Per un’azienda è diventato imprescindibile curare nel dettaglio la propria immagine sul web che rappresenta per una vasta parte della clientela il primo approccio con una determinata attività.
É fondamentale soddisfare al massimo la propria clientela ma gli sforzi risulteranno vani se il web non rispecchia l’immagine di successo che è andata determinandosi nella realtà.
In che maniera le recensioni esercitano il proprio potere?
Da un lato un vero esercito di influencer professionali detta ogni giorno le tendenze che sanciranno la fortuna o il fallimento di un determinato prodotto lanciato da una multinazionale.
Dall’altro una nutrita schiera di recensori non professionali (ma molto attivi) può avere un considerevole impatto sulle attività commerciali locali.
Spesso ci si chiede se il rilascio di una recensione possa veramente modificare le sorti del business di un’azienda e se sí fino a che punto.
Così come ci si chiede se un soggetto che riceve molte valutazioni (positive o negative che siano) sia più facilmente rintracciabile nel corso di una ricerca mirata.
Google è oggi il primo punto di riferimento per la raccolta di informazioni sulla bontà del servizio di un esercente, tanto che una o più recensioni negative possono condizionare le scelte dei consumatori.
Questo è un dato di fatto: difficilmente sceglieremo di trascorrere una serata in un locale che la maggior parte dei clienti ha valutato di scarsa professionalità e troppo caro in termini economici.
Diversamente forse concederemo un’opportunità ad un ristorantino in cui la clientela ha trovato un buon rapporto fra qualità è prezzo.
Quello che ancora non è sufficientemente chiaro è come si comporti il complesso e segretissimo algoritmo di Google in merito al posizionamento delle attività commerciali durante una ricerca di tipo ‘geografico’ e quale sia l’effetto delle recensioni sul ranking.
Nel maggio di quest’anno molte aziende hanno visto letteralmente scomparire dall’oggi al domani (in maniera apparentemente inspiegabile) un considerevole numero di recensioni.
É stata poi Google stessa a chiarire la motivazione di questo strano fenomeno.
Perchè Google cancella le recensioni anonime?
L’azienda di Mountain View ha utilizzato la propria scure su tutte quelle recensioni provenienti da soggetti anonimi, che non avendo un profilo associato rimandavano al link di una pagina vuota.
Questo per privilegiare le opinioni di utenti registrati, possibilmente molto attivi, a discapito delle valutazioni ‘estemporanee’ di soggetti magari non del tutto imparziali.
In seguito a questo fenomeno, la piattaforma di SEO (Search Engine Optimization) locale Brightlocal ha analizzato un campione di 40.000 aziende per le quali erano state scritte circa 2 milioni di recensioni, ottenendo dei risultati significativi.
E’ emerso inequivocabilmente che Google ha cancellato per la problematica dei profili anonimi circa 50.000 recensioni (per un totale non trascurabile del 3%). Una cifra ragguardevole che ha permesso all’esperta SEO Joy Hawkins di effettuare una rilevazione accurata per determinare l’impatto effettivo del calo delle recensioni sul posizionamento delle aziende sulla ricerca locale.
Ne è emersa una realtà particolarmente interessante. Non del tutto inaspettata ma certamente interessante.
L’impatto delle recensioni sul posizionamento locale
La ricerca della Hawkins si è concentrata sulla chiave di ricerca ‘Dentista di New York’ isolando i risultati di una determinata zona della città identificata da un codice postale.
Questo per concentrarsi su una chiave di ricerca precisa che raccogliesse un numero finito di soggetti (anche nella grande Mela i dentisti non sono così numerosi).
La stessa interrogazione, condotta prima il 25 poi il 28 di Maggio ha portato risultati differenti in termini di recensioni.
Questo ha permesso di registrare gli effetti delle variazioni di 4 studi dentistici che alla prima ricerca risultavano posizionati al quinto, sesto, settimo e ottavo posto e che per praticità definiremo azienda A, azienda B, azienda ed azienda D.
L’azienda A ha perso il 31% delle recensioni perdendo 2 posizioni nel ranking (dalla 5^ alla 7^).
L’azienda B ha persona il 4% delle recensioni e questo ne ha causato l’arretramento di 2 posizioni di ranking (dalla 6^ alla 8^).
Il soggetto C ha visto decurtarsi il 56% delle recensioni, arretrando dalla 7^ alla 12^ posizione.
L’azienda D, perdendo il 56% delle recensioni ha accusato meno il colpo ma è comunque arretrata di una posizione (dalla 8^ alla 9^).
Lo stesso risultato è stato analizzato ad un mese di distanza, a fronte di una sostanziale immobilità delle recensioni, riconferma le posizioni, ad esclusione di un caso (il posizionamento è di nuovo salito in ragione di un aumento delle recensioni).
Conclusioni: Questo studio cosa ci porta a rilevare?
Nel complesso tutti i soggetti che avevano perso una quantità considerevole di recensioni (con percentuali comprese fra il 4% e il 56%) hanno subito un pressoché immediato arretramento dalla posizione di partenza.
In alcuni casi addirittura 5 posizioni.
Le dinamiche che determinano il posizionamento nel corso di una ricerca geografica su Google sono davvero moltissime per cui sarebbe riduttivo pensare che siano le sole recensioni ad esercitare un peso rilevante sulla questione.
Tuttavia questa particolare analisi condotta dalla professionista Joy Hawkins, dati alla mano, consente di affermare che le recensioni influenzano l’evoluzione della posizione di una determinata azienda.
Questo significa che un soggetto che ha conquistato la vetta della classifica certamente non scomparirà dall’oggi al domani ma certamente dovrà puntare a soddisfare la propria clientela perché indubbiamente un maggior numero di recensioni da parte della concorrenza potrebbe mettere in discussione la sua leadership.