Le aziende locali hanno ancora bisogno di un blog nel 2018?
La risposta a questa domanda arriva direttamente da un sondaggio sul SEO effettuato quest’anno. Sembra proprio che la risposta sia positiva. Nel 2018, le aziende locali hanno ancora bisogno di un blog. E la percentuale di chi ha risposto positivamente si aggira attorno al 68% di cui la quasi totalità afferma anche che i blog stessi con cui interagire con le aziende locali dovrebbero essere aggiornati almeno una volta al mese. Ma in definitiva, si può essere sicuri che sia davvero così? Difficile, infatti, che un utente si vada ad interessare, ad esempio, del nuovo forno di cui si è dotato un ristorante o di una qualsiasi altra formalità che, in un blog, passerebbe del tutto inosservata. Bisogna, dunque, cambiare le cose. Ma come? Quale potrebbe essere l’alternativa migliore ai blog per un’azienda locale? Per rispondere correttamente a questa domanda è necessario dare un’occhiata ai tipi di content marketing che possono funzionare davvero quando si parla di piccole imprese locali.
Le risorse utili
Obiettivamente non importa se il marchio in questione è grande o piccolo. Quello che contraddistingue tutte le imprese di questo tipo è proprio il loro essere “locali”. La prima cosa da mettere in risalto, dunque, è proprio il luogo in cui si trova l’impresa. Un po’ come quando i turisti invadono curiosi una città e vanno alla ricerca di tutto quello che la contraddistingue e li colpisce. Uno dei modi migliori per convogliare un maggiore traffico verso il proprio sito web è proprio quello di creare risorse evergreen che vadano a soddisfare le esigenze di ricerca dei probabili visitatori. Un esempio pratico può essere fatto eseguendo una ricerca qualsiasi su internet magari sui dieci posti della città dove è più conveniente mangiare. Quante volte è capitato di visualizzare, in qualche angolo della ricerca in questione, il logo di un’azienda o di un professionista in quella zona? Ecco, questo è il punto forte di questa tecnica. Non è difficile invogliare, in questo modo, i visitatori a raggiungere il proprio sito cliccando semplicemente sul collegamento. Ma quali possono essere davvero considerate risorse utili? Eccone un elenco:
- calendario di eventi locali come conferenze, concerti, giochi;
- elenco delle migliori attrazioni del posto riservate alle famiglie, come parchi gioco o attrazioni in genere;
- elenchi delle attività previste per vari tipi di visitatori, come quelle per gli amanti dello sport, dei musei, delle mostre;
- informazioni aggiuntive per gli eventi indicati in modo da invogliare i visitatori ad approfondire nella lettura.
Così facendo, e con pochissimo sforzo, si può riuscire ad ottenere un ottimo reindirizzamento verso il proprio sito web.
La piccola impresa locale può essere veloce come un motoscafo
Importante è battere la concorrenza sul tempo cercando di rispondere meglio a tutti gli interrogativi dei visitatori rispetto a quanto, ad esempio, potrebbero fare i concorrenti. L’essere una piccola impresa, poi, ha un vantaggio da non sottovalutare ovvero quello di potersi muovere in maniera rapida potendo così provare nuove tecniche in maniera molto più efficace rispetto a quanto possono fare le grandi imprese. Un esempio molto incisivo di quanto affermato si può ritrovare nelle parole di Matthew Hant che ha parlato, in una recente conferenza, della differenza tra guidare una nave da crociera e un motoscafo. La nave da crociera rappresenta il grande marchio mentre il motoscafo è la piccola impresa. Se è vero che la nave da crociera è praticamente inamovibile, lo è altrettanto che il motoscafo è molto più agile e riesce a muoversi in tutto e per tutto molto più velocemente. Un punto da non sottovalutare perché durante il lasso di tempo in cui i grandi decidono come muoversi, le piccole imprese locali hanno già agito e si sono, magari, accaparrate una fetta importante di visitatori incrementando il traffico del proprio sito internet.
I video utili
Questa è sicuramente l’epoca in cui i contenuti video sono tra i più visualizzati in assoluto sul web. Più che una foto, inutile dirlo, colpisce un filmato che arriva in maniera più diretta e può attirare con più facilità l’attenzione dei visitatori di un sito web. Una buona strategia per raggiungere ottimi risultati grazie a Youtube non è semplicemente quella di attrarre il visitatore e farlo cliccare sul video. Occorre che i visitatori rimangano su Youtube per il maggior tempo possibile. Ma come fare? Sicuramente caricando sul sito web esclusivamente video utili e pertinenti con la propria attività si può raggiungere facilmente l’obiettivo. Ecco una lista di quelli che sono i giusti atteggiamenti da tenere.
- Occorre caricare solo video di alta qualità. Attenzione che il termine “alta qualità” non è inteso come risoluzione, ma come utilità e capacità informativa. È fondamentale che quanto pubblicato riesca a rispondere ai quesiti dei visitatori e, soprattutto, tutti i video caricati devono essere pertinenti nel contenuto con quanto indicato nel titolo.
- I video brevi non sono una buona strategia per cui è importante riuscire a focalizzarsi sulla produzione e sulla successiva pubblicazione di video di maggiore durata. Attenzione, comunque, a non esagerare e a cercare di dividere il video stesso in diverse parti numerata (parte 1, parte 2, parte 3 e così via) in modo che il visualizzatore della parte 1 sia quasi obbligato a cliccare sulla parte 2 e successivamente sulla parte 3 per avere un’idea chiara del video in questione. In questo modo i visitatori del tuo canale Youtube rimarranno più a lungo sulla piattaforma e Youtube premierà il canale dell’impresa. È statisticamente provato, infatti, che i video frammentati in questo modo portano ad una maggiore quantità di visualizzazioni per l’intero video che, se realizzato in un unico spezzone, viene spesso lasciato a metà o non osservato con attenzione.
- Le anteprime sono importantissime per cui non vanno mai tralasciate. È importante includerle nei propri video e lasciare dei link ad altri video caricati in precedenza che possono attirare l’attenzione del visitatore.
- Essere ordinati è un altro passo importante. Ordinare i video in apposite playlist può risultare un grande vantaggio dal momento ce facilita la fruizione dei video stessi da parte dei visitatori.
- All’interno delle playlist puoi includere anche video che non siano tuoi ma che, se pertinenti e visualizzati, contribuiranno comunque a mantenere più a lungo il visitatore su Youtube.
Concludendo
In conclusione, il blogging è forse stato surclassato da altri elementi di marketing che ad oggi risultano altrettanto importanti in ottica SEO. L’importante è sempre cercare di capire cosa vogliono sapere le persone, quali sono gli interessi che vanno per la maggiore. E in base a tutto ciò, considerato il tipo di impresa locale, una volta creato il contenuto è semplice che lo stesso venga visualizzato da moltissime persone in rete. In questo modo scalare la classifica dei siti più visitati è sicuramente più dinamico ed entusiasmante.