Il guadagno dei click può essere da un certo punto di vista relativamente semplice, quello che invece non è facile è garantirne la qualità. Tutti cercano una soluzione sull’argomento, ma di recente è stata scoperta una “ricetta segreta” che può aiutare nell’acquisizione di maggiori visite.
Link interni: qual è il grande segreto?
Non è certo la migliore risposta che si può dare, può sembrare scontato ma è così: una struttura di collegamenti interni ottimizzata è fondamentale per generare click con successo.
I link interni non renderanno più semplice l’assicurarsi visite, ma aumenteranno il guadagno di click per il vostro sito.
Direzionare il “link equity”
Lo sviluppo di un’organizzazione di collegamenti interni funziona proprio come una bacchetta magica per l’incremento di click, indirizzando il link equity necessario alle pagine che hanno meno probabilità di generare il click.
Le pagine che difficilmente guadagnano click sono solitamente le più importanti del tuo sito, come quelle per la vendita di prodotti e servizi offerti.
Il fatto che tu apprezzi le pagine dei tuoi prodotti e le consideri come valide, non significa che gli altri siti facciano lo stesso.
Queste pagine, essendo fini a se stesse e cioè promuovono un prodotto che fa gli interessi del proprietario della pagina, non hanno quel valore che spingerebbe altri proprietari a collegare le loro pagine alla tua.
Giusto per fare un esempio, se entrambi abbiamo un sito nel quale vendiamo abbigliamento, per quale motivo nelle mie descrizioni prodotto dovrei inserire il link alla pagina dalla quale voi vendete i vostri prodotti? Piuttosto, nelle mie descrizioni metterò i collegamenti al mio negozio.
Se invece sul vostro sito c’è una descrizione interessante, che richiamerebbe molti clienti e molte visite, insomma c’è una pagina ben fatta che tratta dell’argomento in maniera puramente informativa, allora potrei avere l’interesse a inserire tra le mie pagine un richiamo alla vostra.
Ora da quest’azione possono verificarsene diverse:
– la pagina alla quale reindirizzo aumenta la curiosità o l’interesse del cliente e quindi è maggiormente invogliato all’acquisto, per cui torna al mio sito per scegliere il suo articolo.
– La pagina alla quale reindirizzo, oltre a essere fatta molto bene, contiene dei link interni che reindirizzano il cliente verso le pagine di vendita del proprietario di quella pagina, producendo visite e possibili guadagni per lui.
Da questo esempio è facile evincere che non è una scienza esatta e non sempre conviene.
Le pagine che fungono da raccoglitori di click per le campagne di link building possiedono una o più caratteristiche, come:
– la natura di queste, informativa o educativa, come guide, tutorial e casi studio.
– Il coinvolgimento o l’intrattenimento verso i visitatori attraverso l’uso d’infografica, dati visualizzabili, test.
– Strumenti e utility da poter sfruttare per svariati servizi.
– Rapidità nel diffondere le notizie, mostrare interviste e la varietà dei settori coperti.
Le pagine a esse collegate solitamente fanno parte della fase più importante per la canalizzazione del marketing, in cui le persone sono sempre alla ricerca d’informazioni, piuttosto che in cerca di qualcosa da acquistare.
Queste funzionano bene come pagine di destinazione per le campagne di link building, poiché offrono valore aggiunto agli utenti di altri siti.
L’aspetto più complesso del link building è convincere un altro proprietario di un sito a indirizzare volentieri i visitatori delle proprie pagine verso quelle di altri, cosa che essenzialmente viene svolta tramite collegamenti interni.
I web master devono credere che sia nei migliori interessi dei propri clienti avere un accesso diretto alla vostra pagina. Raramente ha senso indirizzare i propri lettori verso una pagina prodotto di un altro sito.
Proprio qui entra in gioco la magia del collegamento interno.
Utilizzando collegamenti interni puoi reindirizzare il link equity dalle pagine popolari verso quelle più importanti, orientate alla conversione verso il tuo sito.
Mentre il link equity diminuisce leggermente passando per un collegamento interno, la pagina collegata, invece, trae ancora il beneficio del link esterno.
Abbiamo visto l’efficacia dei link interni in prima persona e non solo le impressioni, ma sono soprattutto i dati a parlare. I maggiori guadagni di traffico coincidono sempre con l’aggiunta di collegamenti interni alle pagine più popolari del sito. I guadagni in termini di click sono arrivati ancor prima che iniziassimo a registrare click da collegamenti esterni per la pagina e durante il periodo di tempo esaminato ci siamo resi conto di quanto l’efficacia dei collegamenti interni sia reale.
Visitatori diretti ai link interni: il collegamento all’interno del vostro stesso sito vi consente di reindirizzare gli utenti verso le pagine importanti.
La canalizzazione del flusso del link equity interno alle pagine di conversione è fondamentale per la visibilità della ricerca e l’interazione dell’utente. Se si vuole rendere più semplice per gli utenti trovare le pagine del vostro sito e navigarvi all’interno, i link interni vi consentono di farlo.
Se state guadagnando link utili, le vostre pagine informative saranno visibili nella ricerca organica e registreranno il traffico pertinente.
Una volta che gli utenti avranno raggiunto il vostro sito, dovete assicurarvi che abbiano un percorso chiaro verso le aree importanti, infatti, quando selezionate le pagine di destinazione per la creazione di link, dovreste anche prestare attenzione alla navigazione del cliente sul sito, ed eventualmente aggiungere i collegamenti interni per fare sì che approdi in quelle che più vi interessano.
