- Collaborazione
Questo è stato un punto molto importante discusso durante il summit. Un argomento chiaro che non può essere assolutamente contestato. Che si tratti di un’agenzia, di un inserzionista o altro, c’è una cosa che risulta essere molto chiara nel 2018: tanto può essere fatto da soli, ma collaborando si può fare molto di più. La natura disparata e volubile del pubblico online, i dati, la tecnologia e la concorrenza sono così vasti che per raggiungere il successo c’è bisogno di collaborazione. Ma cosa significa nella pratica? Significa fiducia. Gli inserzionisti devono fidarsi delle loro agenzie; le agenzie devono avere fiducia nei loro partner quando si tratta di parlare con gli inserzionisti (senza provare a “rubarli”); i partner tecnologici devono fidarsi dei loro partner commerciali per quanto concerne una gestione efficiente dei clienti; i proprietari dei media devono fidarsi dei loro partner tecnologici e degli inserzionisti per costruire collaborazioni a lungo termine. La trasparenza aiuterà in questo. Come per il cartello colombiano della droga ritratto nel telefilm Narcos, il clima corrente è pieno di riluttanza verso la collaborazione e di sospetto che qualcuno da qualche parte stia agendo per fregare qualcun altro.
Questo nel 2018 dovrà cambiare.
- Consapevolezza
Questa parola è saltata fuori spesso in chiacchiere e conversazioni.
Ma cosa significa? La consapevolezza è la capacità umana di sapere di essere presente in un dato luogo in un dato tempo. Sapere dove si è e cosa si sta facendo, e allo stesso tempo non essere esageratamente reattivo o sopraffatto da ciò che sta succedendo intorno.
Perché questa parola continua ad essere usata? È probabilmente un tentativo, in particolare delle aziende tecnologiche, di diventare più umili. Riguarda la ri-connessione con lo stato iniziale, cercando di lasciarsi alle spalle l’arroganza. Il 2017 è stato un brutto anno per il settore tecnologico della Silicon Valley, non solo per quanto concerne la sua percezione, ma anche per quanto riguarda le pubbliche relazioni (ciononostante, gli introiti sono andati alla grande). È una questione risaputa negli Stati Uniti e nella Silicon Valley, ed è interessante vederla insinuarsi anche nei pensieri e nelle menti dei leader della Gran Bretagna.
- Cambiamento
Nel 2001 la stragrande maggioranza del Regno Unito possedeva una connessione analogica. Al giorno d’oggi invece si possono usare telefoni cellulari che hanno una grande capacità di intelligenza artificiale. Questo è il cambiamento ed è inevitabile.
Il cambiamento è destinato a presentarcisi in maniera sempre più veloce andando di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie. Arriverà sotto forma di maggior trasparenza, collaborazione e migliori tecnologie. Ma ci sono anche altri tipi di cambiamenti all’orizzonte: alcuni di essi riguardo le abitudini di assunzione dei media, regolamentazione delle piattaforme, il cambiamento della natura dei lavori e dello spazio di lavoro stesso. Politicamente viviamo in un momento straordinario: la Brexit, Jeremy Corbyn, Donald Trump e la maggior polarizzazione della società stanno a significare che l’ambiente nel quale vengono effettuati i business può cambiare repentinamente basandosi su capricci politici. C’è da aspettarsi altri cambiamenti in questo 2018.
- Consolidamento
Questa parola risulta essere al momento sulla bocca di tutti. Il CEO della WPP Sir Martin Sorrell ha già dichiarato che il consolidamento farà parte della strategia aziendale di quest’anno, dopo un 2017 non carino e dopo che il Trinity Mirror ha acquistato The Express & Star. C’è quindi da aspettarsi ancora più consolidamento di grossi nomi di agenzie di marchi, aziende di marketing e case editrici. Questo perché i leader del settore si sono resi conto che più grandi si è e più risulta semplice sposare quegli argomenti molto volatili di cui si è discusso in precedenza.
Quando due aziende si spartiscono la parte maggiore della spesa in fatto di pubblicità, e gli inserzionisti sono confusi sul fatto di fidarsi o meno della spesa dei loro media, il consolidamento prende molto più senso.
2018: L’anno che verrà
Leggendo quanto scritto sopra sembrerebbe che sia impossibile riuscire a navigare al meglio nel settore con tutti questi cambiamenti in corso. I cambiamenti fanno paura. Ma tutti i cambiamenti portano opportunità, e dove c’è un’opportunità c’è sempre un modello di businness digitale che aspetta di diventare grande. Vero che siamo in un periodo di cambiamenti, ma così è sempre stato. Piuttosto che considerarli una condanna è meglio pensare che siano un’opportunità per poter affrontare delle nuove sfide che potranno portare questo settore lungo affascinanti e nuove direzioni. Da una trasposizione di un testo di Dave Lovell, Content & Publishing Director presso adyoulike.com
Questo testo è stato redatto in seguito alla sua partecipazione all’ IAB Leadership Summit a Sopwell House, St. Albans.