccupano nella pianificazione di una strategia di posizionamento. Tuttavia, l’intenzione dell’utente e uno dei parametri più importanti che dovrebbero influenzare la direzione della vostra strategia di contenuti. Se ci pensate, al centro di ogni ricerca su Google, c’e una intenzione specifica. Un utente vuole risposte, risorse, informazioni, recensioni di un prodotto e molto altro ancora. Il contenuto che e realizzato per soddisfare questa aspettativa avrà un’alta relazione con l’utente, mentre quei contenuti che fanno solo un breve riferimento a ciò che l’utente sta cercando, e molto meno probabile che trovino riscontro nella mente dell’utente. La comprensione e la misurazione intenzione dell’utente non e solo un modo per aumentare le conversioni, la fiducia, o il click-through ma e anche una considerazione necessaria per mettere in opera una migliore strategia di posizionamento SEO che fornisca più valore ai tuoi visitatori. Come spesso accade, infatti, a lungo andare, una strategia che porti valore all’utente aiuta anche a stabilire il vostro sito web come una fonte affidabile e veritiera di contenuti su cui gli utenti possono contare. In questo post, proviamo ad esaminare i diversi motivi per cui l’intenzione dell’utente e cosi preziosa per la SEO, e parliamo dei modi in cui si può iniziare a valutare l’intenzione dell’utente per migliorare anche la qualità della vostra ricerca keywords e della vostra strategia di contenuti.
1) L’intenzione dell’utente ti dice ciò che gli utenti stanno cercando
Quando si inizia a ragionare in termini di intenzione dell’utente, si dovranno cercare di analizzare le dinamiche di ricerche reali che le persone digitano nei motori di ricerca come Google ogni giorno. Queste ricerche reali non sono solo un’indicazione di come vengono utilizzate le parole chiave; si tratta anche di come sono si sviluppano le domande o richieste a Google. Ad esempio, “cover per iPhone a meno di 20€” e “recensioni cover iPhone” sono due parole chiave piuttosto popolari. Ma ” recensioni cover iPhone ” dice solo che gli utenti sono alla ricerca di recensioni di generiche di covers per iPhone. Non e particolarmente chiaro che tipo cover l’utente stia cercando. Del contenuto generico, in questo caso, sara sufficiente, senza troppa attenzione ad un tipo particolare di cover. D’altra parte, ” cover per iPhone a meno di 20€” e una ricerca molto più precisa: si sa subito quale sia l’intenzione dell’utente. Lui o lei e alla ricerca di cover per iPhone che siano anche poco costose – in questo caso, meno di 20€. Sapendo questo, si dovrebbe creare contenuti progettati intorno alla keyword cover per iPhone che si adattano a questa fascia di prezzo. Nel valutare l’intenzione dell’utente, si deve guardare oltre i termini di ricerca popolari e iniziare a guardare più direttamente a quello che la gente sta cercando. Ci sono un certo numero di modi per farlo, ma consigliamo di utilizzare uno strumento come il Keyword Tool di HubSpot, o l’Google Ads Keyword Tool di Google. E importante notare che il contenuto deve essere allineato con il vostro business, l’industria, e in ultima analisi, i prodotti dei servizi che la vostra azienda in realtà offre. Quindi, se la vostra azienda vende solo accessori per i dispositivi Android, probabilmente non dovrebbe buttarsi a scrivere contenuti su cover per iPhone che costano meno di 20€, non importa quanto sia alto il volume di ricerca per quel termine. Un articolo su quelle keywords sarebbe, in realtà fuorviante, creerebbe confusione, e potrebbe anche danneggiare l’immagine aziendale. Uno dei modi migliori per conoscere l’intenzione degli utenti che costituiscono il pubblico del tuo sito e quello di guardare le proprie analisi di