Come scquisire links in entrata con una strategia di link building efficace
Questo articolo riguarda
/ semplici segreti per una strategia di link building efficace senza comprare i link
In ottica SEO, l'ottimizzazione di un sito web per migliorare il suo posizionamento nelle pagine dei risultati di un motore di ricerca, la link building assume ancora oggi un valore fondamentale. Google da anni è il motore di ricerca più utilizzato dagli utenti, dunque quando parliamo di SEO, link building e miglioramento del ranking facciamo quasi sempre riferimento a Big G.
Ottenere backlink (i link che puntano al nostro sito presenti su altri portali) di qualità è diventato sempre più difficile, dal momento che la concorrenza è notevolmente aumentata così come l'intelligenza dei motori di ricerca nel capire se il link ricevuto sia davvero naturale (come deve sempre essere) oppure no. Questo è uno dei motivi per cui avere oggi una strategia di link building corretta può fare la differenza.
A un più alto numero di link in ingresso per un sito web (tenendo sempre in considerazione che la qualità è un fattore indispensabile), corrisponde una maggiore considerazione da parte di Google. Di conseguenza, quel sito ottiene benefici dal punto di vista del posizionamento nella SERP (pagina dei risultati di un motore di ricerca), del traffico organico e del guadagno. A seguire 7 strategie e idee sulla link building per il proprio sito che hanno già avuto successo con altri portali.
Sviluppa campagne di contenuti riutilizzabili
La maggior parte delle volte, quando si pensa a una campagna di link building che vede al centro i contenuti, si tende a pensare come se si abbia a che fare con una campagna pubblicitaria tradizionale. Ciò significa che spesso sviluppiamo una campagna di link building alla volta, inseguendo quanti più link possibili per un periodo limitato di tempo, fino ad abbandonarla e crearne una nuova.
Non stiamo dicendo che questa sia una strategia sbagliata, sia chiaro. Ma è anche vero che da un punto di vista delle risorse economiche non è la soluzione più corretta che un webmaster può adottare per il proprio sito. Infatti, ogni volta che termina una campagna ha la necessità di crearne una nuova da zero, investendo risorse sul suo sviluppo. C'è un'alternativa a tutto ciò? Sì.
Il riferimento diretto è alle campagne di link building basate su contenuti riutilizzabili, quei testi che non esauriscono il proprio potenziale nel giro di poche settimane (o giorni, nel peggiore dei casi) ma permettono di ottenere numerosi backlink anche quando è trascorso diverso tempo dalla loro pubblicazione. Siamo consapevoli che non è una strategia seguita dalla massa, ma funziona sia da un punto di vista SEO sia dal punto di vista economico, consentendo di risparmiare tempo e denaro.
Non fermarti all'outreach
Il concetto è piuttosto simile al primo. Abbiamo già visto come una strategia tradizionale di link building preveda una campagna di contenuti limitata nel tempo. Lo schema che tende a ripetersi con una certa frequenza è il seguente: idea, design, ricerca, stabilire un contatto (il cosiddetto outreach). Ciò è ben sintetizzato nell'immagine qui sotto, che mostra ogni singolo passaggio in ordine cronologico.
Al contrario, è necessario un netto cambio di passo, una rivoluzione che deve partire prima di tutto da un punto di vista mentale: una campagna di link building non finisce mai. L'obiettivo deve essere quello di realizzare campagne di contenuti sempreverdi, che siano in grado di generare link in ingresso (backlink) ogni volta che vengono riutilizzate, anche a distanza di tempo dalla loro prima creazione.
Come è possibile realizzazione una campagna di link building che risponda a queste caratteristiche? Un aiuto ci arriva direttamente dagli eventi annuali, come ad esempio il Natale, su cui possiamo realizzare dei contenuti sempreverdi e aggiornali anno dopo anno in occasione dell'evento specifico. Abbiamo fatto l'esempio del Natale ma possono essere utilizzati anche altre feste o ricorrenze particolari presenti nel nostro calendario.
Seguendo questa strategia è inoltre possibile risparmiare preziose risorse economiche che sarebbero state altrimenti destinate a nuove campagne di link building a breve termine. Con uno sforzo minore in termini di tempo e di budget si possono riuscire a ottenere degli ottimi risultati, con decine (centinaia o migliaia) backlink derivanti da una singola campagna di contenuti riutilizzata più e più volte nel corso del tempo.
Scopri cosa funziona in tutti i settori
Le campagne di link building sono un'importante fonte di conoscenza. Il team di un'agenzia di marketing o SEO dovrebbe sempre avere come obiettivo quello di apprendere dalle precedenti campagne di contenuti, nel bene e nel male. Che cosa ha funzionato? Cosa invece non ha funzionato? Le risposte a queste due domande tracciano un primo schema fondamentale per la realizzazione di una campagna di link building associata a un nuovo cliente.
