E’ il caso per esempio di Hummingbird, il cui nome già lascia intendere velocità e precisione e che Google ha introdotto nel 2013. Hummingbird permette di ricercare intere frasi, mettendo il focus sull’argomento e non più sulla sola parola chiave. Ci si potrebbe convincere che non è più il caso di impiegare il proprio tempo in questa attività e che, insomma, la parola chiave non è più strettamente necessaria.
La nuova frontiera raggiunta da Google quale motore di ricerca più importante e la possibilità di dare anche un comando vocale al posto della scrittura, potrebbero dunque portare a svalutare l’importanza della stessa parola chiave, mentre invece non è affatto così.
Ci sono diversi motivi , esattamente 13, che illustreremo di seguito per i quali il valore intrinseco della ricerca in modo “tradizionale”della parola chiave è ancora di fondamentale importanza, anche nell’ottimizzazione di tale processo, per ottenere le migliori informazioni e fornire un ottimo servizio online.
1) La ricerca approfondita sui singoli argomenti
L’obiettivo dell’internauta è quello di avere una padronanza completa di un argomento nel momento in cui inserisce la parola chiave sui motori di ricerca.
Lo stesso processo riesce così a essere affinato al punto da avere tutte le informazioni, anche le più particolareggiate.
A titolo esemplificativo, se si volesse scrivere un articolo su un tema preciso, attraverso la parola chiave si potrà arrivare a cogliere tutte le sfumature e le informazioni necessarie a rendere lo stesso esaustivo.
Il punto centrale nella stesura di un articolo è quello di fornire le informazioni a cui gli utenti sono interessati e, per cogliere questo aspetto, è necessario affidarsi alle parole chiave.
I contenuti di ogni sito devono risultare soddisfacenti nelle informazioni che forniscono, sia che si tratti di un prodotto che di un servizio.
Dalle stesse parole chiave si può poi prendere spunto per estendere il contenuto principale di riferimento agli argomenti affini, così da rendere completo un blog, un’infografica, un e-book e tutto quello che è presente su un sito, che è l’interfaccia con la quale ci si presenta a tutti i potenziali utenti.
2) Dare una risposta anche alle domande più scottanti degli utenti
Individuare la parola chiave è importante per dare risposte a tutte quelle domande, anche le più particolari, che gli stessi utenti si pongono. Non si tratta solo delle semplici domande riguardanti i più svariati argomenti, dall’attualità ai viaggi, dalla medicina alla scienza, ecc.
La questione riguarda quella di dare risposte alle domande più curiose o scottanti, che spesso vengono quasi del tutto ignorate, a causa dell’incredibile mole di contenuti che il web per sua natura veicola.
Risposte e opportunità
Trovare una risposta per qualsiasi argomento deve essere uno degli obiettivi di chi vuole farsi conoscere e questo diventa un aspetto irrinunciabile per un portale come per un blog, specie se si sceglie di trattare argomenti “di nicchia”.
Dare una risposta a queste domande rappresenta un’opportunità da cogliere al volo, fornendo contenuti che abbiano le parole chiave per farsi “raggiungere” tramite un qualsiasi motore di ricerca.
Lo stesso aspetto va considerato quando si inseriscono intere domande nella fase di ricerca, che potremmo chiamare “frasi chiave”. Anche le frasi chiave attendono una risposta e possono rappresentare una lacuna da colmare ricca di sorprese e capace di attrarre tanti “clic”.
I social network possono essere un modo per intercettare e capire quali sono queste domande alle quali dare una risposta e forniscono certamente un aiuto nell’ottimizzazione dei contenuti.
3) Mantenere i contenuti sempre aggiornati
Probabilmente non tutti sono a conoscenza del fatto che i contenuti presenti online hanno bisogno di essere aggiornati nel tempo e lo si può fare proprio servendosi delle parole chiave.
Gli argomenti trattati sui siti, nei blog e in generale i contenuti presenti online, rischiano di diventare in parte o del tutto obsoleti, se non si introducono parti che evidentemente mancano e che danno completezza di informazioni.
Questo non significa riformulare di sana pianta i contenuti già esistenti, ma solamente dare una “rinfrescata” che possa mantenerli comunque interessanti rispetto a quello che gli utenti cercano “oggi”.
Questa operazione si chiama comunemente “ottimizzazione” ed è molto utile, tra gli altri, per i portali aziendali che devono fornire quante più informazioni possibili ai potenziali clienti che visitano il sito.
