Poche ricerche sono veramente uniche
Quando si tratta di termini di ricerca, non c’è molto di nuovo sotto il sole. Google ci dice che circa il 15% delle query che ha ricevuto non sono mai state usate prima ma ciò non si traduce nel fatto che siano univoche nel vero senso della parola. Supponiamo, ad esempio, che nessuna di queste query sia mai stata inserita prima in Google:
- come mangiare un limone senza fare una smorfia
- come mangiare un limone senza piangere
Queste query sono davvero uniche? Non è detto. Infatti, secondo il sistema autocomplete di Google, queste ricerche sono concettualmente simili a queste altre:
- come mangiare un limone acerbo
- come mangiare un limone senza dolore ai denti
Questo esempio ci dice che anche se le mie due frasi fatte rientrano nel 15% che Google considera query uniche, possiamo vedere che è solo la stringa di query specifica ad essere univoca, non necessariamente l’idea che c’è dietro di essa e che spinge l’utente a ricercarla.
E questo è lo spunto che ci dà una miniera d’oro di opportunità di ottimizzazione.
Ottimizza per argomenti, intenti e desideri
Cerca qualsiasi argomento specifico e scopri centinaia, a volte anche migliaia di key words specifiche. Queste parole chiave rappresentano gli aspetti diversi che gli utenti che effettuano le ricerche vogliono sapere su questo argomento specifico. Con uno sguardo più attento ad un elenco con oltre cento key words è facile comprendere perché è possibile ottimizzare una singola pagina per ogni parola chiave rilevante che esiste su un singolo argomento specifico. E’ quindi importante segmentare le key words in gruppi, ognuno dei quali rappresenta una ricerca similare.
Una buona tecnica che mixa SEO ed usabilità ci impone di realizzare una pagina unica di contenuti per ogni argomento specifico, così da soddisfare le diverse esigenze di ricerca degli utenti che vogliono sviscerare aspetti differenti.
Prendiamo come esempio un semplice set di frasi di una short tail:
- batteria per motocicletta
- batterie motocicletta
Secondo i dati ricavati da Moz sui volumi di ogni key word, da sole queste due frasi raccolgono circa 20mila ricerche ogni mese. E anche se non rappresentano le key words più competitive che puoi trovare, rappresentano comunque delle key words importanti per questo settore, il che le rende sicuramente molto competitive. Questo insieme di parole chiave genera altre key words con intenti diversi:
- Batteria motocicletta, batteria per motocicletta, comprare batteria per motocicletta, batterie motocicletta, batterie motocicletta online, reperimento batteria motocicletta, reperimento batterie motocicletta (20.200 ricerche al mese)
- Piccola batteria per motocicletta, batteria leggera motocicletta, la più piccola batteria per motocicletta, batterie per motocicletta leggera, batterie per piccola motocicletta (820 ricerche al mese)
- Batterie motocicletta in vendita, batteria motocicletta in vendita, batteria motocicletta economica, batterie motocicletta discount, batterie motocicletta economiche online, rivenditori batteria motocicletta, le più economiche batterie per motocicletta (1.150 ricerche al mese)
- (Brand) batteria motocicletta, (brand) batterie motocicletta, batteria (brand) motocicletta, motocicletta (brand) batteria (720 ricerche al mese)
- Gel batteria motocicletta, gel batterie motocicletta, gel cell batteria motocicletta, gel cell batterie motocicletta, batteria gel motocicletta, batterie gel motocicletta, vendita gel batteria motocicletta (1.000 ricerche al mese)
Il primo gruppo è facilmente ottimizzato sulla stessa pagina dei nostri termini fondamentali. Per quanto riguarda gli altri gruppi, con un conto veloce sarà possibile verificare che sommati tutti insieme rappresentano solo il 10% del volume totale di ricerca mensile del gruppo principale. Ma questo è solo un piccolo esempio perché sarebbe possibile andare avanti all’infinito aggiungendo anche le key words fondamentali. Espandere le key words della short tail in gruppi correlati di key words a long tail ti permette un buon posizionamento per quelle parole chiave, a condizione che tu abbia già o possa creare dei contenuti specifici e delle pagine dedicate.