Il testo di ancoraggio sui vostri link interni deve essere chiaro, descrittivo ed esplicito sul tipo di pagina che verrà visitata dagli utenti e invogliarli a esplorare ulteriormente il vostro sito. Se volete che i visitatori trovino le vostre pagine di conversione, assicuratevi di averle collegate in modo opportuno all’interno di quelle popolari.
Esempi di collegamenti interni
Ora che abbiamo evidenziato le ragioni principali per cui i collegamenti interni sono così importanti, vi portiamo alcuni esempi presi dalla rete, in cui i siti presentano link interni creati in modo corretto.
(https://searchengineland.com/figz/wp-content/seloads/2018/06/How_to_brew_frontpage-662×600.png)
Ecco una guida su come preparare la birra, presa da kegerator.com
Questa è una pagina informativa molto completa e presenta sei sezioni ben dettagliate in tutto. Scorrendo la pagina della guida si nota che è ben progettata, con l’utilizzo d’immagini e video vivaci.
Le pagine come questa sono quelle alle quali altri proprietari di siti si collegherebbero volentieri, perché offrono degli ottimi contenuti. Con la giusta procedura, la promozione di questa pagina per i collegamenti dovrebbe avere molto successo.
E per i collegamenti interni? In che modo Kegerator ottimizza al massimo le visite verso le sue pagine? Tutto questo grazie a dei link interni presenti nel testo di quella guida.
Il testo di ancoraggio è il nome stesso del prodotto e fornisce già una chiara indicazione su cosa aspettarsi quando si clicca sul collegamento. Questi link per esempio reindirizzano verso una pagina nella quale Kegerator vende disinfettante. Quindi il concetto è: creare una guida, o una pagina informativa, dentro la quale inserire dei link che reindirizzano alla vendita di un determinato prodotto, affine alla lettura che state facendo.
Questo è un esempio eccellente su come utilizzare una pagina con dei link interni per indirizzare i visitatori verso una pagina di conversione.
In un altro esempio, esaminiamo una guida all’acquisto di un determinato articolo da baseballmonkey.com.
(https://searchengineland.com/figz/wp-content/seloads/2018/06/BM_Glove_guide_webbing-725×600.png)
Ancora una volta stiamo guardando una pagina informativa fatta molto bene. Scorrendo verso il basso, sono mostrate subito le immagini utili dei diversi tipi di opzioni di tessitura.
Questa è un’altra pagina che personalmente etichetterei con sicurezza come altamente collegabile. Le tabelle presenti all’interno di questa pagina potrebbero essere sfruttate per invogliare i web master a collegarla.
Ma come usa i collegamenti interni BaseballMonkey? Semplice, verso la parte inferiore della pagina, dopo che hanno informato il lettore di tutti i criteri da considerare per l’acquisto di un articolo, includono i collegamenti interni e ancora una volta, questi link reindirizzano a pagine di conversione.
Questi sono solo alcuni esempi di come sia possibile creare una risorsa collegabile, che includa collegamenti interni usati in modo strategico per la canalizzazione dei visitatori e che colleghi il link equity alle pagine dei prodotti e servizi.
Assicurarsi i link esterni è una parte essenziale dell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO), i backlink aumentano la visibilità organica, facendo guadagnare quindi più traffico.
Tuttavia non si devono trascurare i link interni sul proprio sito, poiché possono sfruttare il link equity da collegamenti esterni, far crescere le pagine di conversione tra i risultati di ricerca e indirizzare i visitatori organici verso le pagine importanti.
C’è un modo per attirare visite esterne direttamente sui link interni?
Il modo migliore per farlo sta nella scelta delle keywords, ossia le parole chiave. Queste vengono inserite normalmente dai web master per indicizzare le vostre pagine sui motori di ricerca più utilizzati, come Google, Bing e Yahoo!
Grazie all’utilizzo di keywords ben organizzate, il vostro sito verrà posizionato tra i primi risultati della ricerca, garantendovi buona visibilità e potenziali visite. Questo è già un metodo per aumentare il numero di click, ma se volete che questi vengano reindirizzati verso le vostre pagine importanti, c’è solo un modo per farlo e cioè creare dei link interni sulle stesse keywords.
La parola chiave stessa che ha portato la persona a trovare la vostra pagina deve diventare il link interno che reindirizza verso la pagina di vostro interesse. Ecco cosa si intende per “link Equity”, un link esterno che riconduce in qualche modo a uno interno.
Il vostro interesse non deve essere quello di condurre l’acquirente direttamente alla vostra cassa, ma sarebbe opportuno accompagnarlo dopo avergli mostrato il servizio o l’articolo nelle sue caratteristiche.
La parola chiave deve essere il prodotto, l’articolo o il servizio che offrite ed eventuali ricerche annesse che più comunemente vengono svolte da chi cerca il genere: se siete un rivenditore di auto online le parole chiave saranno “auto, macchina, ecc…” e in base alle ricerche che solitamente vengono fatte da chi cerca un’auto da comprare, potreste inserire come keywords “comprare, acquistare, online”. Così chi dovesse cercare su un motore di ricerca, un’auto da comprare online, avrà maggiori possibilità di approdare sul vostro sito.
Una volta dentro, il potenziale cliente deve essere informato di cosa può trovare e le più importanti tra le parole chiave devono anche contenere il link che reindirizza verso la pagina che a voi interessa, ossia quella destinata al pagamento del servizio.