marketing. Utilizzando uno strumento di analisi per le parole chiave come quello di HubSpot, oppure osservando il rapporto sugli accessi di Google Analytics, si può scoprire quali parole chiave vengano utilizzate per trovare il tuo sito web. Cambiano il vostro odo di guardare agli elenchi di parole chiave potrete andare alla ricerca di elementi rivelatori dell’intento dell’utente. In tal modo, imparerete a conoscere ciò che il pubblico sta cercando e identificare le opportunità per creare e distribuire contenuti e risorse che realmente soddisfano i bisogni e i desideri dei vostri utenti. E inoltre possibile utilizzare i propri dati per vedere se le persone stanno in realtà trovando le risorse di cui hanno bisogno, una volta che arrivano al tuo sito web. Per fare ciò, si potrebbero confrontare le parole chiave organiche del traffico di ricerca con i termini di ricerca la gente sta usando all’interno del sito attraverso il modulo di ricerca interno. Le parole chiave corrispondono, o c’e una discrepanza? Confrontare questi dati aiuta ad identificare le informazioni che il pubblico avrebbe voluto trovare, ma non ha trovato immediatamente disponibili sul tuo sito. Comprendere l’intenzione dell’utente inizia con l’analisi dei dati per vedere ciò che gli utenti stanno davvero cercando sia dentro che fuori il vostro sito web.
2) L’intenzione dell’utente fornisce suggerimenti sulle parole chiave uniche
Nel condurre ricerca di parole chiave, molti professionisti SEO non riescono a dare abbastanza importanza a parole chiave long Tail (coda lunga) con una chiara intenzione dell’utente. Perché? Perché quando l’unico parametro preso in considerazione e quello della popolarità delle parole chiave, misurato dalla media delle ricerche mensili, si tralasciano informazioni importanti e non si riesce a guardare oltre il dato puro del “volume di ricerca”. Ma quando si sposta l’attenzione sull’intenzione dell’utente allora si riesce a vedere cosa gli utenti stanno davvero scrivendo nella casella di ricerca di Google: in questo modo si inizia a pensare più come un utente reale e meno come un SEO. Per esempio, ” rimedi contro le zanzare” e una parola chiave piuttosto popolare. Ha un volume di ricerca di che in media raggiunge le 2000, ma in estate arriva fino a 8000, tanto che un professionista SEO la sceglierebbe come oggetto di una pagina di destinazione. Ma siamo sicuri che sia una parola chiave adatta al nostro sito? Che dire dell’utente che vuole capire come liberarsi alle zanzare senza l’aiuto da parte di una azienda? O utilizzando un prodotto sicuro per gli animali domestici? O senza dover acquistare alcun prodotto? Probabilmente se la vostra azienda produce soluzioni antizanzare da giardino, sara molto più interessante pubblicare un articolo specifico su “sistemi antizanzare da giardino” che fa molte meno ricerche al mese, ma che produce, nelle persone interessate, valori di clickthrough superiori al 20% cosi come dimostrato dalla seguente campagna Google Ads. (qui come usare una campagna Google Ads per la pianificazione strategica SEO).
3) L’intenzione dell’utente evidenzia dati demografici più chiari
Nel mondo della ricerca mobile e locale, e spesso redditizio sfruttare caratteristiche demografiche bella pianificazione SEO. Le parole chiave local, ovvero basate sulla localizzazione, sono chiare indicazioni di ciò che l’utente cerca. Per esempio, “mobili economici a Firenze” e un chiaro segnale dell’intenzione dell’utente, tanto che ne specifica anche la posizione. Questo tipo di informazioni rende facile per un professionista SEO creare contenuto in grado di posizionare un prodotto o un servizio, o creare una campagna SEO specifica che risponda a chiaro bisogno espresso dall’utente.