Non buttare via la short tail
Molte persone potrebbero suggerirti di non utilizzare la short tail, adducendo come scusa se il suo utilizzo è troppo competitivo, troppo difficile, troppo costoso, e così via. Sicuramente sono quasi tutti punti di vista molto validi. Ma la chiave di lettura più corretta è quella di non concentrarsi esclusivamente sulla short tail, quanto piuttosto utilizzare la long tail per accrescere la pertinenza della short tail. Operazione complicata? Niente affatto! Si tratta, infatti, di un processo piuttosto semplice. Permettetemi, allora, di presentarvi un’attività che io chiamo di ottimizzazione della long tail.
L’operazione che viene fatta in questo processo consiste non nell’ottimizzazione di alcune frasi e key words a long tail bensì l’ottimizzazione per ognuna di esse. Si tratta di trovare tutte le parole chiave di un determinato argomento che hanno significati simili, raggrupparle insieme e trovare o creare una pagina da ottimizzare. Facciamo un piccolo esempio. Proviamo a trovare tutte le key words per il proprio prodotto che abbiano come qualificatore i termini sconto, economico, vendita, fine serie, fine vendita. Tutti questi termini hanno significati molto affini, il che vuol dire che possono essere ottimizzati insieme.
Basta costruire una pagina on line nella quale si propone la vendita veloce e scontata del tuo prodotto. Ma nessuna pagina di sconto sarebbe completa senza un collegamento alla pagina principale del proprio prodotto. Dopo tutto, se l’articolo che vogliono non è scontato, possono sicuramente andare avanti e acquistarlo a prezzo pieno. Quindi occorre aggiungere il tuo link di testo alla pagina ottimizzata della short tail. E poi farlo di nuovo con altre parole chiave di intenti simili. E poi di nuovo, e poi di nuovo, e di nuovo.
In realtà, una buona strategia potrebbe essere quella di creare una pagina con argomento short tail prima di passare ad un’altra pagina con altro argomento short tail. Questo potrebbe significare cinque, sei o addirittura una mezza dozzina di pagine, ma ogni pagina sarà ottimizzata per una long tail con l’intenzione di fornire un collegamento con la short tail che si desidera classificare.
La pazienza è la chiave più importante
In tutta questa operazione, l’elemento più importante è quello di avere molta pazienza e non crearsi aspettative troppo esagerate. L’ottimizzazione di una dozzina di frasi a long tail non si traduce automaticamente in un’attrazione verso la short tail che ci interessa valorizzare. C’è ancora bisogno di dare autorevolezza alle proprie pagine.
Senza autorevolezza dei contenuti e delle pagine, infatti, non stai valorizzando la short tail, a prescindere dall’operazione di ottimizzazione compiuta. Ma ottimizzare tutte queste pagine long tail è un’ottima mossa per diventare autorevoli. Ogni pagina in più che creerai e ottimizzerai, non farà altro che aggiungere autorevolezza alle tue pagine.
Non smettere mai, però, di commercializzare le tue pagine e offrire contenuti di qualità. Questa operazione può richiedere anche anni ma vedrai che alla fine tutti i tuoi sforzi verranno ampiamente ripagati.
La bellezza di questa strategia è che mentre sarai intento a ottimizzare la long tail per posizionarsi meglio per la short tail, vedrai aumentare sia il traffico al tuo sito che le vendite dei tuoi prodotti. Anche le frasi long tail che meno frequentemente vengono ricercate possono contribuire ad aggiungere il 50 o il 100% del traffico che riceverai dalle short tail.
E’ proprio questa la chiave di lettura che rende le long tail cruciali in questa strategia di promozione. Possono veicolare meno traffico sul breve periodo ma porteranno un traffico interessante nel lungo periodo. Vale la pena di provare questa strategia per aumentare traffico e vendite?