Uno dei motivi per i quali i clienti scelgono di affidarsi a un'agenzia per la realizzazione di una campagna basata principalmente sui contenuti è appunto l'esperienza maturata dalla stessa agenzia di marketing in questo specifico settore. Se una campagna o un elemento di essa ha avuto successo per un cliente, ci sono alte possibilità che lo stesso avvenga anche per altri clienti, magari con interessi simili.
Per ottenere il massimo da una campagna di link building, nell'ottica di offrire un servizio migliore ai propri clienti, può essere utile annotare di volta in volta le campagne che hanno avuto successo e il loro grado di complessità. Un esempio efficace è rappresentato dall'immagine qui sotto, dove è presente lo schema realizzato dall'agenzia di digital marketing Aira fondata da Paddy Moogan.
Un'idea di base può essere quella di annotare i seguenti dati per ogni singola campagna di link building:
- numero di link, link nofollow e menzioni del brand generati
- data di lancio della campagna
- il settore di mercato del cliente
- quale tipologia di campagna è stata scelta
- se i dati sono stati utilizzati oppure no
All'inizio, la lista sarà differente per ciascu cliente. Con il passare del tempo però, i dati accumulati saranno necessari per realizzare campagne sempre più efficaci e meno dispendiose dal punto di vista del tempo e del denaro impiegato, potendo fare affidamento sui risultati ottenuti in precedenza dalle altre campagne.
Individua le pubblicazioni d'oro per un lavoro esclusivo
Un'agenzia di digital marketing dovrebbe sempre chiedere al proprio cliente quali sono le sue 10 pubblicazioni d'oro. Il motivo è semplice: tale strategia consente infatti di ottenere informazioni dettagliate su ciò che conta per il cliente in termini di copertura, oltre a offrire naturalmente una lista di siti in cui il cliente sarebbe entusiasta di far parte.
Quando inizia la fase di outreach, l'agenzia che già possiede uno dei lavori su cui i clienti puntano maggiormente parte avvantaggiata. L'idea seguente è quella di contattare ad esempio un giornalista e proporgli la pubblicazione del cliente selezionata dalla precedente lista. Lo scopo dell'agenzia è di stabilire un contatto con un giornalista che sappia dare valore al lavoro del cliente, volendo essere il primo a scriverne online e condividerlo con il proprio pubblico di lettori.
I benefici di questa strategia sono molteplici. Tra questi possiamo annoverare:
- Garanzia di raggiungere un grande successo nei momenti iniziali della campagna, allegerendo così la pressione che deriva dalla fase di outreach
- Dopo che ci si assicura la collaborazione con un grande giornale, tanti altri organi di stampa possono essere spinti a parlare della pubblicazione del cliente senza che l'agenzia muova un dito
Contattare i siti di secondo livello
Uno dei principali obiettivi di una campagna di link building è di riuscire ad assicurarsi link in ingresso da siti che possiedono un'autorità di dominio elevata. In questo modo, il sito del cliente acquisisce una parte sia dell'autorità che del traffico di quel portale da cui ottiene il backlink grazie a una campagna mirata.
Il rovescio della medaglia in una strategia simile è che i domini dall'elevata credibilità sono soliti prendersi i meriti del lavoro da portali di secondo livello anche quando la fonte originale è un'altra. Poniamo ad esempio che un cliente grazie a una ricerca approfondita ottenga un backlink da un portale d'informazione famoso come il Corriere della Sera. Diventando virale, la notizia viene ripresa da altri siti, i quali anziché citare il sito del cliente come fonte originale assegnano il link al Corriere della Sera.
Questo è uno dei motivi per i quali sarebbe preferibile contattare questi stessi siti e chiedere loro di correggere il link, assegnandolo di fatto all'opera originale del proprio cliente.
Utilizzare la ricerca delle keyword per ottenere un numero maggiore di link
All'interno di una strategia di link building, la keyword research (ricerca delle parole chiave) esercita un ruolo molto importante. L'obiettivo è individuare tutti quei termini di ricerca correlati all'idea centrale del contenuto sviluppato per la campagnia di link building e assicurarsi che siano ricercati dagli utenti.
Anche se può sembrare paradossale, i risultati migliori si ottengono dalle parole chiave che presentano volumi di ricerca molto bassi. Il perché è presto detto: a una parola chiave poco ricercata corrispondono anche meno ricerche, il che si traduce in minore concorrenza. Ciò significa che si hanno maggiori possibilità non soltanto di avere un piazzamento migliore nella SERP ma anche di ottenere uno o più backlink dagli utenti interessati a quello specifico argomento.
Superare gli ostacoli della link building
Ottenere link in ingresso per il proprio sito web o quello di un cliente non dipende soltanto dalle nostre azioni ma anche dalle azioni degli altri. Può succedere a volte che l'attività degli altri influisca in maniera negativa sulla campagna di link building, quando ad esempio due agenzie di digital marketing lavorano sullo stesso sito.
Uno dei consigli per superare gli ostacoli che si potrebbero presentare prima del lancio di una campagna di link building è di condividere il proprio piano in anticipo, in modo da programmare anche le altre campagne di contenuti.