Purtroppo, però, i tag appesantiscono la pagina e sono difficili da gestire. Possono comportare tempi elevati per il caricamento delle pagine, peggiorando l’esperienza utente, la produttività sul posto di lavoro e le entrate complessive dell’azienda.
Questo post intende consigliare le migliori pratiche in materia di gestione e governance dei tag, sviluppate in anni di esperienza lavorativa con clienti aziendali appartenenti ai più svariati settori.
Ebiquity e Blue Triangle hanno lavorato a stretto contatto su vari progetti di web performance. Di recente, le due società hanno aiutato Marriott (Marriott International è una multinazionale americana che gestisce e concede numerose strutture ricettive in franchising) a realizzare un progetto di gestione di tag su larga scala, che ha generato risultati straordinari in termini di prestazioni, UX, produttività e prenotazioni alberghiere. Ecco di seguito i punti focali discussi durante il webinar congiunto organizzato dalle due aziende.
Gestione e governance dei tag
Elenchiamo e discutiamo insieme i problemi che le due organizzazioni hanno recentemente affrontato in merito alla gestione e alla governance dei tag:
Gestione del tempo
Coloro che si ritrovano a dover gestire tag e strumenti di monitoraggio delle prestazioni lavorano per rendere le organizzazioni IT più snelle. Tuttavia, a causa dei problemi elencati poc’anzi, resta necessario dedicare tempo ed energie alla gestione dei tag di terze parti. È possibile cogliere buone opportunità in seguito ad ogni singola azione effettuata.
Capire cosa non fare è importante quanto capire cosa fare.
Spesso rileviamo come le aziende non riescano a gestire il proprio tempo in maniera efficace. Tuttavia, la pianificazione strategica è un tassello fondamentale della gestione dei tag.
Priorità
I team di sviluppo sono tenuti a migliorare il business aziendale giorno dopo giorno, ma troppo spesso le organizzazioni investono la maggior parte delle proprie risorse in aree che non restituiranno quanto investito. E tutto ciò a scapito di quello che conta di più.
Senza il supporto di “Data Driven Insights” (che è il mantra di Ebiquity!), il rischio di indicare le priorità in maniera errata al proprio team di lavoro è molto elevato.
Prestazioni del sito Web
Una scarsa velocità delle pagine si traduce in una pessima esperienza di navigazione e, in proporzioni minori, in un calo delle entrate e delle conversioni. Man mano che il numero di tag aggiunti aumenta, il sito diventa sempre più complesso e difficile da gestire. E un sito colmo di tag può diventare una superficie molto scivolosa su cui camminare, se gestita in maniera sbagliata.
Oltre a un’efficace gestione dei tag (che approfondiremo più avanti), dovresti stabilire delle regole che indichino ai tuoi fornitori di terze parti come comportarsi, imponendo loro di attenersi agli accordi relativi alle prestazioni dei loro tag.
Tieni presente che in qualsiasi momento potrebbero nascere problemi relativi alle prestazioni dei tag che tu e i tuoi fornitori non sarete in grado di controllare. Ad esempio, la lunga interruzione di AWS registrata il 28 febbraio dello scorso anno ha avuto ripercussioni importanti su diverse tecnologie di terze parti.
Ricavi e conversioni
Blue Triangle ha analizzato le prestazioni dei primi 500 siti di e-commerce negli Stati Uniti tra Black Friday e Cyber Monday ed ha rilevato che in media i tag di terze parti hanno rallentato del 22% la velocità di caricamento delle pagine (rispetto al mese precedente). Ciò ha contribuito a un rallentamento generale pari al 5%. A prima vista, quest’ultimo dato potrebbe non sembrare granché, ma è facile comprendere che un ritardo di questo genere sia in grado di far perdere alle aziende milioni di vendite.
Blue Triangle ed Ebiquity hanno collaborato con Marriott per aiutare l’azienda con un progetto di governance e gestione dei tag applicato alla Home Page. Il risultato è stato un miglioramento dell’8% delle prestazioni, che si è tradotto con un significativo aumento delle prenotazioni online.
Le pratiche migliori
Oggigiorno, le aziende hanno bisogno di un gran numero di dati e informazioni, poiché da questi dipende la maggior parte degli introiti. Per sfruttare nella miglior maniera possibile questi dati, le aziende devono predisporre un piano che consenta loro di ottenere il massimo ritorno da un investimento iniziale basato su software di terze parti.
Come gestire e governare al meglio questi tag per aumentare le entrate
L’unico modo per ottenere successo a lungo termine è costruire una governance che si adatti perfettamente ai processi aziendali. Per farlo dovrai innanzitutto porti le domande giuste, quindi offrire le indicazioni corrette al tuo team di sviluppo.
Pensa a uno dei tanti tag che hai sul tuo sito web e rispondi alle seguenti domande:
- Chi è responsabile di tale tecnologia?
- Chi dovrebbe realizzare approfondimenti che guidano le decisioni aziendali in merito a quella tecnologia?
- Quali sono le azioni previste che i membri del team devono portare a termine utilizzando queste informazioni?
- Chi dovrebbe stabilire le priorità che rientrano in una visione più ampia dell’organizzazione?
Rispondere a queste domande dovrebbe risolvere gran parte dei problemi organizzativi discussi in precedenza. Ora dovrai concentrarti sui problemi relativi alla User Experience e su quelli che coinvolgono i vari livelli di un’azienda.
Il monitoraggio e le prestazioni di ciascuno dei tag di terze parti sulla base delle esperienze reali dell’utente è il primo passo verso il miglioramento dei processi aziendali.
Da qui, dovrai esaminare ciascuno dei tuoi tag e rispondere a questa domanda: il vantaggio commerciale offerto da questo tag supera l’impatto sul fatturato della performance riscontrata?
Usando il calcolatore delle entrate di Blue Triangle, possiamo rispondere rapidamente a questa domanda: nel caso di uno dei clienti che ho aiutato di recente a superare l’empasse in cui versava il suo sito, il tag Youtube.com bloccava altri elementi durante il caricamento della pagina, aumentando di 1,4 secondi il tempo di caricamento complessivo. Il risultato? 37 mila dollari di perdite ogni settimana.
Il solo tag Youtube.com è in grado di aumentare il business di 37 mila dollari durante ogni singola settimana? È difficile crederlo ma è proprio così!
Il vantaggio Ebiquity + Blue Triangle
Ebiquity e Blue Triangle stanno cercando di fondere le loro capacità, realizzando una tecnologia rivoluzionaria dotata di un approccio consultivo in grado di aumentare il guadagno a lungo termine di ciascun portale. Il servizio realizzato in comune metterà a disposizione degli utenti gli oltre venti anni di esperienza nel settore di Ebiquity, la sua capacità di ottimizzare le prestazioni, le funzioni delle piattaforme MarTech e AdTech e le funzionalità analitiche della tecnologia Blue Triangle.
In pratica questo cosa significa?
Quanto detto vuol dire che non solo riceverai una piattaforma di gestione e monitoraggio delle prestazioni che utilizza e monitora i dati degli utenti reali per trovare maggiori opportunità di guadagno, ma capirai anche come la tua organizzazione aziendale dovrebbe rimodellarsi per ottenere ricavi ancora più importanti. I tag possono alterare in maniera significativa i guadagni di un’azienda attiva sul web, pertanto varrà la pena ottimizzare il sito (e con esso la gestione dei tag) per massimizzare i ricavi.