Da un paio di settimane Google sta letteralmente creando il panico in webmaster e proprietari di siti web, attraverso la notifica della presenza di link artificiali o non naturali, diretti al sito con lo scopo di modificare il PageRank.
Un messaggio di questo tipo, non solo e un campanello di allarme che qualcosa non va, ma annuncia una sicura penalizzazione del sito in questione, che può andare dalla perdita di alcune posizioni fino alla rimozione totale dall’indice secondo la gravita del problema.
Il problema e che per molti l’avviso/minaccia del signore e padrone di Mountain View e stata una autentica doccia fredda, visto che avevano posto molta attenzione nel costruire una strategia link building tale da non potersi mai configurare come Black Hat SEO (metodi e tecniche SEO non consentite): costruzione dei link in entrata lenta e progressiva nel tempo. attenzione agli anchor text, link diffusi su molti siti e non concentrati solo sui migliori, ecc… Le solite tese, insomma!
Matt Cutts ha cercato di spiegare meglio le cose sul blog ufficiale e su Google Plus, ma oramai la bomba era esplosa e mezzo mondo era in fibrillazione temendo punizioni immeritate da parte di Google.
Link Building e Penguin Update
In pratica e successo che Google sta cercando una strada più efficace per combattere tecniche di Link Building furbette come l’acquisto di pacchetti di link o la partecipazione a schemi artificiali. L’update di Penguin e infatti diretto a identificare spam e tecniche SEO troppo spinte, con l’obiettivo, almeno nelle intenzioni, di rendere i siti web più naturali e le SERP sempre più utili all’utente.
In particolare, stavolta si e Google e andato in caccia di link building strategies artificiali attraverso l’identificazione sulle pagine di gruppi di link ripetuti, testi di ancoraggio strani, ed in generale comportamenti sospetti.
Una volta trovati siti con troppi link in entrata considerati artificiali, Google ha subito preannunciato la penalizzazione per tecniche black hat nella costruzione degli inbound links (link in entrata). O almeno questo e quello che tutti abbiamo creduto…
Link innaturali: Arriva la penalizzazione… Oops scherzavo! Ignorate il messaggio!
Questo e esattamente quello che e successo e che sta ancora succedendo.
Google ha, infatti, inviato a tutti i webmaster di siti con link in entrata sospetti il messaggio che generalmente preannuncia una penalizzazione, senza preoccuparsi troppo delle eventuali conseguenze che questo avrebbe avuto.
Quella che sarebbe dovuta essere una semplice notifica del fatto che uno o più dei link in entrata hanno perso peso, perché sospetti, si e trasformata in una minaccia di penalizzazione dell’intero sito.
Si! Perché in realtà il messaggio che avete ricevuto era solo una notifica: in pratica Google vi stava informando di aver trovato uno o più link sospetti e che non li avrebbe considerati in futuro nella valutazione del sito linkato.
Come spiega chiaramente Matt Cutts, infatti, Google sta:
“…adottando azioni molto mirate sui link non naturali al posto del tuo sito nel suo complesso…”
“…questi messaggi non saranno mostrati con il segno giallo di attenzione negli strumenti per webmaster, come le nostre altre notifiche di webspam. Questo riflette il fatto che queste azioni sono molto più mirate e non sempre richiedono l’intervento del proprietario del sito…”
Nel post ufficiale su Google Webmaster Central poi si spiega molto chiaramente che la penalizzazione per link artificiali arriverà solo nei casi gravi, mentre per la maggior parte dei siti con pochi link in entrata illegali non accadrà assolutamente nulla. quei link semplicemente perderanno il loro valore e non entreranno più tra i fattori di valutazione del sito.
Questo, ovviamente, non vuol dire che se avete ricevuto il messaggio di avviso per link innaturali potete fare sogni tranquilli e non prendere nessun provvedimento: in ogni caso controllate bene quali possono essere il link incriminati e agite per rimuoverli, anche e soprattutto contattando il webmaster del sito che vi sta linkando in modo innaturale.
Niente panico, ma attenzione
Sia che abbiate ricevuto il messaggio di avviso per link artificiali, sia che siate tra i risparmiati, quindi, fate molta attenzione a link in ingresso ed in uscita dal vostro sito.
In generale si può dire che per quanto riguarda in link in ingresso, oltre alle consuete raccomandazioni di non acquistare link, fate attenzione a chi e come vi stanno linkando: in particolare quando valutate un sito per capire se vi sta linkando in modo sospetto fate attenzione ai link in uscita che si ripetono su tutte le pagine, in special modo nel footer o nella barra laterale.
Saranno considerati siti di spam tutti quei siti che hanno numerosi (più di 4) link in uscita che si ripetono su tutte le pagine.
Non preoccupatevi se siete designer e mettete nel footer il link al vostro sito: un link ripetuto e pratica abbastanza comune e tollerata.
Allo stesso modo nessuna preoccupazione per i gruppi di siti, salvo alcune eccezioni per portali eccessivamente parcellizzati, o con siti satelliti costruiti al solo scopo di aumentare i link in ingresso.
Per quanto riguarda i link in uscita, la maggior parte di voi può dormire tra due guanciali: i link inseriti nel corpo degli articoli, infatti, salvo casi eccezionali, non rientrano tra quelli sospetti.
Se, pero, avete un sidebar od un footer con molti link in uscita rimuoveteli immediatamente pena la rimozione dell’intero sito dall’indice di Google. La stessa cosa si può dire per quelle odiose pagine di siti amici, partner, etc… che peraltro sono sempre state considerate da Google come spam, ma che ancora affollano molti siti anche di recente creazione.