Ma cos’è una landing page? Le pagine di destinazione sono un fattore importantissimo nelle campagne di marketing online. Delle landing page ben fatte aiutano ad attirare l’attenzione dell’utenza e sono anche un ottimo modo per fornire un aspetto differente alla home page del sito. In genere servono per presentare la pagina a degli eventuali utenti. La landing page deve conquistare i visitatori, fidelizzarli e quasi costringerli a restare sul sito e non scappare.
Per questo dev’essere curata fino nei minimi dettagli, in modo da offrire ai visitatori diverse informazioni utili, ma anche il piacere di restare sulla landing page. Ricordati che la realizzazione di una pagina di destinazione inadeguata potrebbe comportare numerosi problemi, soprattutto in vista dell’acquisizione di nuovi potenziali clienti. Perciò potresti leggere questa breve guida per evitare problemi futuri. Pensa se puoi rispondere affermativamente a tutte le domande poste.
In questo modo potrai “controllare” la tua landing page e assicurarti che sia effettivamente ben funzionante ed efficace. Sfortunatamente, però, non tutti i trucchi e suggerimenti relativi all’ottimizzazione della landing page sono sempre validi. Inizialmente può essere molto difficile capire da dove iniziare il controllo di una nuova landing page. Se vuoi aiutarti scoprendo alcune cose interessanti a proposito delle pagine di destinazione, prova a leggere questa guida incentrata su 15 punti fondamentali.
1) La mia landing page è coerente con la mia pubblicità?
Gli annunci spesso rappresentano molto di più rispetto a una mera forma promozionale. Sono una specie di biglietto da visita della tua home page. Per esempio, se pubblicizzi dei servizi medici, ma la tua landing page parla di divorzio e di matrimonio, è ovvio che c’è qualcosa che non quadra. Si crea un incredibile senso di confusione, in quanto l’utente non capisce più dove si trova: le sue aspettative restano così deluse. Non si tratta comunque del modo ideale per convincere le persone a visitare la tua landing page.
La pagina di destinazione deve corrispondere alla pubblicità che porta alla pagina. Devi sempre ricordare l’aspetto del tuo annuncio e tenere bene a mente le promesse dello stesso. Questo poiché chi sceglie di cliccare sulla tua pubblicità in genere aspetta di trovarsi proprio quello che cerca. Una maggiore transizione dalla pagina di destinazione ai servizi e offerte del tuo sito ti permetterà di guadagnare soldi e reputazione. I click in questo modo vengono convertiti negli acquisti.
2) Il titolo della mia landing page definisce la mia attività e/o offerta?
Esattamente come l’aspetto o il tema trattato nella landing page, anche il titolo deve definire la tua attività o la tua offerta. Il motivo? Quello già citato prima: confusione e coerenza. Il tuo titolo rappresenta ciò che il visitatore vede in primo luogo e conferma che la pagina corrisponde alle aspettative. Il titolo rappresenta il modo ideale per confermare al visitatore di cosa ti occupi. Ricordati: il tuo obiettivo è di creare una certa fiducia e di mantenere intatto lo slancio. Per questo si suggerisce di scrivere i titoli in maniera chiara e breve.
3) Il mio sottotitolo è di valore?
Esattamente come il titolo, anche il sottotitolo ha importanza e dev’essere di valore, nonché presentare una forte proposta ai clienti. Dopotutto, se vuoi che le persone rimangano e acquistino, devi dare loro un motivo per restare e considerare la tua offerta. Il modo migliore per farlo è focalizzare il sottotitolo su come la tua azienda o offerta migliorerà la vita dei tuoi potenziali clienti. Quindi, invece di dire qualcosa di generico come “software leader del settore”, è meglio parlare di temi più specifici.
4) Call to Action: è subito visibile?
L’obiettivo principale di una landing page è aiutare la transizione dei potenziali clienti dall’interesse all’acquisto (quindi verso l’azione). Le pagine di destinazione tendono a funzionare meglio se spingi l’utente all’azione, invogliandolo ad acquistare. Si consiglia di considerare una CTA che incoraggi le persone a proseguire verso l’acquisto. Affinché funzioni, però, ricordati di far risaltare la tua Call to Action con un buon font, dei colori contrastanti e un posizionamento intelligente.
5) Call to Action: è ben chiara?
La CTA non dev’essere solo ben visibile, ma anche facilmente comprensibile dagli utenti. Se vuoi che le persone ti diano le loro informazioni di contatto, i soldi o qualcos’altro, devi essere chiaro su cosa otterranno. Per questo di solito è meglio spiegare esattamente ciò che gli utenti ricevono in cambio di quello che stanno dando. Così capiscono lo scambio e si sentono più motivati ad agire.
6) Ci sono dei collegamenti inutili?
Sulla landing page sai perfettamente perché le persone sono lì e come ci sono arrivate. Di conseguenza, puoi fornire loro il contenuto di cui hanno bisogno e in realtà non dovresti avere alcun motivo per inviarli a un’altra pagina. Verifica, quindi, la presenza di eventuali collegamenti verso siti esterni, in quanto potrebbero rappresentare un problema: distraggono le persone dall’obiettivo verso il quale le stai portando, ovvero la conversione. Il controllo dei link esterni occupa solo qualche minuto, ma può portarti dei grandi benefici.
