Chiedete ai professionisti del marketing quali sono i loro obiettivi e una delle prime cose che diranno è di offrire un’esperienza personalizzata ai propri clienti. Questo non è un obiettivo mirato esclusivamente ad aumentare le conversioni; si tratta anche di soddisfare le crescenti aspettative degli utenti.
Cinque anni fa erano tutti rimasti molto colpiti quando Amazon aveva iniziato a consigliare un prodotto che avrebbero potuto gradire. Oggi, invece, gli utenti si aspettano che Netflix consigli loro un’altra serie basata sui propri gusti.
Quindi, come fa un marketer a soddisfare questa forte domanda di comunicazioni personalizzate? La risposta è nella comprensione del potere del contenuto dinamico e in che modo rende obsoleto il contenuto statico.
In questa guida gratuita, SharpSpring delinea sette modi in cui i marketer possono utilizzare i contenuti dinamici per connettersi con il pubblico in modo più organico e personalizzato. Può sembrare un’attività molto complessa ma, in realtà, è estremamente semplice ed è necessario solo apprendere un nuovo modo di vedere le cose.
Ecco i sette modi con i quali puoi imparare ad usare i contenuti dinamici:
- landing page
- form online
- redirects
- pop up
- raccomandazioni personalizzate
- ricerca dinamica
Cos’è il contenuto dinamico?
In poche parole, il contenuto dinamico è un termine che si riferisce a elementi di un sito web o e-mail che cambiano in base alle informazioni dell’utente o al suo comportamento registrato in passato. Ad esempio, l’immagine di copertina di un’e-mail di marketing potrebbe cambiare per visualizzare la foto di una bellissima destinazione di viaggio per un utente che sta cercando di prenotare una vacanza. Un’offerta su una pagina web potrebbe variare per un visitatore che si affaccia al sito per la prima volta rispetto a un utente con un alto punteggio di fidelizzazione che è probabilmente già pronto ad acquistare. Un altro esempio potrebbe essere un rivenditore di abbigliamento che mostra un banner pubblicitario per un paio di jeans simile alla tipologia che hai acquistato dal sito la scorsa settimana. In definitiva, il contenuto dinamico crea un’esperienza personalizzata per ogni singolo utente. Quindi, invece di presentare la medesima immagine e informazione a chiunque atterra sul tuo sito o riceve la tua email, i lead potrebbero vedere qualcosa di diverso a seconda di come hanno interagito con la tua azienda precedentemente.
Esempi di contenuti dinamici
Ora, rendiamo tutto un pochino più chiaro con alcuni esempi reali di contenuti dinamici. Per fortuna, è abbastanza facile il compito perché praticamente tutte le principali aziende del mondo utilizzano sul proprio sito un contenuto dinamico, almeno in una certa misura.
- Amazon
Ah sì, Amazon. Lo adori o lo odi, questo gigante della vendita al dettaglio che ha aperto la strada all’uso di contenuti dinamici nel settore della vendita. Conosci quegli annunci di prodotti suggeriti che vedi quando vai sul sito web o quando fai click su un prodotto che ti interessa? No, non è Amazon che assume un esercito di investigatori privati per scoprire gli interessi di centinaia di milioni di utenti del sito. Questo è contenuto dinamico. - Netflix
Non sono solo i siti web di vendita al dettaglio che utilizzano contenuti dinamici. Netflix tiene traccia di ciò che hai guardato e per quanto tempo, così da fornire consigli personalizzati dei programmi che potrebbero piacerti. La loro intera homepage è un enorme pezzo di contenuto dinamico. Ciò significa che quando accedi al tuo account Netflix, vedrai qualcosa di completamente diverso rispetto a quando il tuo coniuge o tuo fratello si collegano alla piattaforma. - Google
Sarebbe sorprendente se il sito più visitato al mondo non usasse contenuti dinamici, non è vero? Google utilizza effettivamente contenuti dinamici in vari modi. La maggior parte delle persone probabilmente ha già provato i contenuti dinamici rappresentati dalla ricerca di un “servizio o negozio vicino a me”. In questo caso, infatti, Google fornirà contenuti personalizzati in base alla tua posizione geografica. Quindi, se una persona a Milano e una persona a Napoli cercano entrambi “caffè vicino a me”, vedranno risultati completamente diversi. Si chiama geo localizzazione. -
Come funziona il contenuto dinamico?
Capire come funziona il contenuto dinamico è in realtà relativamente semplice. L’implementazione, d’altra parte, può essere molto più complicata, se non si hanno gli strumenti giusti. Fortunatamente, le piattaforme di automazione del marketing rendono agevole la fornitura di contenuti personalizzati per i tuoi utenti. Può essere facile come un’interfaccia che consente di puntare e fare click per scambiare le opzioni, il tutto senza dover toccare alcun codice.
Una volta raccolti i dati rilevanti dai tuoi utenti come nome, posizione, quali pagine web visitano, cosa acquistano, etc., puoi usare questi dati a tuo vantaggio, per indirizzare gli utenti verso i prodotti che desideri. Ad esempio, un cliente visita un rivenditore online, esamina diversi prodotti, decide di effettuare un acquisto, inserisce i suoi dati (nome, indirizzo e così via) nel modulo d’ordine e acquista il prodotto. I suoi dettagli di contatto, l’acquisto effettuato e gli altri prodotti che ha guardato sono tutti dati che sono rilevanti per lui e sono memorizzati nel suo record principale. La volta successiva che questo stesso cliente visiterà il rivenditore, il sito web lo riconoscerà, accederà ai suoi dati memorizzati e offrirà prodotti simili agli acquisti precedenti.
