Ciò che non tutti sanno, però, che lo staff di Google impegnato nella ricerca di bad links si occupa di frequentare questi forum e questi gruppi e, così, sono facilmente individuabili, con le relative conseguenze del caso. Per questo motivo, tentare di imbrogliare in questo settore è davvero impensabile perché si corre il rischio di incorrere nelle “grinfie” dell’algoritmo Penguin che può portare ad una sanzione anche molto pesante. Non ne vale davvero la pena! Spiegato ciò, non c’è alcun motivo per rendere l’attività di link building ancora più complessa del dovuto. Esistono metodi alternativi che possono aiutare a creare un’ottima strategia di link building.
Che cosa si intende per resource center e resource page
Per chiarirci meglio, spieghiamo cosa si intende per resource center e per resource page.
Il primo consiste essenzialmente in una landing page (anche conosciuta come pagina di atterraggio) che consiste in una serie di collegamenti che puntano alla resource page. Invece di avere una semplice pagine, sarebbe meglio però incorporare una serie di elementi come:
- immagini
- formattazione varia del testo con liste numerate, brevi paragrafi, etc
- sottotitoli per spezzare il testo della pagina e facilitarne, così, la lettura
Una resource page, invece, consiste in una parte di un gruppo di articoli utili ed estremamente informativi oppure di guide che sono correlate ad un sito web oppure un portale.
Tipi di resource page
Contenuti provati e verificati: si tratta di verificare cosa funzioni sui siti delle aziende concorrenti che ci rubano traffico e clienti.
Contenuti aggiornati ed evidenziati: questo tipo di contenuto, invece, è pensato per scoprire quali sono gli elementi che funzionano nella propria nicchia di mercato.
Quelli che sono considerati i migliori resource center contengono entrambi gli elementi. Ciò assicura che il proprio sito sia unico e inimitabile, una fonte preziosa di informazioni che non sono disponibili altrove. Inoltre, permette di aumentare le probabilità che il sito venga trovato in quelle ricerche che presentano query univoche.
Come iniziare
E’ meglio iniziare con l’utilizzo di contenuti provati e verificati, contenuti che hanno effettivamente dimostrato la loro capacità di attirare link e traffico. La prima missione da compiere è quella di trovare contenuti collegabili e poi iniziare a lavorare su questi. Questo tipo di strategia funziona particolarmente bene con i siti B2B che, storicamente, hanno più difficoltà di penetrazione. Facciamo qualche esempio.
La scuola CDL è un ente di formazione che lavora B2B in quanto si occupa di formare autisti di autobus per pulmini commerciale e scuolabus. Questa azienda è il prototipo perfetto di attività che potrebbe beneficiare dei vantaggi derivanti dall’avere un resource center sul proprio sito aziendale. Il punto di partenza consiste nell’inserire nel motore di ricerca Google il nome CDL per vedere quali risultati riporta. Successivamente è possibile passare a ricerche correlate come “corso di formazione per autisti di autobus”. Poi si può continuare con altre ricerche tipo “licenza di guida commerciale”. E’, dunque, arrivato il momento di trovare contenuti collegabili che siano inerenti a questi argomenti. E’ possibile aiutarsi con software specifici che sono pensati proprio per la ricerca dei contenuti come, ad esempio, Ahrefs Content Explorer, ma ce ne sono molti altri gratuiti on line. Inserendo questi termini nel software si scopre, ad esempio, che il primo link ha ben 502 domini di riferimento. Sono davvero tanti, quindi questo argomento è potenzialmente ottimale per attrarre molti link. Vale allora la pena di considerare di creare una pagina del genere per attrarre link al sito del centro di formazione CDL. Questo tipo di lavoro va fatto per ognuna delle ricerche precedentemente attivate su Google fino a che non si avrà a disposizione un resource center efficace e capace di attrarre davvero tanti link.
Superare I contenuti veri e provati
Oltre a contenuti veri e provati è anche una buona idea averne di freschi e molto audaci. Un ottimo sistema di ricerca in tal senso è rappresentato da Google Trends che permette di trovare non solo gli argomenti ma anche le query correlate. Questo tipo di operazione fornisce ancora più valore ed interesse al resource center da parte dei lettori e dei frequentatori del sito, nonché degli altri operatori che vogliono procedere con i link.
La costruzione del link building
Un punto di partenza naturale potrebbe essere quello di copiare i link che puntano al contenuto originale. E’ possibile utilizzare diversi strumenti che on line si trovano sia gratuiti che a pagamento per effettuare questa operazione. Poiché ogni strumento potrebbe fornire informazioni diverse perché parte da fonti differenti, allora è meglio utilizzarne più di uno per riuscire ad avere dei risultati veritieri ed efficaci.
La fonte successiva per migliorare i link? Ovviamente le resource page! Le migliori resource page tendono ad essere collegate con altre resource page di ottima qualità. In questo caso, gli operatori di ricerca avanzata sono strumenti che possono essere impiegati per cercare i migliori collegamenti e e verificare i siti di origine. In questo modo, è possibile collegarsi con chiunque, basta impegno, buona volontà e fiducia nelle risorse del proprio sito.
Creazione di link building tramite email marketing
Ecco alcune regole da non dover dimenticare se si pensa di ottenere un miglioramento del proprio link building attraverso una campagna di email marketing.
La prima regola è quella di non inviare mai una richiesta di collegamento con una mail contenente un template. Il tasso di conversione don questo tipo di strategia è notoriamente molto basso. Se si desidera avere successo, occorre provvedere ad un certo livello di personalizzazione della mail. Ad esempio, è importante dimostrare che dietro una mail di richiesta c’è un essere umano e non un robot.
La seconda regola, poi, è quella di utilizzare un account di posta aziendale. Evitare di utilizzare Gmail oppure Yahoo, ad esempio, farà subito capire che non si tratta di una mail di spam. E’ sempre bene indirizzare la mail verso la persona che all’interno dell’azienda si occupa del sito ed essere molto chiari nella richiesta che si va a fare. Inoltre, è molto importante anche specificare il perché si vuole ottenere un url, specificando anche l’indirizzo del sito che si intende collegare. Dimostrare di conoscere approfonditamente il sito dal quale si vuole ottenere un link è il primo passo per instaurare un rapporto di fiducia e ottenere una risposta positiva.
Per concludere, questi I consigli principali
I resource center forniscono una base perfetta per qualsiasi campagna di content marketing. Oltre a fornire un’esperienza positiva all’utente, hanno pure il vantaggio di alimentare i Googlebot. Le risorse utili attraggono potenti e duraturi collegamenti. La felice combinazione fra i contenuti di qualità e link di alto valore portano ad un altissimo valore di ranking e si traducono in un significativo aumento del traffico.