I sottodomini, le sottocartelle e le URL
Per prima cosa, è fondamentale analizzare con particolare attenzione sia i sottodomini che le sottocartelle e le URL. Ci sono volte in cui non servono affatto i dati e i numeri relativi al dominio dei propri competitors ma è comunque molto importante andare alla ricerca di informazioni dettagliate in merito ad una specifica parte del sito. Tra le parti più interessanti ci sono, ad esempio, i blog o la presenza di una versione dello stesso in una o più lingue alternative. Queste informazioni sono facilmente ottenibili facendo un’analisi approfondita in merito ai sottodomini. Tra l’altro, guardando i dati relativi ai sottodomini si ha anche la possibilità di studiare nel dettaglio il traffico organico e tutte le keywords relative.
Analizzare con particolare attenzione i concorrenti a partire dal sottodominio permette di scoprire in maniera inequivocabile la strategia che hanno deciso di utilizzare per quanto riguarda i contenuti. Sia se i competitori dovessero avere numerosi sottodomini e il volume di traffico fosse interessante o, al contrario, che se il il traffico maggiore fosse indirizzato al dominio principale, è comunque molto utile capire le dinamiche che stanno alla base della strategia del competitor.
Cos’è il il Position Tracking
Uno strumento utile per l’analisi è, senza alcun dubbio, il Position Tracking che offre la possibilità di tracciare tutte le posizioni sia dei sottodomini che delle sottocartelle de delle URL. In questo modo, si ha la possibilità di ottenere le informazioni in merito al ranking di una specifica sezione del sito o di una particolare pagina.
Le metriche e i backlink
Altro stratagemma SEO consiste nel tenere sotto controllo le metriche della pagina Facebook o di ogni altro canale social aggiungendo molto semplicemente il suffisso /SEMrush/ al link. Tra le strategie SEO che meritano di essere implementate deve essere annoverata di diritto anche l’analisi dei backlink dei propri competitors.
Il Site Audit
Uno dei trucchi SEO che permettono di risparmiare molto tempo e di migliorare in maniera a dir poco rilevante la qualità delle analisi è il Site Audit. Grazie a questo strumento si ha la possibilità di impostare un comodissimo BOT attraverso il quale effettuare il crawling sia di pagine che di sottocartelle ben precise. Volendo, si ha anche l’opportunità di tenere fuori alcuni specifici parametri. Utilissimi sono anche i filtri cosiddetti avanzati che permettono di accedere nel profondo dei siti, trovando informazioni importantissime.
A proposito di filtri, uno dei più utili è il Gap di Keyword. Grazie ad esso si ha la possibilità di capire con precisione attraverso quali keywords un dominio riesce ad ottenere un buon posizionamento. Rimanendo sempre in tema di filtri, si ha anche la possibilità di aggiungere filtri al fine di confrontare le keywords relative ad un argomento ben preciso. In fatto di filtri, non si può però bypassare Keyword Magic Tool. Attraverso la comodissima tab “Domande”, si riesce a vedere le keywords che appartengono al gruppo di domande fatte più spesso da chi fa ricerche sul web.
Fonti
L’articolo è tratto da https://it.semrush.com/blog/trucchi-seo-per-posizionarti-su-google-con-semrush/