I contenuti
La prima operazione da compiere è quella di focalizzarsi sul lavoro da effettuare. Prima di tutto, è consigliabile buttare giù un paio di righe sui motivi per i quali venga acquistato un determinato prodotto. Bisogna essere consapevoli degli elementi che i potenziali clienti stanno cercando di più. Ciò viene definito come una corretta strategia di marketing sul lavoro, improntata sulle esigenze del bacino d’utenza.
Molto importante è anche la possibile organizzazione di alcune linee guida, che possono coincidere con varie domande alle quali bisogna dare una risposta chiara e coincisa. A questo punto, bisogna iniziare ad occuparsi di uno degli elementi fondamentali di ciascuna pagina Web, ossia la SEO. L’ottimizzazione di un contenuto per i motori di ricerca può essere attuata mediante vari accorgimenti da intraprendere. Il pubblico deve essere in grado di trovare il contenuto giusto nel giro di pochi secondi, mediante l’inserimento di apposite parole chiave. Si tratta di un piccolo trucco per incrementare il range organico della propria pagina, restando sempre aggiornati su eventuali modifiche.
Un’altra idea interessante riguarda la capacità di illustrare i punti di forza di un servizio grazie ad una semplice animazione. Un visitatore deve rendersi conto fin da subito delle potenzialità del prodotto che sta per acquistare. Bastano pochi secondi e un disegno incisivo per ottenere fin da subito un incremento del tasso di conversione. Quando si commercializza un nuovo software, il testo può non essere sufficiente a descriverne i vantaggi, ma ci vuole anche un’illustrazione grafica semplice da comprendere. È molto più probabile che le persone scelgano di cliccare su un tasto di riproduzione piuttosto che di leggere un testo talvolta molto lungo ed elaborato. Il filmato ideale dovrebbe avere una durata inferiore ai due minuti e spiegare in maniera palese ciò che deve essere spiegato, senza lasciare spazio ad alcun tipo di interpretazione.
La call to action
La procedura per la creazione di una landing page efficace prevede il suo sostanziale snellimento. Tuttavia, in tal caso non si può parlare di una scelta esatta. Ci sono contenuti lunghi che meritano il loro scorrimento fino all’ultima parola ed altri troppo corti che non comunicano praticamente nulla. In linea di massima, l’esagerazione non paga e l’indice di vendita potrebbe tendere a diminuire. In ogni caso, bisogna puntare su una qualità elevata, magari inserendo un’apposita barra di navigazione che resta fissa nella parte superiore della finestra del browser. Non deve inoltre mancare una call to action, cioè un invito all’azione nei confronti di coloro che leggono.
A questo punto, è arrivato il momento di spiegare in maniera diretta a ciascun utente cosa bisogna fare con quel determinato prodotto. La sezione denominata Panoramica mette in evidenza i passaggi fondamentali e abbatte i tempi e gli sforzi. Quindi, una landing page di successo non può fare a meno di una piccola sezione dedicata alle caratteristiche principali del bene che si ha intenzione di proporre. Bisogna fare in modo che siano ben visibili, magari inserendole nella parte superiore della pagina. A queste è possibile aggiungere alcune ulteriori features, da non considerarsi fondamentali, ma che comunque possano costituire quella leva d’acquisto in più rispetto ad altre realtà concorrenti. Magari, si può creare una semplice griglia con le varie informazioni disposte in orizzontale, facilmente comprensibili per chi naviga.
Quindi, bisogna inserire i loghi appartenenti ad alcune delle realtà aziendali che stanno collaborando a tale progetto, o che quantomeno fanno da sponsor. Elementi del genere non fanno altro che infondere un’ulteriore fiducia al bacino d’utenza, che può rendersi conto di avere a che fare con un prodotto già utilizzato da diverse imprese di alto livello. Il cliente vuole anche sapere se può permettersi un servizio dal punto di vista puramente economico. Di conseguenza, dovrebbe essere sempre presente un collegamento nel quale vengano descritti i prezzi di ogni singola opportunità, ad eccezione ovviamente dei servizi messi a disposizione a titolo gratuito.
Mobile friendly
Le operazioni per la creazione di una landing page che converte non sono terminate qui. Infatti, un occhio attento va rivolto alla possibilità del contenuto di essere mobile-friendly, dato che al giorno d’oggi la gente sembra connettersi più dai dispositivi mobili che dai cari e vecchi personal computer. In questo ambito, bisogna trovare la formula giusta anche per consentire agli utenti di registrarsi al sito con estrema rapidità e facilità. Inoltre, i tempi di caricamento della pagina di destinazione devono essere ridotti al minimo, eliminando tutti quei fattori che possono causarne un sostanziale rallentamento. Via plug-in strani e bottoncini in eccesso: è necessario puntare sull’essenzialità senza andare mai a discapito della pura qualità..
Verifica e monitoraggio
Una volta che tutte le operazioni necessarie ad un incremento del tasso di conversione siano state messe in pratica, non bisogna fare altro che verificarne i risultati. Non è facile realizzare una landing page perfetta e il primo lavoro non coincide mai con quello definitivo. Non esiste una regola assoluta in tale ambito, ma è sempre possibile migliorare. Prima di tutto, bisogna verificare con una certa frequenza i numeri dettati da Google Analytics. Il monitoraggio delle visite, delle visualizzazioni di ciascuna pagina e della conversione degli obiettivi deve essere tenuto sotto controllo per vedere dove si è sbagliato e studiare interventi risolutivi. Quindi, con l’aiuto del software Heatmaps, è possibile vedere su quali elementi gli utenti cliccano di più, magari utilizzando la funzionalità di scroll.
Un’altra buona idea coincide con il possibile utilizzo di UserTesting.com, con la chance di catturare video di persone reali che stanno utilizzando il servizio messo a loro disposizione. Un accorgimento del genere consente ad ogni realtà aziendale di attuare tutte quelle tecniche mirate ad un miglioramento dell’esperienza utente. L’altro plug-in Optimizely velocizza gli eventuali cambiamenti dal punto di vista sia stilistico che funzionale. Bisogna iniziare a compiere investimenti per migliorare la resa della landing page, magari confrontando i risultati precedenti con quelli successivi e decidendo se una novità debba essere confermata o meno.
In generale, la creazione di una landing page ad elevata conversione non è assolutamente semplice e richiedere un po’ di tempo e lavoro accurato. Se proprio non si riesce a mettere ciascun tassello al suo posto in maniera personale, è consigliabile assumere una figura professionale che si occupi di questo settore specifico. Ovviamente, senza dover investire un budget troppo elevato.