7) Ci sono degli elementi di disturbo sulla mia pagina?
Ogni elemento di disturbo distrae e fa sì che il visitatore si allontani dal suo obiettivo. E’ meglio evitare che questo accada, no? Le troppe informazioni o troppe immagini non solo possono distrarre i tuoi clienti, ma anche scoraggiarli. Ricorda: l’obiettivo di una pagina di destinazione è aiutare le persone a compiere il passo successivo e acquistare. Se gli elementi della tua pagina non svolgono questa funzione, probabilmente devi togliere i fattori di troppo in quanto sono soltanto d’intralcio. Pensaci, dedica qualche minuto al controllo e ne guadagnerai.
8) Il testo si concentra su cose importanti?
Molte aziende cadono nel tranello della creazione di landing page incentrate su quanto sia grande la loro attività o offerta. Altre si sprecano in molti sproloqui inutili sul motivo per cui sono le migliori. Altre ancora inseriscono decine di promozioni e pubblicità. Il problema è che ai tuoi potenziali clienti non importa quanto tu pensi di essere fantastico. Si preoccupano soltanto di ciò che tu puoi fare per loro. Invece di esporre perché la tua azienda è la migliore di tutte, è meglio concentrarsi su come il tuo prodotto o servizio aiuterà i tuoi potenziali clienti. Come cambierà la loro vita in meglio? Che valore otterranno? Se darai delle risposte convincenti a queste domande, i visitatori saranno molto più propensi ad acquistare.
9) Le mie testimonianze sono pertinenti?
Da qualche anno ormai si è diffusa una nuova moda: inserire nella landing page delle testimonianze. Solo che la maggior parte delle volte tali testimonianze sono false e i clienti se ne accorgono subito. Questo mina la credibilità della tua attività. Nelle tue pagine di destinazione hai il vantaggio di scegliere quali testimonianze utilizzare, quindi preoccupati di pubblicare solo delle testimonianze molto convincenti, possibilmente non false. E ricordati che i visitatori sono delle persone intelligenti e non degli stupidi sprovveduti!
10) Il modulo di richiesta: sono utili tutti i campi?
Meno informazioni chiedi e più sarà facile che qualcuno ti contatterà. Questa è una regola universale che funziona al 100%: in genere le persone tendono ad acquistare solo i servizi che si possono comprare in modo veloce. Quindi se non hai bisogno di una specifica informazione nella fase di compilazione del modulo… beh, non chiederla, no?
12) Il titolo, il sottotitolo, ma il titolo di pagina?
Un titolo di pagina potrebbe sembrare una cosa abbastanza banale, ma i nostri cervelli sono progettati in modo tale da associare l’incoerenza con il pericolo. Se è incoerente, quindi, il visitatore recepirà una specie di pericolo nascosto che lo porterà presto ad abbandonare la navigazione. La maggior parte dei siti web e delle pagine di destinazione affidabili ha un titolo di pagina, quindi se le persone non vedono il titolo di una pagina nella scheda della landing page, potrebbero diventare immediatamente più sospettose sulla legittimità della tua attività. Basta una sola parola errata… e il visitatore se ne andrà.
13) Sono stati testati tutti i pulsanti?
Un discorso molto simile riguarda il corretto funzionamento dei tasti nella landing page. Se alcuni tasti non funzionano, i visitatori si insospettiscono. Assicurati che le informazioni sui lead finiscano nel posto giusto, che i pulsanti funzionino e che colleghino le persone alla pagina giusta prima di lasciare la landing page. Altrimenti tutto il lavoro che hai svolto per cercare di aumentare i tuoi guadagni sarà stato fatto invano: un bel problema. Ogni volta che modifichi un pulsante, un modulo, un’integrazione o un altro elemento interattivo, devi ripetere l’analisi dell’intero processo.
14) Ho ottimizzato per dispositivi mobili questa pagina?
Non è affatto un segreto che al giorno d’oggi i dispositivi mobili vengano ampiamente utilizzati per navigare, quindi aspettati che la tua pagina sia raggiunta proprio da questo tipo di device. Devi progettare la landing page ottimizzandola anche per gli smartphone, senza presumere che le pagine di destinazione debbano essere solo desktop-friendly. Ovviamente nessun utente leggerà la tua landing page se è sformata oppure difficile da interpretare: cerca di evitare che queste situazioni accadano.
15) La mia pagina fa sentire “a casa” il mio cliente?
“Questo fa per me?” – probabilmente è una delle domande più frequenti che i clienti si pongono. Per questo devi infondere in loro una certa fiducia, fare in modo che nella tua landing page si sentano come se fossero a casa. Niente preoccupazioni, niente pericoli, niente sovraccarichi: solo le informazioni necessarie, per il tempo di lettura necessario, ricordandosi che il mondo è dinamico e occorre essere brevi. Una volta che riuscirai a infondere nella persona un senso di calma, come se fosse a casa tua, potrai anche rilassarti: la maggior parte dei visitatori procederà oltre, verso l’acquisto del bene e/o servizio che offri.