Le parole chiave che fino a qualche mese fa non erano importanti o erano del tutto assenti nei motori di ricerca, potrebbero diventarlo e richiedere l’integrazione di pezzi agli stessi contenuti.
Questo ricambio e rinnovo di parole chiave avviene più spesso di quanto si pensi ed è per tale motivo che sono necessari periodici aggiornamenti. Si tratta di individuare la “popolarità” delle keyword in base alla loro contemporaneità, in modo tale da rendere un qualsiasi sito “sempreverde”.
4) Scrivere con lo stesso linguaggio degli internauti
La ricerca della parola chiave è necessaria per facilitare la fruizione dei contenuti.
Prendiamo, per esempio, i contenuti di un sito aziendale che commercializza determinati prodotti o servizi. Chi gestisce l’azienda usa un linguaggio e dei termini caratteristici che fanno parte del gergo di quel preciso settore produttivo e/o lavorativo.
Lo stesso linguaggio potrebbe essere trasposto sul sito con il rischio di escludere in parte gli utenti che hanno bisogno di quel prodotto/servizio. Non tutti, infatti, hanno familiarità con un certo linguaggio o con dei tecnicismi linguistici.
In altre parole, bisogna parlare la “stessa lingua” per comprendersi e per alimentare un rapporto che si stabilisce attraverso i contenuti intuitivi sul web.
Approfondimenti attraverso le parole chiave
La parola chiave serve anche a inserire degli approfondimenti e a cogliere delle sfumature nella descrizione di un prodotto o di un servizio offerto, che fa la differenza nel modo in cui l’utente apprende le informazioni.
Un aspetto importante da considerare nel momento della fruizione dei contenuti, è quello di non cadere nell’errore di impegnare l’utente nel comprendere i concetti o le parole a lui quasi del tutto sconosciuti.
Chi naviga cerca una soluzione abbastanza veloce al suo problema, al suo quesito o alla sua semplice curiosità.
L’uso delle parole chiave sarà utile per cogliere il bisogno degli utenti e andare anche incontro alle loro conoscenze in un determinato campo, rendendo tutto più semplice e gradevole alla consultazione.
I contenuti di facile fruizione attirano molto di più chi si rende conto di aver trovato la soluzione che cercava. Infatti, l’obiettivo non è solo quello di attirare clic, ma di catturare l’interesse del lettore sui contenuti, prolungando in modo produttivo la sua permanenza sul sito.
La ricerca della giusta parola chiave, dunque, è la soluzione per incontrare le esigenze degli internauti e conquistare il loro interesse.
La navigazione sui siti può essere migliorata, quindi, utilizzando le parole chiave giuste, che non solo rendono i contenuti di qualità superiore perché esaustivi, ma diventano un “gancio” con altri temi inerenti allo stesso argomento e che arricchiscono l’offerta dei contenuti. E’ questo l’assunto fondamentale su cui poggia le basi la capacità di fare business online.
Internet invita ad allargare continuamente la propria conoscenza su un dato argomento, tanto da essere la metafora di una Matrioska praticamente infinita. Questo però non deve portare alla dispersione dell’obiettivo iniziale, o peggio, alla confusione rispetto alle informazioni che si stanno cercando.
Informazioni facilmente accessibili
Coloro che accedono al vostro sito devono trovare quello che cercano al suo interno, senza avere difficoltà di nessun tipo nel consultare le informazioni, che li potrebbero portare a lasciarlo per siti che invece le rendono più facilmente accessibili.
Gli utenti devono trovarsi subito in sintonia con quello che c’è sul sito nel quale sono spinti a cercare notizie.
6) Favorire l’espansione del vostro business
La ricerca di parole chiave, come accennato, si rinnova continuamente e se ne aggiungono di nuove ogni giorno, per tutti i tipi di argomento.
Non bisogna dunque fermarsi a quelle che sembrano le più indicate per il vostro sito. Approfondire la ricerca delle parole chiave può essere utile per trovare nuove informazioni e nuovi spunti per il vostro business, un blog, un e-book, ecc.
L’offerta che si è capaci di dare a chi cerca un prodotto, un servizio o delle notizie si può espandere per rendere il sito e ciò che contiene sempre più interessante.
A volte basta poco per distinguersi da chi offre lo stesso prodotto o lo stesso servizio, andando a scovare quello che altri competitor non hanno intuito prima.