Al fine di fornire contenuti dinamici a un utente, diversi elementi sono richiesti:
- un database di marketing centrale: innanzitutto, i dati devono essere raccolti e archiviati in un database di marketing. Ad ogni utente verrà assegnato un ID univoco e ogni interazione con il sito web sarà registrata nel database;
- un generatore di contenuti dinamici: deve essere presente un sistema che prelevi i dati utili dal database e li inserisca nella pagina di destinazione o nell’e-mail. Un generatore di contenuti dinamici sarà in grado di visualizzare informazioni diverse e mostrare o nascondere automaticamente gli elementi interessanti o meno per il visitatore rispetto a tutti quelli utili raccolti in precedenza;
- una pagina di destinazione modificabile: affinché il generatore di contenuto dinamico funzioni, la pagina web deve essere costruita in modo flessibile. Ciò non solo consente di collocare il codice di contenuto dinamico in tutto il sito come necessario, ma permette anche di implementare una maggiore personalizzazione in futuro sulla base dei dati raccolti sugli utenti;
- email integrata: il tuo sistema di email marketing deve essere integrato con il tuo database per avviare campagne personalizzate.
7 modi per utilizzare contenuti dinamici
1. Pagine di destinazione (landing page)
Le pagine di destinazione sono un ottimo modo per convertire gli utenti in clienti. Considera l’impatto della consegna di un messaggio personalizzato per ogni utente. I dettagli dipenderanno, ovviamente, dal prodotto. Inizia integrando il nome del lead nel design della pagina e quindi il riferimento prodotti che il cliente ha già utilizzato. Fai un passo avanti personalizzando la call to action.
2. Email
Offrire contenuti dinamici agli utenti nelle campagne di e-mail marketing è un sistema sicuro per aumentare i tassi di apertura e le conversioni. Ancora una volta, c’è molto di più per personalizzare un’e-mail che includere il nome dell’utente. Il contenuto può essere modificato a seconda della posizione dell’utente o della cronologia di navigazione nello stesso modo in cui funziona nelle pagine di destinazione.
3. Form online
Con contenuti dinamici, un sito può offrire un’esperienza utente migliore consegnando moduli personalizzati. Quando un visitatore viene identificato come conosciuto rispetto a sconosciuto, il sito può presentare variazioni sulle forme visualizzate o nasconderle del tutto. Ad esempio, un visitatore sconosciuto potrebbe ricevere un modulo con un’offerta speciale mentre un visitatore abituale potrebbe semplicemente aver bisogno di confermare il suo indirizzo email. L’altra personalizzazione del sito può accadere quando qualcuno è un visitatore conosciuto. Un visitatore conosciuto potrebbe vedere una pagina di accesso invece di una pagina di registrazione.
4. Redirects
Un altro modo per convertire gli utenti in clienti consiste nell’utilizzare i reindirizzamenti. Se un utente ha cercato maggiori informazioni sulle Hawaii, ad esempio, potrebbe essere reindirizzato a una pagina di Maui. I reindirizzamenti possono accadere quasi istantaneamente e il visitatore potrebbe anche non rendersi conto di essere stato reindirizzato.
5. Pop up
Non devi fare affidamento sul comportamento passato per fornire contenuti dinamici agli utenti. Utilizzando segnali in tempo reale, ad esempio il tempo trascorso su una pagina, la durata dell’inattività, l’attività di scorrimento o i clic dell’utente, è possibile fornire pop-up intelligenti per ottenere un’azione specifica. Di solito, ciò impedirà a un visitatore di uscire dal sito web senza prima accedere alla canalizzazione di vendita. Usa questo tipo di contenuto dinamico per fornirgli le migliori informazioni in base alla sua posizione.
6. Raccomandazioni personalizzate
Abbiamo già parlato di come le principali aziende online utilizzino raccomandazioni personalizzate. Amazon e Netflix usano raccomandazioni basate sui dati per incoraggiare gli utenti ad acquistare più articoli (nel caso di Amazon) o continuare la loro sottoscrizione (nel caso di Netflix). Ma i consigli non devono solo essere legati al prodotto. Puoi anche consigliare contenuti dal tuo blog in base agli articoli che un utente ha letto in precedenza. In sostanza, questo aiuta a liberare il contenuto dai “confini” degli acquisti ripetuti e ad assicurare che gli utenti vedano il maggior numero possibile di prodotti.
7. Ricerca dinamica
Su siti web di grandi dimensioni con centinaia o migliaia di pagine, le barre di ricerca possono diventare poco amichevoli e piacevoli per gli utenti. Quindi utilizza i dati dei singoli utenti e i dati del sito per offrire un’esperienza personalizzata e user-friendly. Un metodo potrebbe essere quello di suggerire le query di ricerca più frequenti. In alternativa (o in aggiunta), il sito può fornire risultati in base alle preferenze precedenti di un utente. Ad esempio, un utente potrebbe preferire una particolare marca di abbigliamento o acquistare articoli solo in una particolare fascia di prezzo.
Come avrai potuto notare, si tratta di piccole e semplici mosse che possono essere attivate con pochi soldi e una certa quantità di impegno ma che assicurano risultati sorprendenti in tempi brevi. Vale la pena provare!