4) L’intenzione dell’utente ti aiuta a disegnare meglio le Landing Pages e aumentare le conversioni
Ottimizzare le pagine di destinazione con le SEO best practice di oggi in mente e una difficile procedura, che guarda intensamente al dettaglio e consuma un sacco di tempo e risorse. E l’elemento più importante di qualunque pagina di destinazione di ottimizzazione e l’ottimizzazione tasso di conversione. Quando si tratta di ottimizzazione del tasso di conversione, ci sono un sacco di variabili che devono essere valutate e ottimizzate nel corso del tempo, ma capire l’intenzione dell’utente e anche un modo estremamente utile per rendere le pagine di destinazione molto più efficienti. In altre parole, se si capisce che cosa l’utente vuole, e possibile progettare la pagina di destinazione per soddisfare proprio queste esigenze. Ad esempio, pensare di nuovo al nostro esempio dell’utente che ha cercato ” sistemi antizanzare da giardino “. Il tuo sito si occupa proprio della progettazione di impianti di nuova concezione in grado di eliminare per sempre il problema. UN consulente SEO professionista orientato al traffico puro si limiterà a includere la keyword nella pagina, magari in qualche headings e nei meta. MA il SEO orientato, invece, all’intento dell’utente cercherà di mettere anche in particolare evidenza non solo il fatto che il sistema sia efficace e sicuro, ma ne spiegherà le funzionalità che lo rendono particolarmente indicato a chi abbia un giardino. Ciò potrebbe essere fatto attraverso gli elementi della pagina, come elenchi puntati, testo in grassetto, un titolo mirato, o elementi grafici di impatto che parlino e coinvolgano l’utente parlando direttamente al suo bisogno espresso con la ricerca.
5) L’intenzione dell’utente genera migliori strategie di contenuto
Contenuti pertinenti, la sua qualità e la sua freschezza sono sempre stati importanti per una strategia SEO di successo. Ma se c’e una cosa che conta prima di tutto in una efficace strategia di inbound marketing: e la creazione di contenuti che fa appello alle specifiche esigenze, interessi e problemi del pubblico a cui ci si rivolge. Cosi, quando si deve elaborare una strategia di contenuto per il posizionamento sui motori di ricerca circa un determinato gruppo di keywords, si deve capire che cosa il target di riferimento del sito web sta cercando. Molto importante e concentrare l’attenzione sulla coda lunga e studiare bene le statistiche del sito web e di Google Ads per ricavarne informazioni preziose. Come si può creare una strategia di contenuti con tutte queste informazioni? Semplicemente facendo leva su ciò che sapete dell’utente e di quello che sta davvero dietro la sua ricerca, rafforzando l’immagine aziendale e presentandola come soluzione ad un bisogno. Solo cosi e possibile creare contenuti attraenti per il pubblico di destinazione. Creare una strategia di contenuti efficace non e particolarmente difficile; se si parte dalle giuste basi di ricerca ed analisi dei dati. In ogni caso le strategie di contenuti basate sulle intenzioni degli utenti sono molto più facili da creare e implementare quando si riesce a mettere a fuoco quali siano i veri bisogni dei nostri utenti e se ne conosce la corretta risposta.
L’intento utente enfatizza lo spostamento della SEO verso la User Experience
Benché il concetto di intenzione dell’utente non sia nuovo, sta cominciando a guadagnare l’attenzione dei professionisti SEO come metrica fondamentale della pianificazione ed implementazione delle loro campagne. Con l’aumentare della frequenza degli updates dell’algoritmo di Google, come Panda e Penguin, i SEO stanno iniziando a comprendere l’importanza di ottimizzare per la esperienza utente piuttosto che concentrarsi esclusivamente sui motori di ricerca. Ricordate: l’intenzione dell’utente intesa implica il riuscire veramente ad entrare nella mente dell’utente che cerca sui motori e capire quali siano le sue esigenze, in modo da sviluppare una strategia di contenuti che soddisfi i bisogni espressi più o meno consciamente. E attraverso la corretta risposta alla domanda dell’utente aumentare la percentuale di clic (clickthrough), il traffico, i tassi di conversione, le lead e, alla fine anche le vendite.