Un caso esemplare è quello di un venditore di borse online che ha compreso la richiesta anche di quelle per il PC portatile. In tal modo è andato incontro prima di altri a questa esigenza degli utenti, aprendo una nuova fetta di mercato nel suo settore e battendo sul tempo gli altri competitor. La vendita delle borse per notebook ha avuto un grande successo.
La ricerca di parole chiave “secondarie”
La scelta di considerare anche la ricerca di parole chiave “secondarie”, ma non per questo meno importanti, non deve comunque portare a trascurare quelle principali, su cui si basa il posizionamento nei motori di ricerca. Si tratta soltanto di arricchire i contenuti già presenti sul sito, quando sarà tempo di espandere il vostro business.
7) Parole chiave di alta qualità
L’obiettivo di aumentare il traffico sul proprio sito web si può raggiungere ottimizzando le parole chiave più ricercate.
Questa operazione consiste nell’inserire le giuste parole chiave in un contesto di miglioramento dei contenuti, per dare più valore.
Bisogna però fare attenzione a non commettere l’errore di fare una sorta di elenco di parole chiave che fanno solo “volume”, ma non portano a migliorare la qualità anche delle singole frasi.
L’attenzione va posta sulla qualità stessa del traffico che un’insieme di parole chiave messe al posto giusto più generare.
E’ lo sguardo d’insieme che rende un contenuto davvero buono, anche se particolarmente lungo.
8) Opportunità nascoste nelle parole chiave
L’alta qualità si scontra con la bassa qualità dei contenuti presenti sul web. C’è, però, un rovescio della medaglia che va tenuto in considerazione perché, piuttosto che scartarlo, potrebbe tornare utile a chi vuole sviluppare il suo business online.
Ci sono parole chiave che non “brillano” per alta qualità e potrebbero essere fatalmente scartate, onde evitare di generare solo lunghi e vuoti contenuti.
In taluni casi, però, è meglio accontentarsi della bassa qualità che dell’assenza totale della stessa.
In altri termini, anche le parole chiave che apparentemente sono di bassa qualità è bene inserirle nei contenuti del proprio sito, allorquando nei siti competitor potrebbero non essere presenti.
In tal senso anche questo tipo di parole chiave genera una fetta di traffico, che può essere veicolata abilmente su un sito piuttosto che su un altro.
Anche questa può essere considerata ottimizzazione delle parole chiave, perché non si lascia nulla al caso e, anzi, si tenta di sviluppare un potenziale nascosto, creando nuove opportunità nel farsi conoscere e apprezzare.
E’ importante oggi sapere che con le parole chiave si può conquistare rapidamente un campo dove ancora nessuno è arrivato. Nel contesto appena illustrato proprio le parole chiave di qualità inferiore potrebbero attirare più traffico di quelle maggiormente indicizzate sui motori di ricerca.
9) L’importanza dei Tag e della meta-description
Le parole chiave sono quelle che portano l’indicizzazione nella prima pagina dei motori di ricerca.
E’ questo l’obiettivo di tutti coloro che si affidano al web per il loro business, in modo da farsi conoscere, aumentare la loro visibilità e arrivare a conquistare una più ampia utenza di clienti.
Oltre a “parlare la stessa lingua” degli utenti, è fondamentale usare le parole chiave per portarli a cliccare sul sito che appare nei motori di ricerca.
Le primissime informazioni che i visitatori leggono sono quelle presenti in quella che in gergo viene chiamata “meta-description”.
La meta-description è “un’anticipazione” su quello che gli utenti troveranno sul sito ed è per questo che deve essere capace di attirare da subito la loro attenzione.
La meta-description e i Tag (i titoli) devono, quindi, invogliare i visitatori a entrare nel sito, per conoscere più a fondo i risultati della ricerca.
Questo è possibile scegliendo attentamente le parole chiave, che appariranno nelle prime righe del testo.
Non basta, dunque, creare dei contenuti solo per ottimizzare il posizionamento nei motori di ricerca, ma bisogna pensare a un titolo accattivante, attraente e che “costringa” chi è alla ricerca di notizie a visitare la pagina.
10) Comprendere le esigenze degli utenti con le parole chiave
Ottenere dei clic sulla propria pagina non basta per conquistare la fiducia degli internauti, dunque la ricerca delle parole chiave deve essere attentamente studiata.
Conquistare l’interesse degli utenti che cercano informazioni online per prodotti e servizi, significa fornire le migliori pagine che possano soddisfare le loro esigenze.
Non si tratta solo di formulare frasi che pensiamo siano adatte allo scopo, ma è necessario anche comprendere il processo che porta alla loro creazione.
