È tutto merito dell’algoritmo delle news di Facebook e scoprire come funziona è molto interessante sotto ogni punto di vista. Gli utenti, infatti, capendone il meccanismo potranno darsi una risposta a numerose domande. Le aziende, invece, potranno sfruttare la conoscenza di questo algoritmo per aumentare la visibilità organica, ossia quella non a pagamento. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sull’algoritmo news di Facebook.
I segreti dell’algoritmo news di Facebook
A svelare i segreti dell’algoritmo news di Facebook è stato Adam Mosseri, Newsfeed VP, che durante l’evento F8 Conference ha voluto deliziare i suoi ascoltatori raccontando quali sono i quattro elementi che alimentano l’algoritmo e lo spingono a prendere decisioni. Per comprenderlo meglio bisogna tener presente che l’algoritmo è un insieme di formule matematiche che hanno l’obiettivo di mostrare all’utente giusto il contenuto più appropriato. Solo in questo modo, infatti, l’utente sarà invogliato a tornare frequentemente sul social. Per ottenere questo obiettivo, l’algoritmo news di Facebook prende in considerazione quattro elementi in particolare che sono:
– Inventory: si tratta di un vero e proprio inventario, una libreria virtuale all’interno della quale sono presenti tutti i contenuti che sono stati postati dai profili che già si seguono. Si parte da questo database per scegliere i contenuti da mostrare ogni volta che l’utente accede;
– Signals: i segnali sono quello che l’algoritmo utilizza per carpire informazioni su ciò che l’utente potrebbe trovare interessante. Sono numerosi i segnali che l’algoritmo carpisce come il tipo di contenuto, il profilo dal quale è stato postato, la data, etc.;
– Predictions: sono delle formule matematiche che servono a predire la mossa dell’utente per cercare di individuare con quale probabilità egli cliccherà su un determinato post, lo commenterà, cosa scriverà, etc.;
– Score: si tratta del punteggio che Facebook, in base a quanto ha stabilito con le predictions, attribuisce ad ogni post. Più è alta la possibilità che l’utente clicchi su un determinato post o contenuto, maggiore sarà il punteggio che otterrà. I post che ogni utente vede sulla propria bacheca sono quindi classificati in base allo score che Facebook assegna alla fine di ogni analisi.
Tutti questi passaggi avvengono ogni volta che un utente accede al suo profilo. Un lavoro incessante che l’algoritmo di Facebook mette in campo per riuscire a migliorare sempre di più la conoscenza dei suoi utenti e le informazioni fornite agli stessi.
Come pensa l’algoritmo news di Facebook
L’algoritmo di Facebook utilizza moltissimi segnali diversi per decidere la sua ideale classifica dei contenuti che possono essere interessanti per un determinato utente. Esperti del settore hanno calcolato che sono circa 100mila i segnali presi in considerazione ma i più importanti (e quelli più comprensibili) per gli utenti sono essenzialmente quattro: l’autore del post, il tipo di interazione esistente fra autore e lettore, la data di pubblicazione e la tipologia di contenuto. Per quanto riguarda chi pubblica, i dati più importanti sono relativi alla frequenza con la quale l’autore posta contenuti e l’aver eventualmente ricevuto feedback negativi. L’interazione è relativa non solo alla frequenza con la quale l’utente si rapporta al profilo dell’autore ma anche il tempo medio di permanenza sui suoi post e il tipo di interazione con l’aggiunta di like, non like, commenti, etc. Il quando è ovviamente relativo alla data di pubblicazione in quanto Facebook privilegia sempre i post più recenti. La tipologia, invece, prende in considerazione elementi come la completezza dei contenuti, il livello di informazioni contenute, eventuali link a profili di altri amici, etc.
Migliorare la visibilità dei post
Se la questione viene vista dal punto di vista dell’azienda, avere queste informazioni è molto importante per riuscire ad ottimizzare i propri contenuti e aumentare la visibilità da parte degli utenti. La prima cosa da ricordare è che se si producono contenuti che non sono in linea con il target di utenti che segue l’azienda, i post di quest’ultima non avranno speranza di ottenere visibilità proprio perché l’obiettivo dell’algoritmo di Facebook è mostrare il contenuto giusto alla persona giusta. Quindi il consiglio più importante è quello di garantirsi dei contenuti in linea con l’utenza. Inoltre per agevolare il lavoro dell’algoritmo e assicurarsi buoni risultati è possibile ottimizzare la pagina e possibilmente richiederne la verifica; controllare i feedback negativi e cercare di rimuovere le cause che li scatenano; fare un piano editoriale articolato che consenta l’utilizzo di più forme di contenuto come post testuali ma anche video, immagini, gif animate, link e così via. Infine per assicurarsi la massima visibilità va fatta una piccola analisi degli orari nei quali il proprio target di riferimento è più ricettivo e cercare di concentrare la pubblicazione dei propri contenuti proprio in queste determinate fasce orarie per assicurarsi più audience.
Conclusioni
Esiste un algoritmo news che Facebook utilizza per decidere quali tipi di contenuti far apparire su ogni singola bacheca quando l’utente si collega al suo profilo. L’obiettivo di questo algoritmo è quello di fornire i contenuti più pertinenti in base agli interessi degli utenti, così da spingerli a tornare sul proprio profilo anche più volte al giorno. Per raggiungere questo obiettivo Facebook fa lavorare il suo algoritmo incessantemente, prendendo in considerazione molti elementi diversi. Conoscere le logiche di funzionamento dell’algoritmo è importante sia per gli utenti privati, che così possono soddisfare la propria curiosità, che per quelli aziendali che avendo una conoscenza approfondita di queste logiche possono governarle e ottimizzare i propri contenuti per avere maggiore visibilità organica.