Hai mai vissuto una storia d’amore con un brand? Beh, sì ne siamo consapevoli, la domanda è alquanto bizzarra, ma la risposta non è affatto scontata. Ai non addetti ai lavori sembrerà strana come affermazione, ma si, possiamo instaurare una relazione d’amore con un Marchio. Surreale? Può essere, ma appena andremo a spiegarvi di cosa si tratta, riconoscerete molti casi famosi, tra cui l’esempio cult del successo della multinazionale statunitense Apple.
Si tratta proprio di “Love Brand” , ovvero come definito dal dizionario “il grado di appassionato attaccamento emotivo che un consumatore soddisfatto prova verso un marchio”. Una relazione in cui la fedeltà – e l’amore, appunto – vanno ben oltre le scelte razionali.
Ma entriamo nel dettaglio …
Love Brand: definizione ed origine
Il termine “brand love” compare per la prima volta in uno scritto del 2006 di Carroll e Ahuvia “Some antecedents and outcomes of brand love”. Una ricerca svolta per testare l’effettivo “amore” inteso come “il grado di appassionato attaccamento emotivo” che un consumatore soddisfatto prova verso un brand. Ovviamente si parla di brand love come aspetto e valore di evoluzione e definizione della marca.
Per capire meglio, immaginiamo la reputazione e la percezione di un marchio rappresentati visivamente come una matrice a quattro quadranti (riportata qua sotto): su due assi cartesiani si possono misurare, infatti, rispettivamente il livello di rispetto e quello di amore generato da una marca e dai suoi prodotti e servizi. Una percentuale bassa di affezione, se così vogliamo definirla, nei confronti del brand porta alla sua classificazione come una commodity. In questo caso si apprezza la qualità generale del prodotto o del servizio, ma non ci sono quell’entusiasmo e quel l’ingaggio necessari a fidelizzare il consumatore. Se il livello di amore è basso, ma quello del rispetto è comunque alto, siamo in presenza di brand che hanno buone potenzialità e possono fare un lavoro di branding per diventare love brand. Se al contrario rileviamo bassi livelli di rispetto e alti livelli di amore, ci troviamo di fronte al fenomeno dei cosiddetti “Fads”, ovvero Brand che hanno ricevuto uno straordinario successo ma esclusivamente momentaneo. È solo nel quadrante dove amore e rispetto sono al massimo della percezione che entriamo in contatto con i veri e propri love brand.
IL LOVE BRAND DI APPLE
Apple è uno degli esempi più di scuola di lovemark, con la capacità che ha avuto di trasformare i suoi dispositivi in un vero e proprio status symbol, tanto rappresentativo quanto irrinunciabile per una certa nicchia di consumatori. L’azienda di Cupertino non è diventata ciò che è oggi soltanto grazie ai suoi prodotti molto curati a livello estetico, ma soprattutto perché chi ne supporta i valori e compra iPhone, iMac, iPod sta acquistando nello stesso momento un pass per “l’esclusivo” fanclub Apple. Steve Jobs e Tim Cook sono stati capaci, grazie al loro carisma, di trasformare l’iPhone prima e l’Apple Watch poi, in un vero e proprio culto con una sua filosofia ben distinta, in cui sempre più persone, al di là della qualità effettiva dei prodotti, vogliono riconoscersi e identificarsi.
Ma in generale cosa rende un brand amabile, capace di creare un bond profondo con le persone a ogni latitudine, rendendolo così una vera e propria icona da seguire, una filosofia di vita a cui si sceglie di aderire? Una garanzia di successo dei love brand è sicuramente data dall’alto livello di fedeltà, ovvero dalla Brand Loyalty, instaurata con i propri consumatori che spinti dalla vicinanza che sentono con prodotti e marchi, non perderanno tempo a consigliarne l’acquisto a conoscenti, amici, parenti, facendo molto spesso orecchie da mercante a eventuali critiche o reticenze. Il mio marchio preferito è ciò che fa anche per te, sembriamo dire a chi non si fa convincere. In conclusione, possiamo affermare che la forte «connessione emotiva» con i consumatori è ciò che distingue un love brand da un semplice brand.
Siete anche voi in viaggio per trasformare il vostro prodotto da commodity a lovemark? Beh, il primo passo è quello di affidarsi a consulenti specializzati nel settore. Noi di Progetto Web Firenze, siamo a vostra disposizione per trasformare il vostro business.