In questo articolo vedremo:
- il ruolo dei links negli algoritmi
- l’importanza di contenuti che portino risultati concreti
- cos’é Schema e perché la sua importanza non é destinata a diminuire
- implementazione di Google AMP
- l’importanza delle ricerche su YouTube
State cercando anche voi di tenere il ritmo di tutti i cambiamenti e gli sviluppi SEO?
Ricordate quando, qualche decina di anni fa, era stata predetta la fine del petrolio e del mondo come lo conosciamo. Ecco, queste persone si sbagliavano tanto quanto quelle che pronosticavano l’imminente morte del SEO.
Il SEO (search engine optimization) non é morto affatto, anzi é vero proprio il contrario. La strategia di ottimizzazione SEO sta diventando sempre più articolata, avanzata e complessa. Questo enorme aumento di complessità e la rapidità con la quale é avvenuto, e continua ad avvenire, ha reso sempre più difficile stare al passo con le novità.
Se state cercando di tenervi al passo con il panorama SEO contemporaneo, o se state cercando di ampliare le vostre abilità con tattiche e tecniche più efficaci e mirate, ci sono seminari mirati a farvi ottenere queste competenze ed abilità, come l’Hardcore Technical SEO Tactics & Techniques.
Eric Enge é un’autorità nel campo SEO, ha pubblicato un libro, ormai alla terza edizione, dal titolo “The Art of SEO”, l’Arte del SEO.
Seminari e workshop online su questi temi sono disponibili anche in Italia. Vediamo quali sono i temi affrontati nel corso di questo tipo di seminari, e se non avrete occasione di partecipare, sono comunque i temi da studiare per una strategia SEO valida e vincente. Secondo il SEO expert Eric Enge, questi sono i fattori principali da tenere in considerazione ed implementare:
- il ruolo dei links negli algoritmi
- creare contenuti che portino risultati concreti
- Schema e perché la sua importanza non é destinata a diminuire
- implementazione di Google AMP
- l’importanza delle ricerche su YouTube
Vediamo di capire qualcosa in più su questi punti, analizzandoli uno per volta.
Partiamo dall’importanza dei links, o quello che viene chiamato link building. Questo é uno dei fattori che contribuisce al page rank di una determinata pagina Web.
L’algoritmo di Google Page Rank analizza migliaia di fattori per attribuire il Page Rank ed uno di questi é appunto la presenza di link, in particolare il rapporto tra la Page Rank della pagina del link e la quantità di links presenti. I links sono lo strumento principale su cui si fonda il Web, che é appunto una rete di connessioni. Dopo l’introduzione di questo algoritmo sono iniziati a sorgere siti per la vendita di link e guest post.
Sono, naturalmente, strumenti efficaci ma non bisogna abusarne. Il sito dovrà comunque avere dei buoni contenuti o Google si accorgerà della “truffa” penalizzando il vostro Page Rank.
Veniamo a Schema.org, che ha lo scopo di dare ai siti Web un linguaggio comune, in modo da renderli più facilmente leggibili da un motore di ricerca, che sia Google, Yahoo o Bing. Questo avviene per mezzo dei markups, parole chiave da inserire all’interno della pagina Html del sito. Lo scopo dei markups é di favorire l’indicizzazione del sito Internet nei motori di ricerca quindi, se non lo avete già fatto, andate su Schema.org a dare un’occhiata.
Sempre legato alla buona indicizzazione della pagina c’é Google AMP, acronimo che sta per Accelerated Mobile Pages, uno strumento introdotto da Google per velocizzare il caricamento di una pagina Web sui dispositivi mobili, smartphone o tablets che siano.
Più della metà delle ricerche online, infatti, avviene tramite cellulare e la percentuale sale al 70% se guardiamo solo agli Stati Uniti. La velocità di caricamento della pagina é, dunque, fondamentale. É un elemento ancor più importante per chi ha un e-commerce, dato che il 30% degli acquisti viene fatto da dispositivi mobili e la lentezza della pagina comporta la perdita di parecchi potenziali clienti. In pratica, Google AMP, elimina alcuni elementi accessori non indispensabili della pagina, lasciando in evidenza solo ciò che é puro contenuto.
L’insieme di queste strategie SEO contribuiranno al Page Rank ed all’indicizzazione della vostra pagina Web e vi faranno ottenere più traffico organico. Il traffico organico é quello che deriva dai motori di ricerca in modo naturale. Google Analytics vi fornirà i dati sulla percentuale del traffico organico che arriva quotidianamente sulle vostre pagine, oltre che di quello referral, social e diretto.
Per quanto riguarda YouTube, si tratta di un mondo SEO a parte ma che, se correttamente implementato, porterà buoni risultati. È vero che affermarsi su YouTube non é affatto facile, data anche l’enorme quantità di video che vengono caricati ogni giorno. Dovrete dotarvi di uno strumento di ricerca delle parole chiave utilizzate, ad esempio tramite Keysearch.co, ed agire di conseguenza.
La chiave, poi, é sempre il contenuto, in particolare i primi secondi del video. Per le pagine Web é normale avere una bounce rate piuttosto alta, mentre per YouTube verrete penalizzati molto di più per questo. Se molti utenti abbandoneranno il video nei primi 20 secondi, Google farà scendere il vostro video nei risultati delle ricerche.