Si tratta di andare alla radice delle esigenze degli utenti, servendosi di quello che già si trova sui motori di ricerca.
Chi vuole conoscere le parole chiave più indicate per il proprio settore, dovrà solo consultare i risultati che trova nelle prime pagine di Google e capire quali sono quelle più ricorrenti insieme alle frasi.
In tal modo saranno chiari i concetti e quindi le parole chiave che gli utenti cercano.
Confrontare i propri contenuti con quelli sui motori di ricerca
Ci si rende maggiormente conto della validità dei contenuti del proprio sito quando i risultati sui motori di ricerca presentano delle similitudini.
Nel caso in cui, invece, i contenuti trovati sono molto eterogenei, allora significa che neppure il motore di ricerca ha individuato con precisione le aspettative degli utenti per un dato argomento.
Urge quindi determinare quali sono le informazioni che gli utenti stanno cercando e spingerli verso determinati contenuti.
11) Offrire agli utenti le migliori pagine per la loro ricerca
Sapere cosa vogliono e cosa stanno cercando gli utenti per un dato argomento equivale a soddisfare le loro esigenze in fatto di navigazione su un sito di buona qualità.
E’ importante tenere presente che non tutte le parole chiave portano univocamente a una pagina che soddisfi queste stesse esigenze. Non è detto, infatti, che basti la sola parola chiave a veicolare l’interesse di un “ricercatore” online. E’ auspicabile, dunque, utilizzare anche le sopra citate “frasi chiave” o particolarmente indicate per determinati contenuti.
Trasformare gli utenti in effettivi clienti
Ogni giorno milioni di internauti cercano informazioni su acquisti online, negozi, servizi, viaggi, notizie, know-how e molto altro ancora ed è per tale motivo che il posizionamento della parola chiave fa la differenza nel portarli a cliccare, entrare e consultare il sito, ma soprattutto a tenerli impegnati suscitando il loro interesse e trasformandoli in effettivi clienti, nel caso di un’azienda o un’impresa.
12) Valutare la concorrenza attraverso le parole chiave
La ricerca di parole chiave che possano fare la differenza con altri contenuti presenti sul web, presuppone di considerare quanto sia agguerrita la concorrenza.
Non per questo, però, bisogna scoraggiarsi e pensare che non si possa fare bene e meglio rispetto a chi tratta lo stesso prodotto o servizio.
Cercare la parola chiave non porta informazioni sui vostri competitor, a meno che non facciate una ricerca mirata in tal senso.
Le parole chiave, infatti, possono essere usate a loro volta per capire quelle che invece ha scelto di usare la concorrenza e decidere di conseguenza quali aggiungere, aggiornare, implementare per arrivare prima a conquistare i potenziali clienti.
Si possono capire quali sono le parole chiave che usano, ma anche quelle che sono oggetto dell’ottimizzazione di cui si parlava precedentemente.
L’ottimizzazione delle parole presuppone quasi certamente il lancio di un’offerta, di un prodotto nuovo o migliorato. Qualcosa, insomma, che porta a un progresso nell’offerta verso i potenziali clienti.
Conoscere questi aspetti ha un certo peso nella scelta delle parole chiave che, invece, si troveranno sul vostro sito e anche sulle strategie da usare per superare la concorrenza e pensare a un miglioramento degli affari.
13) Conoscere le proprie aspettative di successo
La ricerca delle parole chiave presuppone anche di conoscere quali sono le proprie aspettative rispetto al successo che si vuole raggiungere.
Bisogna porsi degli obiettivi che siano ambiziosi e magari riuscire anche a superarli e questo si può ottenere proprio a partire dalla scelta delle giuste parole chiave dei contenuti presenti sul proprio sito.
E’ questo il concetto alla base delle strategie di web marketing, che presuppone la definizione precisa di cosa si vuole realizzare attraverso il business online, anche in previsione della campagna da mettere in campo.
La soddisfazione aumenta l’ambizione verso il successo
Conoscere gli obiettivi da raggiungere rende anche le persone coinvolte e che hanno grandi ambizioni colme di entusiasmo, di voglia di fare per raggiungerli e ottenere il successo sperato.
La soddisfazione aumenta anche guardando al successo della campagna, man mano che questa viene portata avanti.
Investire tempo nella ricerca di parole chiave, dunque, può solo portare benefici e imparare a ottimizzarle può garantire la continuità del successo raggiunto con una buona strategia di web marketing.